Capitolo 88

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DANIELA' S POV

A: Allora ci vediamo dopo ok?

D: Si a dopo ragazzi - Saluto tutti e mi affretto a raggiungere la mia classe, sono passati 2 giorni da quando abbiamo letto le lettere di Sofia e non siamo ancora riusciti a trovarla. Anche Stefan non si fa sentire da allora, speriamo solo che non abbia fatto nessuna cazzata. Mentre mi avvicino alla mia aula sento delle urla, appena volto l'angolo noto tanti ragazzi raggruppati in un punto che guardano qualcosa e urlano. Mi avvicino e vedo quel cretino di Stefan che si sta picchiando con un ragazzo, a quanto pare nessuno di questi coglioni ha intenzione di fermarli così decido di intervenire prima che arrivi la preside e ci sospenda tutti.

D: Stefan che cazzo fai? Smettila! - Non ha intenzione di fermarsi così mi metto dietro di lui e lo tiro per la maglietta

S: Oh ciao Daniela - Il suo viso è distrutto e puzza di alcool, solo lui poteva presentarsi a scuola ubriaco ...

D: Ti prego andiamo via prima che arrivi la preside - Stefan si mette a ridere - Non c'è niente da ridere!

S: Invece si perché la preside è proprio dietro di te - Mi volto velocemente e vedo la preside che avanza verso di noi infuriata, cazzo!

P: Che diavolo succede qui? - Tutti i ragazzi che erano qui, compreso quello che si stava dando a botte con Stefan, si sono dileguati. Codardi!

S: Oh cara preside niente di nuovo - Se capisce che è ubriaco siamo davvero fregati così mi metto davanti a lui e le dico la prima scusa che mi viene in mente

D: Non è successo niente ... Un ragazzo mi ha toccato il sedere e Stefan mi stava difendendo

P: E dov'è questo ragazzo adesso?

D: E' andato via appena ha visto lei

P: Va bene per questa volta faccio finta di niente solo perché Stefan ti ha difeso però la prossima volta vi sospendo entrambi chiaro?!

D: S-si - Ci guarda un'ultima volta e poi va via, non ero mai stata rimproverata dalla preside

S: Ahah guarda che faccia che hai ahah - Colpisco Stefan sul braccio

D: Sta zitto coglione! Devi solo ringraziarmi, per te stavo per essere sospesa e ho anche saltato la prima ora di lezione - Il deficiente abbassa il capo dispiaciuto, wow mi piace quando è ubriaco è più docile - Forza andiamo fuori, prendere una boccata d'aria ti farà stare meglio - Usciamo da scuola e Stefan si siede su una panchina mentre io sono in piedi davanti a lui - Ma che diavolo ti è venuto in mente?! Venire a scuola ubriaco e picchiare un ragazzo! - Sto urlando ma sembra che lui non mi stia nemmeno ascoltando - Mi senti? - Gli sventolo una mano davanti agli occhi ma lui sembra assente

S: Mi manca terribilmente ... - Non so se ho le allucinazione ma mi pare che gli sia appena scesa una lacrima

D: Anche a me manca Stefan - Mi siedo accanto a lui - Manca a tutti ...

S: Io la amo davvero e non sopporto l'idea di averla persa

D: Non l'hai persa. Dobbiamo solo trovarla e potrai parlare con lei

S: Non sappiamo nemmeno da dove iniziare a cercarla, insomma una persona che scappa non ha una meta precisa e poi se è scappata vuol dire che non vuole essere trovata

D: Bhè se tu vuoi arrenderti così facilmente problemi tuoi ma io non ho intenzione di lasciarla andare così - Mi alzo di nuovo e lo guardo e anche lui adesso mi guarda, ti prego di che nemmeno tu vuoi perderla ...

S: Nemmeno io voglio lasciarla andare così - Si alza e io per la felicità lo abbraccio. Sarà anche un coglione nato ma la ama ...

SOFIA' S POV

Sono in camera mia a guardare un film sul letto, sono 2 giorni che sono qui e diciamo che pian piano mi sto abituando a questa nuova città. La mattina mi sveglio sempre alle 6:30 e vado in pasticceria con zia per darle una mano, adesso capisco quando mi diceva che fare la pasticcera non è poi così facile però devo ammettere che mi piace stare lì, mi permette di conoscere tante persone e soprattutto di non pensare. Mi manca da morire Londra e anche la mia vecchia vita ma non posso più tornare lì, i ragazzi mi mandano messaggi ogni giorno ma io non ho risposto a nessuno di loro. Mi sento con mamma tutti i giorni, quando l'ho chiamata ieri era molto agitata e mi ha detto che stava pensando di ritornare a Londra perché sentiva che c'era qualcosa che non andava ma per fortuna sono riuscita a convincerla dicendole che era solo che la scuola mi stava stressando tanto. Poi ho chiamato Ray e gli ho detto di stare vicino alla mamma e di non farla tornare a Londra perché le stavo organizzando una piccola festa a sorpresa perché è diventata vice preside e per fortuna anche lui mi ha creduto, odio mentire a tutti quanti loro ma non so in che altro modo agire. Spero solo che i genitori di Stefan non sappiano nulla perché altrimenti se mia madre lo venisse a sapere da loro ci rimarrebbe davvero male ...

Z: Tesoro che fai? - Zia Lara si siede sul letto accanto a me

S: Sto guardando un film

Z: Sono 2 giorni che sei qui e non fai altro che guardare film e venire in pasticceria perché non esci un po'?

S: E dove me ne vado da sola in una città che non conosco?

Z: Hai ragione. Facciamo così domani appena finiamo il turno in pasticceria andiamo in giro per negozi a comprarci qualche vestito carino e anche qualcosa per la mia piccolina - Si accarezza la pancia

S: Non le hai ancora comprato niente?

Z: No aspettavo che arrivassi tu - Poggio anche io una mano sulla sua pancia

S: Sono contenta di essere qui con te zia

Z: Oh tesoro anche io sono contenta che tu sia qui - Ci abbracciamo - Sei forte supererai anche questa

S: Ti voglio bene - Una lacrima cade dal mio viso ma la asciugo velocemente. Sono forte ho superato sempre tutto e supererò anche questo ...

SPAZIO AUTRICE:

Oggi vi ho fatto un regalo per farmi perdonare perchè non aggiorno mai subito come prometto però in mia difesa dico che sono 3 giorni che provo ad aggiornare ma la chiavetta non me lo permetteva. Spero che apprezziate questi due capitoli e vi chiedo di avere pazienza ...

Buona lettura, Antonella

Una scommessa d'amore...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora