«Le stelle sono
tante, milioni di milioni,
la luce dei lampioni si confonde con la strada lucida.
Seduto o non seduto, faccio sempre la mia parte,
con l'anima in riserva e il cuore che non parte...»«Certo, De Gregori ha sempre ragione!
Ma sai cosa ti dico?Quel gran genio del mio amico
Lui saprebbe cosa fare
Lui saprebbe come aggiustare
Con un cacciavite in mano fa miracoliTi regolerebbe il minimo
Alzandolo un po'
E non picchieresti in testa
Così forte, no
E potresti ripartire
Certamente non volare, ma viaggiareSì, viaggiare
Evitando le buche più dure
Senza per questo cadere nelle tue paure
Gentilmente senza fumo con amore
Dolcemente viaggiare
Rallentando per poi accelerare
Con un ritmo fluente di vita nel cuore
Gentilmente senza strappi al motore...»«Ah, ah, ah!... Anche Battisti ha ragioni da vendere!
Ah, ah, ah...
È proprio vero.
La nostra vita è già tutta scritta li, tra quelle cinque righe e quattro spazi!»«E noi dobbiamo solo cercare di suonarla al meglio possibile.»
«Secondo te, la musica è...»
«Vorresti sapere se è soltanto un cortocircuito dei segnali elettrici delle vostre sinapsi oppure un' idea innata?
Un fondamento universale?»«È soltanto un casuale difetto evolutivo oppure il linguaggio con cui il "Logos" si esprime?»
«Alla fin fine, il vostro Universo è originato da stringhe, corde, e dalle loro relative vibrazioni.
Se non è musica questa!»«Una grande sinfonia universale.»
«L'incommensurabile spazio che ci circonda è un immenso foglio di pentagramma e i corpi celesti che lo popolano sono le infinite note dell'opera Divina.»
«E l'energia che balena tra le incessanti vibrazioni cosmiche ne è la coloritura.»
«Dai, allora leggiamolo questo spartito e ascoltiamone la perfetta armonia e la sublime melodia.»
«Sono esattamente le 00:01, ora locale, del 11 Agosto, secondo il calendario gregoriano e in cielo splendono... guarda!»
«Dove?»
«Proprio sopra di noi.
Quella dovrebbe essere...
Aspetta, adesso faccio ripartire "stellarium", punto il cellulare e magicamente avremo tutti i dettagli.»