4 Febbraio

115 24 17
                                        

«Buongiorno, tesoro, da quanto sei sveglio?»

«Da un po'.»

«A fare che?»

«A guardarti.»

«Questa cosa l'hai sempre fatta.»

«Come fai a saperlo? Già che stupido. Come potresti non saperlo.
Vedo che tu invece ami indugiare nel sonno mattutino.»

«Chi io? Ribadisco che sei tu a desiderare che faccia così.»

«Non vedo il motivo per il quale dovrei immaginarti cosi.»

«Dai, sto troppo bene stamattina non ho voglia di litigare, lo conosci benissimo il motivo.»

«Vado a preparare il caffè.»

«Lascia perdere, resta, abbracciami, rimaniamo stretti.»

«Mi fa impazzire questa cosa, sai anche questo naturalmente.»

«Certamente. Ma questa cosa piaceva solo a noi.»

«Anche a me non va di litigare, sai.»

«Se voi che oggi non ti dia filo da torcere, dammi immediatamente un bacio.»

«Vediamo, la procedura è sempre la stessa, suppongo. Chiudo gli occhi e poi ...»

«E poi stai zitto, baccalà!»

«Stoccafisso, vorrai dire.»

«E zitto, pesce lesso!...»

«Sto impazzendo sul serio, vero?»
«Dici così per il fatto che stai parlando con un allucinazione? O perché stai facendo due coccole alla tua depressione.»

«Magari perché ho fatto l'amore con una donna che non esiste!»

«Ti do una brutta notizia, mio caro, non sei più matto della media degli esseri umani che infestano questo pianeta.
E poi, dimmi una cosa, saresti in grado di dimostrare che tu sei più reale di me?
Sei sicuro che questo tuo corpo fatto di atomi sia più reale di uno fatto di puro pensierio? Chi ti dice che non sei anche tu un'allucinazione di qualche altro essere che magari sta vivendo la sua vita in un altra dimensione o in un alto universo?»

«Oh, oh hai fatto un interessante cuvée. Direi 70 percento "Ubik", trenta percento "Il tau della fisica".»

«Zitto, tu, che ogni santo giorno non esci di casa se prima non hai ascoltato Paolo Fox.»

«Touché! Comunque a scanso di equivoci adesso chiudo di nuovo gli occhi »

«Bravo il mio fessacchiotto, vedo che ogni tanto capisci qualcosa...
Ho bisogno di ascoltare un po' di musica.»

«Questa cosa sta diventando un'ossessione. Te ne rendi conto?»

«È la tua, anzi, la nostra ossessione! E poi ogni storia d'amore ha bisogno di una colonna sonora.»

«Sacrosanto! C'è qualcosa che non sai di me?»

«Soltanto quello che nemmeno tu sai di te.»

«Allora, cosa ascoltiamo?»

«L' Amore non ammette regole e il nostro poi è il "Bakunin" degli amori, è pura anarchia!»

«Quindi?»

«Lasciamo fare al Caos primordiale.»

«Uno, due, tre avvio playlist modalità casuale.»

"She - Elvis Costello -"

«Canta per me, ti prego.»

«Lo sai che oramai ho perso l'intonazione»

«Per le mie orecchie canti meglio di Costello.»

«Ah, ah nel mondo dell' Iperuranio esistono dei buoni otorini?»

«E dai, stronzo, mi fai ridere, così rovini tutta l'atmosfera. Canta, questo è un ordine!»

«She may be the face I can't forget
A trace of pleasure or regret
May be my treasure or the price I have to pay
She may be the song that summer sings
May be the chill that autumn brings
May be a hundred different things
Within the measure of a day...

Che fai adesso piangi, Perché?»

«Sono fatti miei!»

«Rispondi ti prego i fatti tuoi sono anche fatti miei.»

« I can never be her!»
(Io non potrò mai essere Lei!)

«Close your eyes, now you are enough for me...»
(Chiudi gli occhi ora mi basti tu...)

SpigolatureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora