17 Febbraio

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«Tesoro, sono tornato, dove sei?»

«Sono su. Hai fame? Prepara due spaghetti con il pomodoro e basilico, ne ho voglia.»

«C'è qualcosa da bere?»

«Vino bianco frizzantino bello freddo. Bevi quello, lo sai che mi piace.»

«Questa cosa di sentirti dire esattamente quello che mi frulla per la testa, sinceramente mi mette a disagio.»

«Devi farci l'abitudine, amore mio...devi farci l'abitudine.»

«Dai, scendi giù fammi compagnia. Lo sai che... »

«Sì, sì, lo so che la cosa che odi di più è stare seduto a tavola da solo, ma devi avere un po' di pazienza, ho troppo da fare. Accendi la TV nel frattempo, così puoi rilassarti ascoltando tutte le cose belle che fate voi esseri cosiddetti "umani". Un po' di guerre, un po' di omicidi, aumento della povertà, disastri ambientali... insomma, c'è di che divertirsi.»

«Già... Quale attività improcrastinabile richiede tutto questo impegno?»

«Adesso che vieni su lo vedi. Comunque non presentarti senza bicchiere ghiacciato ed adeguatamente riempito »

«Agli ordini, padrona del mio cuore.»

«Stronzo!»

«Quanto ti adoro!»

«Muoviti e invece di dire cazzate, come al solito, scola la pasta che si scuoce e mangia che ho fame.»

«Ah, ah! Tu hai fame e io mangio. Surreale, davvero surreale!»

«Eccomi.»

«Hai portato il bicchiere? Bevi che ho sete.»

«Cosa diamine stai facendo? C'è un casino tremendo in questa stanza.»

«Non vedi? Sto riordinando il guardaroba.
Non va, non va proprio. »

«Cosa c'è che non va? sei piena di vestiti, a proposito da dove escono?»

«Ma ti rendi conto! Guarda, guarda tutta roba che si portava negli anni novanta. Sarebbe ora che mi rifai l'outfit, non posso andare in giro cosi.»

«Fammi capire, dovrei rifare il guardaroba ad un'allucinazione che vedo solo io? E poi mi spieghi come si potrebbe fare questa cosa?»

«Eccolo, il solito tonto. Tutti questi indumenti vengono dritti dritti dalla tua bella testolina e se non ti decidi a farmi cambiare questi vestiti usati ti giuro...»

«Vestiti usati? Ma sono nuovi hanno ancora l'etichetta!»

«Usati, usati da lei. Non li riconosci?»

«Santo cielo! Hai...hai ragione. Ma come è possibile? io non ci ho mai più pensato.»

«Cocco bello, tu stai rovinato, è ufficiale. Te lo dice una che viene direttamente da dentro quel che rimane della tua mente.»

«Comunque, adesso sparisci che devo decidere cosa indossare e vatti a prepare anche tu.»

«Perché andiamo da qualche parte?»

«Ho voglia di vedere un film.»

«Non c'è mica bisogno di uscire per vedere un film.»

«Ricominciamo con le cazzate. Vedere un film seriamente. Hai presente lo schermo gigante, la sala con tante poltrone, il buio, l'audio olofonico, il tizio alto che puntualmente ti si siede davanti, le coppiette che si baciano...devo continuare oppure ho reso l'idea?»

«Oh, le cinéma.»

«Da quanto è che non vai al cinema?»

«Sai, non ricordo.»

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