MHA FANSTORY: Prison of the Vengeance Sinner

Capitolo 42

L'estate cominciava ad arrivare al suo capolinea.
Le giornate di inizio settembre dopo le piogge portarono beneficio rinfrescando le abitazioni urbane.
In modo particolare soprattutto nei luoghi boschivi presso le montagne.

Nella casa nel fiume il vento spezzava il silenzio del posto scuotendo dolcemente le foglie.
Il sole batteva forte, tuttavia rimanendo nell'ombra il fresco della brezza si sentiva abbastanza da doversi portare una felpa leggera.
Infatti il nostro rettile azzurrino ne indossava una color grigio chiaro.

Takezo passeggia nei boschi percorrendo i sentieri segnati di buon mattino, immergendosi nei suoni della natura.
Il cinguettio degli uccelli, passi di roditori sui rami degli alberi.
A circa cento metri da lui poteva udire il passi di un cervo che lo spiava timidamente da un altopiano non visibile.
Il fruscio di un ruscello e la contemplazione del fluire delle acque rilassavano la mente del passeggiatore.

In una mano portava un libro con se, di piccole dimensioni e dalla copertina blu scuro, con sopra la fotografia di un leopardo delle nevi sopra le rocce innevate.
Il libro acquistato di recente, parlava di un viaggio documentaristico in Tibet incentrato proprio sull'animale in questione.

Aveva avuto l'idea di leggerlo all'aperto avendo davanti a sé un paesaggio panoramico naturalistico, gustando l'aria fresca immedesimandosi di più con il racconto.
Oggi non c'era addestramento, per cui se la poteva prendere con comodo.
Conoscendo le montagne non ebbe difficoltà a trovare il luogo ideale, si sedette su un masso e si appresto alla lettura.

Attorno a mezzogiorno stava rientrando in casa, non appena apri la porta vide Tatsuo uscire fuori di corsa.
Girando lo sguardo notò in lontananza alcuni gatti selvatici oltre le siepi che lo aspettavano.
Takezo"I tuoi amici ti aspettano eh..."

Tornando dentro il rettile si tolse la felpa dirigendosi in cucina a prepararsi un tè caldo, venendo però preceduto.
Amanda avendolo visto rientrare gli aveva già preparato una tazza calda pronta sul tavolo.
Takezo:"Grazie." Ringrazio lui non molto sorpreso.
Amanda:"Prego.
Comincia a fare freschetto fuori."
Takezo:"Eh già, presto dovrò cominciare a tagliare la legna."
Amanda:"Non sei mica un boscaiolo."
Takezo:"Dovrò pure testare le asce che prendo eheh.
Non mi basta tirarle come freccia al bersaglio, e comunque è sempre meglio fare scorta per l'inverno....
Comunque vedo che stai preparando molta roba per pranzo?"

Domandò notando la rossa ai fornelli preparare diverse pietanze.

Amanda:"Il pranzo ma anche la tua cena per stasera."
Takezo:"La mia cena...
Non rimani a casa?"
Amanda:"Non stasera, ho una cena di lavoro a cui devo partecipare...
Ti avevo già avvisato."
Takezo:"Oh...deve essermi passato di mente scusami...
Non mi sembri però molto entusiasta."
Amanda:"Eh si...
Mi dovrò rivedere con un..."cliente importante" possiamo dire.
Ma non mi fa impazzire l'idea di rivederlo...come ti posso spiegare...non mi va a pelle ecco!"
Takezo:"Eh il duro mondo del lavoro..
Vedila così se questo tipo importante vuole parlare di affari con te, vuol dire che anche tu sei altrettanto importante."
Amanda:"Sono belle parole, ciononostante quel tipo non mi piace."
Takezo:"Mmm...questo tipo deve proprio darti delle noie.
Non sei allegra come tuo solito."
Amanda:"Eh...non è solo per questo."
Takezo:"Che vuoi dire?"
Amanda:"Ti spiegherò dopo mangiato.
Non vorrei certo rovinare il pranzo."

Dopo aver gustato il loro Ebi Udon, un piatto di pasta a base di gamberi e verdure, seguito da un breve relax in salotto la donna invito il rettile a seguirla nel suo laboratorio.

Amanda:"Ho avuto i risultati del presunto fossile del drago."
Takezo:"Oh...beh era anche ora.
Che cosa hai scoperto...è davvero un drago?"
Amanda:"La creatura non è nulla di ciò che è stato registrato in precedenza, ma presenta tratti comuni rettileschi se non crocodilliani.
Per cui si possiamo chiamarlo drago.
Il mio software ne ha ricreato una possibile immagine."