39° CAPITOLO- SEMPRE LA STESSA VITA?

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IL GIORNO DOPO ORE 13.00

Max pov: Finalmente dopo una giornata in ospedale siamo a casa, dal ospedale hanno tenuto Xavier in osservazione perché era nato prematuro ma fortunatamente tutto è andato per il meglio e dopo un paio d'ore del giorno seguente ci hanno fatto andare a casa, sono le 15.00 del pomeriggio ed io, Erika e Alyson siamo nella cameretta di Xavier vedendo come dorme imbambolati, prendo mia moglie e la abbraccio da dietro mentre le sussurro al orecchio <<ti amo e ho voglia di te>> senti il suo corpo eccitarsi e la pelle diventare crespa con mille brividi ho avuto l'effetto che volevo.

Erika pov: Non posso credere che finalmente abbia il mio piccolo Xavier tra le mie braccia a casa, è così piccolo così bello e fragile, mentre tutti lo osserviamo dormire sento mio marito abbracciarmi da dietro e la pelle mi si riempie di brividi, mi ha sempre fatto questo effetto fin da ragazzini e lui lo sa bene, sento che mi sussurra all'orecchio << ti amo e ho voglia di te>> e io impazzisco cosi guardo ad Alyson e le dico << tesoro io e tuo padre dobbiamo parlare torniamo subito, in caso Xavi si dovesse svegliare il biberon e accanto al comodino gli e lo dai >> e mentre usciamo della stanza sento Alyson che dice << buona scopata>> e avvampo dalla vergogna mentre mio marito se la ride di gusto. Una volta arrivati in camera vedo il suo sguardo guardarmi pieno di lussuria e cazzo quanto mi era mancato. Dopo aver scopato per 2 ore ero distrutta e Max ancora non vuole darmi tregua così mi guarda e mi fa << ti do due scelte, la prima vai controlli Xavi e torni, la seconda chiamo Irina e la faccio venire qua per prendersi cura di lui>> io lo pensai e una mano non verrebbe male, cosi le dico <<vado a controllarlo lo stesso ma scelgo la seconda scelta tesoro>> e mentre vado lo vedo estrarre il telefono dalla tasca e comporre il numero.

Alyson pov: Non posso smettere di osservare mio fratello, è così piccolo e tranquillo penso se anche io da piccola ero come lui, mentre lo osservo e sto per darle il biberon vedo entrare la mamma e mi volto dicendo << ma dove eri finita è due ore che aspetto>> lei mi guarda e dice solo << tuo padre>> e abbassa lo sguardo imbarazzata, haha povera mamma papà è tremendo ed io le faccio << non preoccuparti mamma ho capito haha >> poi vedo spuntare papà e mamma sbianca all'improvviso ma giusto in quel momento Xavier si sveglia con un pianto isterico e non si calma fino a che papà lo prende in braccio, vedo che si guardano e lui le dà il biberon mentre mia madre esce dalla stanza senza dire una parola. Cosi chiedo a papà << mi dici che cosa è successo?>> lui mi guarda come se mi fossero spuntate due teste e io le dico << avanti papà ti conosco, hai visto la mamma>> e lui inizia a parlare mentre posa a Xavier nella culla una volta che si è addormentato.

Erika pov: Vado di sotto a parlare con Amelia e le dico che aspettiamo Irina che mi darà una mano con Xavier e lei annuisce, dopo torno di sopra e penso a come è cambiata la mia vita da una mafiosa temuta che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno sono diventata una sottomessa madre e moglie wow, mentre penso a queste cose entro in camera ma non faccio in tempo che mio marito mi prende per il braccio e mi dice all'orecchio << andiamo in camera>> ed io sbianco, la sua voce non ammette repliche, cosi lo seguo e una volta dentro mi parla freddo e distaccato, non sto capendo il suo atteggiamento, ma quando dice << ho parlato con nostra figlia>> capisco bene a cosa si riferisce e sbianco ancora di più inizio a parlare cercando di spiegarmi << tesoro io non vol->> ma vengo bruscamente interrotta da lui << zitta, hai fatto capire a nostra figlia che segui i miei ordini e questo non mi piace le regole sono chiare, non puoi parlare con nessuno di quello che succede tra di noi, te ne sei dimenticata?>> ed io abbasso la testa e nego per farle capire che non me lo sono dimenticata affatto, certo che no me ne sono dimenticata, conosco bene le regole ma tanto lei è sveglia è ha capito tutto senza che io dicessi neanche una parola, ma di certo non gli e lo avrei detto perché quando è cosi arrabbiato non accetta sentire nessuno e lo sapevo bene.

Max pov: Sono troppo arrabbiato mia figlia aveva capito il gioco e la relazione che avevamo io e sua madre e questo non lo accetto, lei avrà detto qualcosa a nostra figlia ha rotto le regole e questo veramente è inaccettabile, cosi inizio a parlare lei cerca di giustificarsi ma no la lascio finire, e sto pensando seriamente cosa fare cosi sgancio la bomba, la sua punizione che questa volta non sarà leggera per quanto la ami deve capire che certe cose non deve farle. Cosi le dico << prepara un borsone andiamo nel harem>> lei mi guarda con occhi sgranati e inizia a parlare con voce tremante << tesoro ti prego non posso, abbiamo Xavi sai che non posso lasciarlo non farmi questo>> la guardo e mi avvicino schioccando le dita, lei mi guarda e non si muove, il sangue mi sale alla testa e le urlo << TU FAI QUELLO CHE DICO IO TI HO DATO UN ORDINE E SI FARÁ COSI, ORA MUOVITI>> la vedo scattare ad ubbidire e faccio un sorriso compiaciuto mentre lei va a prepararsi.

Erika pov: Dopo che ho salutato i miei figli con quasi le lacrime a gli occhi ed aver visto Alyson furiosa perché voleva spiegazioni e nessuno diceva nulla, l'abbracciai e le dissi all'orecchio <<tesoro troverò il modo di dirti cosa è successo ma ora devo andare>> ed usci di casa con Max dietro e le guardi del corpo.


2 ORE DOPO

Max pov: Una volta arrivati all'harem il grande cancello del ingresso si apre e troviamo tutte le slaves ad aspettarci Irina è la prima a venire verso di me e con un sorriso mi rivolge un inchino, gli anni passano ma loro rimangono sempre belle e in forma, le saluto a tutte e tutte mi ritornano il saluto guardando Erika, le lancio un occhiata che la fa abbassare il capo e andare di sopra capendo immediatamente quello che volevo dirle mentre io parlo con le ragazze ed in tono che non ammette replico inizio dicendo << è un piacere tornare e farvi visita mie piccole slaves ma questa volta non è una visita di cortesia, qualsiasi cosa vedrete non avete l'autorizzazione per mettervi in mezzo avete assolutamente vietato parlare con Erika o fare battute di ogni genere, chi mancherà a questo mio ordine sarà punita severamente e anche ceduta al peggiore mafioso che ci sia sono stato chiaro ?>> vedo tutte impallidire e tremare mentre fanno un accenno e dicono con voce sottomessa << si padrone>> bene non aspettano di meno da loro. << voglio la nuova governante, dov'è Layla?>> vedo spuntare una signora sulla 40ntina capelli lunghi neri col volto serio e rigido, si avvicina e mi saluta << ben tornato Signore, ero in cucina ma ho sentito tutto desidera che prepari la cena?>> la guardo, la osservo e le dico <<pensate per voi a me ci pensa Erika, un cosa quando lei entra tu esci, no la incontri, no la guardi e non fai commenti chiaro?>> lei fa un cenno di assenso e si ritira.

Irina pov: Finalmente il padrone è tornato e ora che Isabel non ce più posso essere la favorita, farò del mio meglio per fare rimanere male Erika quella ha i giorni contati ormai hahaha e ora che le cose nel harem cambino e io farò in modo che esso avvenga. Ora mi preparo con un bel intimo in pizzo rosso fuoco e una tunica semi trasparente anche essa rossa e vado nel suo studio, mi inginocchio e attendo. Dopo venti minuti sento dei passi e la porta si spalanca, lo sento rimane immobile io sono con la testa bassa vedo solo le sue scarpe, si avvicina e mi solleva il mento con due dita, lo guardo e sto per parlare ma ciò che avviene dopo mi spiazza<< spogliami e succhiamelo>> sicura di me faccio ciò che mi ha chiesto, faccio scivolare i pantaloni lungo le gambe e dopo i boxer e libero il suo membro, mi lecco le labbra e attendo ed e li quando la sua mano mi riporta ai suoi piedi nuovamente che capisco l'ordine silenzioso e prendo la sua asta in mano, la massaggio lentamente mentre lo sento sospirare di piacere e me lo infilo in bocca ed è in quel momento che lo assaggio dopo tanti anni di assenza, vado veloce fino a che non raggiunge il piacere ed io lecco le labbra soddisfatta, ci sdraiamo nel letto. Poi dopo quello che mi è sembrato un eternità dice una cosa che non mi sarei mai aspettata << voglio un figlio da te piccola Irina da ora sarai la mia favorita>> lo guado incredula di quello che stavo sentendo e mi azzardo a chiedere << ma Erika? padrone lei ha detto che->> ma vengo interrotta, lui mi guarda e dice solo << disubbidisci al volere del tuo Padrone Irina? Erika sarà sempre la Signora ma è in punizione ed io di certo non perdo tempo >> Lo guardai e lo baciai come se non ci fosse un domani, quello che volevo si stava avverando e di certo non me lo sarei fatta sfuggire.

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CARISSIMI VI ABBRACCIO DAVVERO TANTO. <3

IL DOM E LA SUA SLAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora