33° CAPITOLO-GLI ANNI PASSANO

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Quando credi che tutto cambia col passare de gli anni, quando speri che quello che ti hanno detto su questo mondo non capiti a tua figlia e lo speri fino all'ultimo con tutte le tue forze da far perfino sembrare che il tempo si fosse fermato ma è solo la tua mente che si annebbia in un moto di rabbia da voler distruggere tutto.

16 ANNI DOPO

[NARRATORE ESTERNO]

Gli anni passano per tutti ed è proprio quello che è successo a alla "nostra" amatissima coppia, Max ed Erika con la piccola Alyson che cosi piccola non era più ormai, sono passati 16 anni, 16 anni pieni di sorrisi ma anche di paura e paura perché si sa, nel mondo della mafia la figlia femmina viene promessa sposa molto giovane e Max lo sapeva bene, solo che sperava non doverlo fare così velocemente, infatti quel giorno un venerdì di inverno Max ricevette una telefonata inaspettata, uno dei capi più potenti della Russia Antony Petrov aveva sentito parlare della bellissima ragazzina bionda con occhi color ghiaccio e voleva a tutti costi sposarla con suo figlio Mark Petrov che aveva ben 10 in più di lei per accrescere il suo potere, lui era freddo e senza cuore uno dei tipici ragazzini tenuti a crescere troppo in fretta in questo mondo spietato, fatto di potere e uomini che non sanno cosa sia l'amore e Erika di certo non voleva questo per la sua bambina e cosi mentre Max aspettava l'arrivo del capo della mafia russa lei si avvicinò all'ufficio di suo marito e bussò alla porta attendendo il permesso per entrare, quando le fu dato ella entrò titubante e le disse a Max che voleva parlarle, lui alzò la testa di scatto dai documenti che stava osservando e la vide avvicinarsi e cosi le disse in modo dolce <<che succede tesoro?>>

Erika pov: Non ero per niente contenta, sapevo cosa stava succedendo anche se Max no me ne parlava, ero pur sempre dentro la mafia da troppi anni ormai e già avevo 33 anni non ero più la ragazzina di all'ora che faceva finta di nulla pur capendo tutto. Cosi dopo un tempo che mi parve infinito entrai nel ufficio di mio marito e con voce seria le dissi << Max dobbiamo parlare>> lui alzò


la testa mi guardò e disse << che succede tesoro?>> ed io le risposi di conseguenza con tono freddo << ma sei serio Max? lui induri lo sguardo come a intimarmi di procedere e cosi feci << stai dando nostra figlia a un capo mafia 10 anni più grande solo per avere più alleanze dannazione>> ero fuori di me, no lo potevo credere ma lui non lasciò vedere nessuna emozione e mi disse

<<cosa credevi Erika, che sarebbe stato tutto una fiaba e che nostra figlia avrebbe trovato il vero amore e il principe azzurro?, lo sai bene quanto me che non sarebbe mai successo, io parlerò a nostra figlia e tu dovrai stare al tuo posto la decisione è già stata presa sono stato chiaro?>> i miei occhi si spensero a quelle parole e preferì rimanere in silenzio già che sentivo dei passi avvicinarsi a noi, nostra figlia entrò nel ufficio di suo padre e prese a parlare con voce assonnata.

IL DOM E LA SUA SLAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora