23° CAPITOLO- UN CAPRICCIO O VERO AMORE?

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DUE MESI DOPO

Erika pov: Erano passati due mesi da quando Max mi disse che dovevamo provare sempre di più ad avere un figlio, dopo quella volta di circa 3 mesi fa che me lo disse per la prima volta io ero scioccata, non ero pronta ad avere un bambino ma Max non ne voleva sapere e ogni volta che toccavo l'argomento mi diceva sempre**decido io** ma oggi lo noto diverso con una luce negli occhi e cosi le dissi <<padrone che succede?>>

Max pov: Oggi ero particolarmente felice gestivo da alcuni mesi il periodo di Erika senza che lei lo sapesse grazie ad una app e sapevo bene che oggi era il suo giorno fertile ma mentre pensavo a questa cosa Erika mi domandò<< padrone che succede>> ed io la guardai non capendo il perché me lo chiedesse e lei a quel punto disse <<padrone e da un po' che lo chiamo e lei non risponde tutto ok?>> ed io le dissi <<si piccola tutto ok, prepara la vasca, oggi non usciremo dalla questa stanza sappilo>> e le feci un sorrisetto malizioso avvicinandomi a lei, iniziai a spogliarla e a baciarle il colo, la spogliai in fretta ero voglioso di lei, volevo sentirla, volevo che godesse grazie a me, grazie al mio cazzo e alla mia lingua, cosi una volta nuda le ordinai <<a letto in quattro vai>> e lei si mosse velocemente eseguendo il mio ordine ed io sorrisi compiaciuto e le dissi avvicinandomi e accarezzandole le natiche << brava bambolina vedo che inizi a capire >> la senti sospirare di piacere mentre le mie dita si facevano spazio dentro di lei per procurargli piacere.

Erika pov: Max oggi era molto strano tramava qualcosa me lo sentivo, lui no mi aveva mai detto di stare tutto il giorno chiusa in camera insieme poi, ma non ebbi il tempo di chiedere che le sue magiche dita stavano toccando i punti giusti per farmi impazzire, l'eccitazione era troppa <<Mmmh Ohh Max>> dei gemiti mi uscirono dalle labbra mentre Max mi palpava un seno stringendolo, sentì il mio orgasmo farsi vicino e lui intuendolo, da vero stronzo si fermò << noo e che cazzo>> protestai, lui rise.

Max pov: Oggi ero deciso, io volevo una famiglia e la volevo dalla mia donna, così iniziai ad eccitarla, la baciai e le stimolai il clitoride ma quando sentì che le sue pareti si stavano stringendo e stava per arrivare all'orgasmo mi fermai da vero stronzo quale ero, lei protestò<< noo e che cazzo>> ma io le diedi una pacca sul sedere e le dissi <<sta buona o ti torturo senza farti raggiungere il piacere>> lei a quel punto piagnucolò ma stette immobile, e cosi iniziai a massaggiare la mia enorme erezione che non vedeva l'ora di entrare dentro di lei, sentirla tutta, cosi una volta pronta spinsi, e cazzo quanto era bello stare dentro la mia donna cosi un ringhio mi usci dalle labbra << aghhh cazzo si>>ero pazzo, pazzo di lei, la senti muoversi e gemere sotto di me andando in contro ai miei movimenti e ciò non poteva rendermi più eccitato, cosi la presi leggermente per i capelli senza farle male e spinsi forte fino a quando non venni dentro di lei marchiandola come mia, quando ebbi finito lei si mise in ginocchio sul letto e iniziò con movimenti sexy a leccarmi il cazzo ed io stavo per venire di nuovo come un fottuto ragazzino<< ohh cazzo Erika mi fai impazzire>> ma in quel momento squillò il mio telefono, lo presi e risposi mentre la mia piccola continuava a darmi piacere.

Erika pov: Direi che il miglior sesso di tutta la mia vita, nonostante con Max ce ne sia stato parecchio, mentre le proccuravo piacere mi ricordai che... oh ma aspetta un attimo e cosi dissi << Max cazzo mi sei venuto dentro sono nei giorni fertili>> e lui continuando a parlare a telefono mi disse sussurrando<< lo so piccola>> e fece il suo solito ghigno furbo, io ero fuori di me ed inizia ad urlare, tanto che lui dovette scusarsi col suo socio e chiudere la telefonata, <<AHGGG TI ODIO TI ODIO TI AVEVO DETTO DI NO CAZZO,NO LO VOGLIO NO NO NO STRONZO PENSI SOLO A TE IO SONO ANCORA TROPPO GIOVANE>>

Max pov: Io la guardai, era infuriata e lo capivo, ma io la amavo e volevo qualcosa che mi legasse ancora di più a lei cosi la presi per le spalle, la feci sedere sul letto e con voce calma e dolce le dissi << piccola ascolta so che questo può sembrare ancora di più una forma di possesso, ma credimi che non è così io ti amo e voglio una famiglia con te capisci, voglio un batuffolo o una batuffola con i miei capelli e i tuoi occhi perché ti amo e sei la mia ragione di vita da quando sei apparsa tu sono un uomo rinato capisci?>> a quel punto lei era con le lacrime a gli occhi tutta la sua rabbia sembrò sparire in un attimo e mi si gettò fra le braccia, e cosi finimmo per fare l'amore e dare inizio alla NOSTRA FAMIGLIA.

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VI DICO CHE RILEGGERE OGNI CAPITOLO MI FA EMOZIONARE, AMO QUESTA STORIA <3

SE PIACE ANCHE A VOI FATEMELO SAPERE, VI LEGGO!

IL DOM E LA SUA SLAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora