12° CAPITOLO- LA TORMENTA O LA CALMA?

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NARRATORE ESTERNO

Jordan pensava che Osvaldo sarebbe stato tranquillo dopo aver parlato con lui ma in fondo una parte di lui sapeva anche che non era affatto cosi e che sarebbe tornato, ma che avrebbe fatto e sopra tutto Elizabeth sarebbe tornata con lui dopo una vita di tranquillità e lusso senza neanche una punizione? In quel momento la mente di Elizabeth non faceva altro che pensare a tre mila e a farsi mille paranoie fio a quando sua figlia no le fu vicino e allora iniziarono a parlare tra loro, mentre Jordan cercava una soluzione.

Elizabeth pov: Non posso credere che dopo che lui mi abbia ceduta mi rivoglia con lui, come se io fossi una cazzo di oggetto, ma chi si crede di essere? "il tuo unico padrone" le dice la mente e lei innervosita gridò<< ZITTA MALEZIONE>> tutti a quel punto sentendola cosi frustrata si girarono e le andarono in contro preoccupati e insieme le dissero << che succede?>>

NARRATORE ESTERNO

Elizabeth era pallida, lei in quel momento no disse nulla, aveva lo sguardo perso guardando un punto di fronte a lei, fino a che non vide una barca avvicinarsi a loro e scorse un volto che conosceva molto bene, Osvaldo era li con sguardo di fuoco più deciso che mai a riprendersi la sua Elizabeth, la sua sottomessa. Ma la domanda era lei sarebbe tornata o lo avrebbe mandato al diavolo?

Osvaldo pov: Dopo quella telefonata non sono rimasto per niente contento anzi ero su tutte le furie, così decisi che era momento di riprendermela e usci in direzione del mio yate in poco tempo, meno del quale mi aspettassi, vidi un altro yate in lontananza e allora la vidi la mia bellissima e sexy slave era in costume da bagno che prendeva il sole e guardava in questa direzione. Lo sapevo mi aveva riconosciuto ed io ero pronto a riprendermela che lei volesse o meno. Mi avvicinavo sempre di più e prendendo un megafono gridai << accostate la barca devo parlare con Elizabeth ORA>>

Jordan pov: Vidi Elizabeth sbiancare quando notò ad Osvaldo, era terrorizzata oserei dire dai suoi occhi, sapeva bene che quando Osvaldo faceva una promessa non la faceva a vuoto, era venuto a riprendersela come le aveva detto qualche ora fa a telefono. La vidi alzarsi di botto e andarsi a mettere dentro la cabina per poi chiudersi e nel mentre Erika si era alzata come una fa pronta ad attaccare contra chiunque voglia portarle via sua madre, anche se fosse il suo stesso padre.

Erika pov: Quando notai mia mamma terrorizzata mi voltai e vidi in lontananza la figura minacciosa di mio padre, una volta che mia mamma si era "rifugiata" dentro decisi di fare fronte alla situazione che si stava facendo densa e decisi di parlare a mio padre e urlando indemoniata le dissi<< CHE DIAVOLO VUOI, TU L'HAI CEDUTA E ADESSO LA VUOI INDIETRO? SEI UN CODARDO TU MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO SA CHE I PATTI CHE SI STRINGONO POI NON POSSO ROMPERSI>> lui la guardò e gridò a sua volta <<NON METTERTI IN MEZZO RAGAZZINA TUA MADRE E MIA ED IO L'AVEVO DATA A JORDAN CON UNA CONDIZIONE MA ADESSO ROMPO IL DANNATO PATTO DAMMI LA MIA SLAVE SE NON VUOI UN BUCO IN FRONTE>> disse lui rivolto verso Jordan.

Jordan pov: Vedendo la scena non dissi nulla, la ragazza aveva coraggio da vendere si vedeva che era figlia sua, decisi che era momento di farmi avanti ma quando stavo per parlare per mettere fine a tutto vidi una figura esile mettersi davanti a me e dirmi con voce seria << finitela ORA>> tutti ci guardammo ed io la rimproverai sottovoce dicendole << ti avevo detto di stare li dentro>> lei mi guardò e mi disse << Lui ha ragione sono sua e non ostante tutto mi manca come l'aria non posso stare senza di lui, senti Jordan ti ringrazio per il lusso e la bella giornata ma io torno con lui>> sua figlia la guardò e le disse <<mamma ma che stai dicendo sei impazzita? >> lei guardò sua figlia e le rispose << no cara e tu dovresti fare lo stesso, dimmi che non ti manca Max, dimmi che non hai pensato a lui in questi giorni e che non ti senti vuota?>> disse lei e notavo che Erika ci rifletteva alle parole dette da sua madre.

Erika pov: Maledizione ora che ci penso e da quando ho lasciato la villa che sento un vuoto nel petto, mia madre ha ragione devo tornare anch'io. Cosi guardando entrambi dissi << hai ragione mamma, scusa Jordan ma mia madre ha ragione il mio posto è con Max non qui è stato bello ma devo andare, il contratto si annulla>> ed entrambe lasciammo la barca per salire con Osvaldo.

NARRATORE ESTERNO

Le ragazze prese di coraggio salirono sulla barca di Osvaldo e lasciarono a Jordan con l'amaro in bocca ma infondo qualcosa le diceva a Jordan che non sarebbe durato per sempre, anzi direi che addirittura è durato troppo poco. Ma alla fine si sa si torna sempre da chi si ama ed Elizabeth amava a Osvaldo ed Erika a sua madre ed è per questo che volle seguirla, non l'avrebbe lasciata sola di sicuro. Ma quello che Erika non sa e che Max la sta aspettando a casa da lei, perché qualche ora prima di tutto questo Osvaldo e lui si erano sentiti e messi d'accordo per riprendersele ma lui le disse che si sarebbe occupato da solo della faccenda, quindi Max dovette aspettare la sua adorata slave a casa del suo socio con un sorriso in volto ma anche con una voglia tremenda di punirla perché lei era sua e gli e lo avrebbe fatto ricordare con qualcosa che ne Erika e nemmeno il suo socio si aspettavano che accadesse quel pomeriggio....

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NULLA DA DIRE, SOLO EMOZIONE PER TORNARE A SCRIVERE OGNI CAPITOLO PER VOI <3

IL DOM E LA SUA SLAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora