18° CAPITOLO- UN SALTO AL PASSATO

1 0 0
                                    


PASSATO

Max pov: Avevo 17 anni quando mio padre mi disse che era arrivato il momento di prendermi cura del mio "piccolo regno di donne'' e non capivo cosa volesse dire, fino a che un giorno in una bella mattina di estate mi chiamò e mi disse che oggi sarei andato a conoscerle per farmi adorare come mi meritavo, cosi quel giorno andai a prepararmi ed una volta pronto andai nel giardino principale dove mio padre mi disse che le avrei trovate, e in effetti fu cosi perché quando mi ritrovai nel grande giardino del Harem erano tutte lì che parlavano felici tra loro, ma appena mi videro uscire si misero in fila indiana e si zittirono, e questo in un certo senso mi fece piacere, dopo qualche minuto mio padre mi raggiunse e prese la parola dicendo..

Claudio pov: <<allora ragazze come vi avevo informate mio figlio prenderà il comando del harem da oggi, lo servirete e adorerete come lo avete sempre fatto sono stato chiaro?>> a quel punto Max mi guardò non capendo ed io le dissi <<si figlio mio loro ti hanno visto crescere anche se sono molto giovani, molte di loro sono qua fin da bambine perché sono state vendute o altre date in dono perché io proteggessi il loro quartiere>> Max mi guardò scosse la testa in forma di assenso ed io prosegui con le presentazioni <<te le presento, loro sono Isabel, Irina, Katia, Camille, Anita, Lea, Rosy, Roxy, Sasha, Zoe, Mery tra le altre>> vidi mio figlio con in luccichio negli occhi per Isabel e le dissi <<figliolo vedo che ti piace Isabel, Ottima scelta, Isabel preparati e vai nelle stanze del principe>> lei mi guardò fece un lieve inchino ed eseguì l'ordine.

Max pov: Devo ammettere che anche se tutto questo era nuovo e strano mi piaceva, avevo al mio servizio molte belle donne, dopo poco congedai le altre slaves e andai nelle mie stanze, trovai Isabel con una tunica bianca e i suoi lunghi capelli biondi ramati che le coprivano il seno, si avvicinò cauta e mi disse <<Lord mi permette aiutarla con i vestiti?>> io la guardai e dissi<<aspetta prima dimmi di te>> e lei continuò << beh Signore non ce molto da dire su di me ,ho 26 anni sono l'ultima arrivata al harem, sono qui da qualche mese Lord, i miei mi hanno venduta a vostro padre in cambio di protezione, ma sono felice di stare qui, no mi manca nulla e tutti sono gentili e poi adesso ho voi Mio Signore e spero di servirlo al meglio>> Ero decisamente compiaciuto dalle sue parole e così le dissi <<da adesso sarai la mia favorita, dormirai con me ogni notte>> lei era stupita ma non disse nulla e solo sorrise, dopo una breve pausa uscimmo dalle stanze.

PRESENTE

Max pov:

Dopo tanto tempo tornai in quelle che erano state le mie stanze e dissi alla mia cara Isabel di cercare Erika e di portarla da me nello studio e le dissi anche <<Isabel da oggi starai nel mio studio inginocchiata su un cuscino e vedrai il mio comportamento da dom con Erika, hai il permesso di dire la tua sappi che dentro quella stanza potrai parlare liberamente, so come sei, ti conosco molto bene mia dolce slave ed e per questo che sei sempre la mia favorita ancora dopo tutti questi anni>> lei mi guardò e disse <<grazie davvero Lord allora vado>>

Erika pov: Stavo facendo il tour del posto come quando l'ho fatto la prima volta a casa sua, è tutto così regale, maestoso che non posso crederci, ma a tutto questo non sono assolutamente abituata, è tutto nuovo, tutte queste ragazze, la situazione, penso e so che mi ci dovrò abituare ma poi la loro obbedienza verso Max è assoluta ed è una cosa che io non ho mai fatto o almeno non in quel modo, forse ho capito perché mi ha portata qui voleva che vedessi come si comporta una vera slave, mentre penso arriva Isabel <<Erika il Lord ti richiede nella sua stanza, seguimi>> io la guardai e la segui non capendo il motivo del perché mi avesse mandata a chiamare, di solito quando questo succedeva ero nei guai, ma non credo che sia questo il motivo non avevo fatto nulla, vedremo cosa vorrà.

********************************************

NULLA DA DIRE, SOLO CHE FACCIO TUTTO QUESTO PERCHE AMO SCRIVERE E AMO A CHI MI LEGGE,  UN BACCIO!!

IL DOM E LA SUA SLAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora