14°CAPITOLO- UN CAMBIAMENTO IMPORTANTE

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Max pov: All'indomani mi sentivo strano non smettevo di vedere la mia adorata Erika, come se fosse il gioiello più raro del mondo, nonostante tutto quello che è successo, cosi senza che lei se ne accorgesse chiamai al mio bodyguard nonché amico Aron per organizzare qualcosa di veramente importante e bello per entrambi, volete sapere cosa? bene ve lo dirò LA CERIMONIA DELLE ROSE, si esatto voglio legare la mia vita a quella di Erika per sempre, lei è mia e con questo lo dimostrerò, cosi arrivata la sera era già tutto organizzato, rose dappertutto, luci soffuse, candele ed una cena con del buon vino, appena la vidi scendere si notava confusa cosi le dissi <<vieni Erika avvicinati>>

Erika pov: Non sto capendo nulla, cos'è tutto questo? Sarà uno scherzo? Cosi iniziai a parlare e le dissi <<padrone ma che significa? Perché ha fatto tutto questo?>> rimasi a guardarlo e a guardare tutto perplessa anche se devo ammettere che era bellissimo.

Max pov: Avevo organizzato tutto con grande cura, questo doveva essere un momento speciale e che avremmo dovuto ricordare, e a giudicare dal volto stupito di Erika ci ero riuscito, ma ancora manca la parte migliore, feci un sorrisetto malizioso e mi voltai prendendo due calici di vino e porgendole uno le dissi <<ti ho lasciata senza parole mmh?>>

Erika pov: Ero davvero senza parole come mi aveva appena detto lui, di certo non mi aspettavo tutto questo e meno da uno come lui, cosi le chiesi con un filo di voce << perché?>>

Max pov: La guardai, no potevo smettere di farlo e dopo quella domanda e vedendo il suo volto stupito le dissi << perché questo sarà il rito della cerimonia delle rose e cosi sarai mia per sempre non potrai andartene da me>> il suo volto cambiò espressione ad uno pieno di furia e mi gridò contro << QUINDI MI STAI FACENDO TUTTO QUESTO PER DIMOSTRARE LA TUA DANNATA POSSESSIVITÀ E NON PERCHE TIENI A ME?>> cosi presi un breve respiro e continuai dicendo << Erika ascolta non iniziare tu sai bene quello che sei, oppure te lo devo ricordare sempre?>> e la guardai con sguardo severo, cosi lei rispose con un sommesso <<no padrone, lo so bene, ma mi aspettavo qualcosa di diverso non di certo questo>> avevo capito che si aspettava tutt'altro ma questo sono io e lei lo sapeva e lo sa bene. Cosi continuai e le dissi << sai bene che non sono un tipo che da quel tipo di cose, ora preparati ti ho lasciato tutto in camera sopra il letto>> lei mi guardò non capendo con la testa di lato ed io le dissi << sì la cerimonia è oggi tra poco ci saranno gli invitati sbrigati e mettiti il collare >> e la vidi lanciarmi uno sguardo di fuoco per poi salire a tutta corsa in camera sua.

Erika pov: Questo atteggiamento di Max mi sta stancando perché come immaginavo lui non sta facendo tutto questo perché tiene a me ma semplicemente perché non vuole perdere, e sa perfettamente che facendo la cerimonia ameno che non lo voglia lui non potrò lasciarlo dannazione, non che voglia farlo sia chiaro ma questo mi fa sentire strana, cosi dopo essermi finita di preparare decisi che era meglio chiamare mia madre, avevo decisamente bisogno di una consiglio, e sicuramente lei ne sapeva molto al riguardo, lei dopo due squilli rispose.

Elizabeth pov: Eravamo con Osvaldo seduti a guardarci la tv quando all'improvviso il mio cellulare iniziò a squillare e vidi che è la mia bambina cosi risposi subito << tesoro quanto tempo, tutto ok?>> notai che nel suo tono ce sia rabbia che preoccupazione cosi misi il vivavoce e feci segno al mio padrone di ascoltare, Erika- << mamma Max tra poco celebrerà il rito delle rose, mi vuole incatenare mamma, non voglio ti prego fa qualcosa>> suo padre mi guardò e mi fece segno di no con la testa e so bene cosa sta a significare *non posso immischiarmi*, cosi le risposi- <<tesoro mio spigami meglio perché lo vuole fare che succede?>> lei scoppiò in lacrime e mi disse << perché è possessivo e vuole dimostrare a tutti che sono sua mamma, ma io non voglio non cosi, per favore di a papà di parlarci, magari lo fa ragionare>> guardai mio marito e lui decise di parlare cosa che finora non aveva fatto

Osvaldo pov: Ascolto la conversazione di mia moglie e mia figlia sul fatto della cerimonia e dal tono di Erika la noto fortemente arrabbiata cosi decido di intervenire << senti tesoro sai che non possiamo metterci in mezzo ma posso dirti che non è così tremendo come credi, è un rito molto bello e significa molto in questo mondo, chiedi a tua mamma lei lo conosce bene>> e lei rispose << lo so papà ma tu e la mamma lo avete fatto innamorati, max lo fa per possessività è diverso, non voglio cosi non voglio>> cosi dopo averci pensato le dissi << senti tesoro passami Max un secondo>> e lei me lo passò.

Erika pov: Dopo essermi preparata e avere chiamato mia madre lei mi disse che mio padre voleva parlare con Max, cosi mi sbrigai a scendere e passai il telefono a Max che mi guardò come per dire *cosa hai combinato* io sbuffai e lasciai perdere, ma mentre loro parlavano vidi la furia nei suoi occhi ma questa volta non gli e la avrei data vinta.

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SPERO VI STIA PIACENDO LA STORIA <3

IL DOM E LA SUA SLAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora