22°CAPITOLO-- GELOSIA

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NARRATORE ESTERNO

Erano due giorni che era si era celebrata la festa per l'entrata di Erika nella famiglia della mafia spagnola ufficialmente, e dopo quella festa Max stava facendo di tutto per far si che la sua donna venga rispettata non solo in spagna ma in tutto il mondo, così facendo organizzarono dei viaggi andarono a Londra, Parigi, Grecia e Italia dove avevano delle proprietà e anche alleati e sparsero la voce che Erika adesso faceva parte della "famiglia" e chi si fosse messo contro di lei avrebbe scavato la propria tomba, anche se a dire il vero lei non era molto d'accordo ma Max era stato chiaro al riguardo quando le disse che le decisioni spettavano a lui, Erika una volta arrivati in Italia mai si sarebbe aspettata di trovare una persona, una persona che lei aveva lasciato per forze maggiori e che era davvero importante per lei, Tommy il suo migliore amico del infanzia colui che le ha dato il primo bacio da ragazzini e colui che le si era dichiarato alle medie ma che lei aveva sempre rifiutato dicendo che erano solo amici e non voleva rovinare quella bellissima amicizia che si portavano dietro da anni. Nel frattempo una volta arrivati alla proprietà che possedevano in Italia Max parlo ad Erika in tono dominante come era il suo solito modo di fare.

Max pov: Una volta arrivati in Italia ci avviamo verso la mia villa, ed informai subito Erika di come si sarebbe dovuta comportare, non avrei tollerato errori ne capricci, non ostante io stia facendo tutto questo per lei e per dimostrarle quando la amo, questo è il mio carattere e non potevo fare a meno di essere dominante e geloso con lei, cosi una volta dentro la villa le dissi << Erika sai come ti devi comportare, mi raccomando non farmi arrabbiare e soprattutto nessuno scatto di ribellione quando saremo con i miei soci o te ne faccio pentire sono stato chiaro?>>

Erika pov: Ero felice ed entusiasta ammiravo tutto dal finestrino con occhi lucidi, non vedevo Italia da quando ero una bambina, in passato papà mi portava sempre al lago di Garda ed era sempre meraviglioso, ma quando feci il mio 12essimo compleanno siamo dovuti trasferirci e da allora non ci siamo più tornati, mi scossi dai miei pensieri quando vidi Max parlarmi e stringermi i fianchi con fare possessivo in quanto scendemmo dalla macchina, ci addentrammo all'enorme villa ma a quel punto Max mi guardò seriamente e mi disse di comportarmi bene senno ci sarebbero state conseguenze, ovviamente sapevo di cosa parlava e sinceramente non volevo essere punita subito quindi decisi di annuire solamente. Arrivati al giardino principale vidi tutto lo staff ad attenderci e iniziai a sentirmi nervosa quando pero vidi un volto familiare davanti alla siepe che mi sorrideva con fare furbo, all'improvviso mi sciolsi dalla presa di Max e corsi al suo incontro non pensando a nulla, non potevo credere che Tommy fosse qui oh dio che felicità, ma quando al improvviso senti una mano forte afferrarmi il braccio capi di aver fatto una grandissima stupidaggine infatti mi voltai e lo sguardo mi Max era furioso, decisi di giocare la carta della fidanzata dolce e le dissi << scusami non volevo ma quello la giù è un caro amico che non vedevo da anni per favore fammelo salutare>> lui mi guardò, fece vagare prima il suo sguardo infuriato su di me e poi sul ragazzo e scosse la testa in modo di negazione, io cercai di dire qualcosa ma lui mi ammoni immediatamente e ci addentrammo nella casa per conoscere il nuovo personale, <<iniziamo bene >> pensai .

NARRATORE ESTERNO

Tommy guardava Erika come se fosse qualcosa di prezioso, non vedeva la sua migliore amica da molti anni e rivederla cosi all'improvviso le fece scoppiare il cuore di gioia, ma quando lei si stava avvicinando e vide Max Rinaldi portarla dentro e ammonirla con lo sguardo lui capi tutto, lei era sua e di certo lui non si sarebbe dovuto mettere in mezzo, ma siccome era molto testardo fin da piccolo non badò a nulla e fece in modo di escogitare un piano per incontrarla da sola e poter parlare finalmente con lei, dopo tutti questi anni senza vederla ne sapere di lei. Tommy era un ragazzo dolce, solare con i capelli scuri corti, molto atletico, di pelle abbronzata e aveva più o meno 25 anni era un bel ragazzo. Il ragazzo sempre con lei nei suoi pensieri continuò il suo lavoro di tagliare la siepe e di tanto in tanto vedeva la enorme villa per cercare di trovare lei, ma nulla da fare le tende non lasciavano vedere nulla, che peccato, cosi lui continuo il suo lavoro con un sorriso e la speranza di potere parlare con lei anche solo dei vecchi tempi.

Erika pov: Una volta fatte le presentazioni ed esserci sistemati esplosi di rabbia e dissi a Max << mi spieghi che ti prende? Perché mi hai trascinata dentro in quel modo se sapevi benissimo che Tommy ci stava guardando? >> e lo guardai male, ero furiosa diceva che ero la sua donna ma sinceramente a me non sembrava e questo mi faceva stare molto triste. Così dopo diversi minuti di silenzio scoppiò in una risata isterica, cosa che no mi piaceva affatto.

Max pov: Lei a me veniva a chiedere spiegazioni, ma siamo seri ancora no le era chiaro che io potevo fare quello che volevo, dopo quella sceneggiata patetica scoppiai a ridere mi avvicinai a lei, la presi per i capelli e le dissi <<chi cazzo sei tu per venirmi a fare sceneggiate, cosa ti avevo detto prima di entrare qua mmh? Lo sai bene non tollero questo comportamento, quindi ora te ne stai qua tranquilla e dopo riceverai la tua punizione>> lei si allontanò da lui e tutta incazzata se ne andò in bagno e si chiuse dentro senza dire una parola.

NARRATORE ESTERNO

Erano tutti e due sempre più gelosi l'uno dell'altra e si vedeva ma non era una gelosia d'amore ma di possesso. La quale si aveva per una schiava e la quale si aveva per un Padrone.

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IL DOM E LA SUA SLAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora