Continuando il viaggio...

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Allora ragazzi... Credo che basti per ora con questi dieci anni... Scoprirete altre cose dopo, nel corso del tempo; Cosa posso dirvi...
Oh, aspettate un minuto *squilla il cellulare* una chiamata da Aurora.

"Pronto amore?"

"Hei amore... Come sta andando il viaggio?"

"Tutto bene per ora tesoro, mi sono rimesso in corsa coi tempi ed ho recuperato un bel pó di tempo."

"Capisco, ah... Senti una cosa amore... Ho pensato di far dormire da me Jasmine, la mia migliore amica... Per il tempo in cui tu starai fuori.
Sai, Sofi va molto d'accordo con lei e le farà sicuramente piacere, e poi l'adora."

"Si, certo. Va benissimo tesoro. Credo che così la bambina si distragga un pó, anche perché sappiamo che fa molta fatica a relazionarsi con i suoi coetanei, ma che lega in un modo incredibile con gli adulti, in special modo con coloro che vede spesso, tipo Jasmine o altre tue amiche.
Ad ogni modo, è anche meglio poiché ti sentirai meno sola."

"Vedi... Non volevo dirtelo, ma... Ho paura a stare a casa da sola ultimamente..."

"...Va tutto bene...?"

"Non lo so... Mi sento come osservata, ma non vedo nulla di strano, o almeno non mi sembra..."

"Tesoro... Posso lasciare questo lavoro e mandare al mio posto David, il mio co-capo. È bravo tanto quanto me, posso mandar lui se non ti senti sicura a stare a casa da sola, e mi precipito subito a casa."

"É un lavoro importante per te e per l'azienda... Va e sbriga questo lavoro..."

"...Sicura...?"

"...Si... Sicura... E poi sai com'è Jasmine..."

"Mhph, non la conosco bene quanto te..."

"Sai che è come noi no?"

"Si, certo. E con questo?"

"Non è come me... Non ha il mio stesso carattere. Non è calma, anzi... Se dovesse succedere qualcosa, ci penserà lei a difendermi; apparentemente sembra la ragazza più dolce di questo pianeta, e lo è, ma se dovesse succedere qualcosa, lei non si farà scrupoli ad uccidere o altro per difendermi."

"Oh... Sono un pó piú tranquillo adesso..."

" *suona il campanello*
Eccola, è arrivata!
"Jasmine sei tu?"
"Si sono io Auri!"
Amore, ci sentiamo dopo, ti amo."

"Anche io tesoro... Ti amo."

Menomale che è arrivata Jasmine; se ha davvero il carattere che mi ha descritto Aurora, posso stare tranquillo.
Anche se io a casa una volta ho notato qualcosa di strano, anche se non ne ho parlato con Aurora...
Un giorno di qualche settimana fa, ho sentito di notte come un tonfo... Un tonfo secco, al piano di sotto... Mi sono alzato, ma non vidi nulla di strano o fuori posto... O... Cazzo! DEVO TORNARE IMMEDIATAMENTE INDIETRO!
Adesso che ci penso, vidi per una frazione di secondo un uomo fuori la finestra, non era ben definito, non sono sicuro sia nemmeno un uomo... Era totalmente bianco, con un abito nero e una cravatta rossa, molto accesa ed enorme... Era accovacciato dietro ad un albero mi sembra... Cazzo, non posso perdere un secondo di più!
*sgomma*

"David, occupati tu del caso Samsung, devo tornare subito a casa, un urgenza grave!"

"Si Jeff, tranquillo, ci penso io. Parto subito. *chiude la chiamata*"

*chiama Aurora*

"Amore!"

"Dimmi amore, che succede?"

"Passami un secondo Jasmine, devo dirle una cosa."

"Eh? Bhe, va bene..."

"Jasmine!"

"Hei Jeff, dimmi."

"Credo Aurora ti abbia parlato della sua insicurezza a restare sola a casa no?"

"Bhe si, perché?"

"Ora che ci ho pensato non gliel'ho mai detto, ma una notte di qualche settimana fa, sentii come in tonfo al pianterreno, controllai e vidi di sfuggita un essere fuori la finestra... Non sembrava nemmeno umano, era altissimo, completamente bianco, come sfigurato in volto, con un vestito nero e una cravatta di un rosso accesso!"

"Cazzo..."

"Perfavore, non dirlo ad Aurora, io non sarò a casa prima delle tre di questa notte, correndo per la strada come un pazzo."

"Va bene, sta tranquillo, ci penso io."

"Aurora mi ha detto che non hai paura di nulla, dimmi una cosa... Per avere una tale sicurezza hai le kagune vero?"

"Si. Ho quattro code."

''Si cazzo! Puoi proteggerla allora, sto arrivando!"

"Va bene, fai presto."

*riattacca*

"Jasmine, che voleva Jeff?"

"Oh nulla, mi ha detto che tornerà questa notte e voleva farti una sorpresa. A quanto pare il lavoro che stava andando a concludere non lo può finire, il capo dell'altra azienda ha avuto un imprevisto."

"Oh, evviva!"

"Adesso andiamo a fare una passeggiata al parco con Sofi, dai."

"Va bene."

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