Ghoul

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Sono le 21:50 e sto scendendo da casa per prendere il bus.

Non ho fatto altro che dormire questo pomeriggio e mi sono appena svegliato.

Sono stanco e debilitato, non mangio, anzi, non riesco a mangiare solo da qualche giorno e le forze stanne venendo a mancare...

Sono salito sul bus e mi sto dirigendo alla stazione di polizia...

Non vedo l'ora di capire cosa mi sta succedendo...

Non posso continuare a non mangiare...

Finiró per morire...


Eccomi arrivato...

Apro la porta e vedo un uomo...

Si, é lui...

É da solo fortunatamente, così potremo parlare tutta la notte se é il caso...

Io:

"Buonasera agente Paul, si ricorda di me?

Mi chiamo Jeff."

Agente Paul:

"Oh si, buonasera Jeff, dimmi, ti serve qualcosa?"

I:

"Vede..."

P:

"Su, siediti, non fare complimenti...

Su, dimmi."

I:

"Vede...

Da quando ci siamo visti l'altra sera, non riesco più a mangiar nulla..."

P:

"Come...

In che senso non riesci più a mangiar nulla?"

I:

"Si...

Ogni cibo che provo a mangiare, lo vomito, qualsiasi cibo...

Ho provato con la carne, con il pesce, con la pasta, le verdure, ma niente...

Hanno dei gusti orribili...

Eppure sono tutti cibi che mangiavo quotidianamente e che mi piacevano molto...

Adesso riesco solo a bere caffé e acqua..."

P:

"Oh, capisco...

Credo di poterti spiegare il motivo..."

I:

"Davvero?"

P:

"Si...

Vedi, in questi anni ho fatto molte ricerche per cercare di capire cosa avessi, e in biblioteca trovai dei libri accurati, su argomenti che la gente comune crede fantascientifici, ma che in realtà sono argomenti del tutto fondati.

Uno di questi argomenti parlava di ció che è successo a noi due...

Non spiegava le origini, ne di come si arrivi a questo, ma spiegava molto attentamente alcune cose molto importanti...

Noi due siamo due "tipi" diversi di Ghoul...

Si, noi siamo dei Ghoul.

Io sono un Ghoul "puro".

Tu no.

Tu sei una sorta di "mezzosangue" se così si puó dire.

Io, come Ghoul "puro" riesco a controllare i miei occhi e i poteri che essi hanno, che consistono nel manipolare la mente delle persone, comunicare con loro attraverso essa e ascoltare tutti i loro pensieri.

I poteri non finiscono qui ovviamente.

Riesco anche a creare tutto ciò che penso, ad esempio, se voglio che dal nulla spunti una ciambella, la ciambella apparirà nel punto che fisso.

Nonostante questo, tu hai un potere molto più grande.

Il libro spiegava che i Ghoul "impuri" abbiano un potere che vada oltre ogni limite ed immaginazione.

In questo mondo solo noi due siamo Ghoul, di due tipologie diverse pergiunta.

Tu non riesci a controllare i tuoi occhi perché hanno un potere molto più potente dei miei.

Hai già avuto dimostrazione del loro potere con The Rake quando ti ha guardato negli occhi ed é scappato.

I poteri dei Ghoul "impuri" non venivano specificati, e nemmeno quelli dei Ghoul "puri".

Controlli anche il KI, sia tuo che di The Rake, che ti conferisce una forza ancora superiore, ma nonostante tutto, devi ancora apprendere a pieno ciò che sei in grado di fare.

Ah già...

Dimenticavo...

Il cibo.

I Ghoul "puri" riescono a mangiare di tutto.

Letteralmente parlando.

Potrei anche mangiarmi una macchina se solo lo volessi.

I Ghoul "impuri" invece..."

I:

"Su continui..."

P:

"I Ghoul "impuri" invece...

Sono destinati dopo poco tempo dalla "trasformazione" a mangiare solo ed esclusivamente carne umana...."

I:

"Carne...

Carne umana?!?!

Ma come faró?!"

P:

"Devi...

Devi diventare una sorta di cannibale sr vuoi sopravvivere...

Ti posso dire soltanto che con un corpo di un adulto puoì stare un mese senza mangiare."

I:

"Cazzo...

Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo!

Ho ucciso tante persone in vita mia, ma mangiarne i corpi..."

P:

"Mi dispiace figliolo..."

I:

"Non si preoccupi...

Adesso so cosa devo fare per sopravvivere...

Grazie infinite..."

P:

"Ma figurati...

Siamo uguali infondo...

No?"

I:

"Bhe...

Si."

P:

"Fai una cosa...

Prendi questo..."

I:

"Un biglietto...?"

P:

"È il mio numero...

In caso avessi bisogno."

I:

"Oh...

Grazie mille...

Bhe, adesso é tardi...

É circa l'01:00 e devo ritornare a casa...

Grazie ancora agente..."

P:

"Non c'é di che, ragazzo."

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