Mi rilassai quel giorno

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Appena e entrato nel mio appartamento, dormii di colpo.

Ricordo l'orario peró...

Erano le 09:45 quando entrai a casa del giorno 31 Gennaio.

Mi svegliai 3 giorni dopo, alle 16:00.

Dopo essermi svegliato, stetti a letto per un'altra mezz'ora e dopo di ché mi alzai.

Avevo ancora la maschera, me la tolsi, mi tolsi gli indumenti di dosso, e li gettai nella pattumiera di casa mia.

Andai in bagno e mi feci una doccia... Acqua calda... Vasca riempita fino ai bordi e il più totale silenzio... Insomma, finalmente dopo tutti quegli eventi mi stavo rilassando in santa pace, senza che nessuno mi disturbasse...

Niente pensieri, solo acqua calda e puro rilassamento.

Stetti nella vasca finché l'acqua non divenne fredda, dopo di ché uscii.

Presi l'accappatoio me lo avvolsi intorno al corpo, mi asciugai.

Andai in camera mia e mi vestii, nel frattempo andai a prendere la maschera che avevo lavato, per asciugarla ed indossarla.

Mi preparai e decisi di uscire per andare un pò in giro per la città.

Non presi mezzi pubblici, preferii di gran lunga camminare.

Approfittai dell'uscita per andare nella Magna Zona a vedere cosa ne rimaneva di quel che era successo qualche giorno prima.

Arrivai li... Ma ne fui sconvolto..  Fui sconvolto a quella vista...

Non per il sangue, le budella o altro, ma...

Il corpo di Leo non era più lì...

Era scomparso, non c'era più...

Eppure tutti gli altri corpi erano li, tutti i corpi dei suoi ex scagnozzi erano lì, per terra...

Lo avevo ucciso... Ne ero sicuro, gli avevo conficcato il mio pugnale nello stomaco, e la punta era pure uscita dall'altra parte...

Avevo visto il suo sangue scorrere quando tolsi il coltello...

Non poteva essere vivo.!

Per i mesi seguenti, seguii un allenamento particolare.

Consisteva in un allenamento del corpo, ma soprattutto della mente.

Stavo imparando pian piano a gestire la rabbia.

Aspettate...

Non stavo imparando a non incazzarmi più.

Stavo imparando ad incazzarmi col dovuto controllo, appunto, a gestire quella rabbia, così avrei avuto sempre e comunque il controllo su me stesso...

In pratica era come se potessi arrabbiarmi quasi a comando.

Fino a quel giorno peró...

Quel giorno capii cosa si nascondeva dentro di me...

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