Magna Zona

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Dopo oltre 30 minuti di strada arrivai finalmente.

Mentre camminavo, lentamente, pensavo a tutti i modo possibili per uccidere quel bastardo.

Dal modo più veloce, a quello più lento... Dal modo più atroce, a quello più indolore.

Inutile però dire che il metodo che lo avrebbe fatto soffrire di meno, ovvero quello indolore, fu scartato subito. Doveva soffrire... Lentamente.

Ma insomma, la mia immaginazione vagava su tutte queste idee.

Gustavo già la soddisfazione che mi avrebbe dato l'ucciderlo... Vedere il suo sangue schizzare dappertutto, la sua espressione terrorizzata che mi implorava di risparmiarlo, ma ahimé, invano, ed ero... Emozionato.

Ad ogni modo, arrivai finalmente in quella zona, ma mi fermai subito; cinquecento metri più avanti notai che ad ovest di quella zona vi era un enorme edificio, non era vero e proprio un'abitazione, ma sembrava quasi una fabbrica abbandonata, sapete, una di quelle fabbriche enormi abbandonate da circa cento anni, insomma... Quelle che si vedono nei film horror per intenderci.

Appena la vidi mi fermai. Il motivo.? Vi erano quattro coppie di scagnozzi sparsi per i quattro angoli esterni all'edificio, sembravano fare da guardie, ma stranamente non sembravano armati, o così almeno sembrava.

Dovevo trovare un metodo per avvicinarmi, pensai in fretta..

Trovai presto la soluzione: affrontarli direttamente, niente modalotà stealt o altro.

Così, come se nulla fosse mi avvicino al cancello, che a sua volta era sorvegliato da uno scagnozzo, che circondava l'edificio, e uscendo il coltello passo vicino allo scagnozzo e senza nemmeno dargli tempo di parlare gli taglio la gola, così, in maniera disinvolta, come fosse un'azione di tutti i giorni.

Oltrepassai il cancello e mi diressi in fretta alla prima coppia di scagnozzi.

Mi chiesero subito cosa ci facevo io li dentro e io, ovviamente, risposi che se non avessero chiuso la bocca li avrei uccisi senza nemmeno pensarci due volte. Non sembravano essere alle prime armi e così feci leggermente attenzione.

Inizió il combattimento...

Io, vedendo che loro erano a mani nude, non uscì il coltello, aspettate. Mani nude...

Mani nude.? Ma scherziamo.? Come potevano fare da guardie ad un rifugio... A mani nude.?

Ad ogni modo... Andiamo avanti.

Non feci in tempo a muovermi che arrivarono le altre tre coppie di scagnozzi che circondava l'edificio...

Ma come, com'é possibile che loro si fossero accorti di me.?

Poi capì... Gli scagnozzi si tenevano in contatto con un trasmettitore bluetooth che indicava su un minischermo, che portavano sul braccio destro, la posizione di ognuno di loro, e, in caso ci fosse stato un numero superiore alle otto persone dentro quel perimetro, si sarebbe attivato un allarme silenzioso che avrebbe fatto diventare lo schermo rosso.

Vi starete chiedendo come faccio a sapere tutte queste cose.

Bhe...

Una volta arrivate le altre sei "guardie", tutti si avventarono su di me, non ebbi nemmeno il tempo di uscire il coltello per difendermi che loro, pestandomi a sangue mi fecero perdere i sensi.

Mi svegliai poco dopo al "cospetto" di Leo... Di quel cazzone che non vedevo l'ora di uccidere con le mie stesse mani.

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