Ci sarò

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Gli conficcai il pugnale con tale forza che la punta della lama uscì dall'altra parte del corpo.

Dopo di che lo estrassi e vidi il suo sangue che, a cascate, usciva dal suo corpo...

Ero soddisfatto, ero fiero di me stesso. Finalmente tolsi dalla faccia dell'universo quel coglione.

Ma...

Sentivo di non essere più me stesso...

Avevo come la sensazione che un demone si nascondesse in me, come se, a suo piacimento, prendesse pieno possesso di me, del mio corpo... Della mia mente.

Come se, comandasse le mie azioni e le mie scelte.

Avevo questa sensazione soprattutto quando mi arrabbiavo, quando succedeva un evento che scatenava in me diverse reazioni chimiche chiamate "sentimenti", per me totalmente inutili, poiché servono solo a farti soffrire.

Oramai non credo più ai "sentimenti".

Ho smesso di crederci da quando Angel distrusse il mio cuore, lo ridusse in mille pezzi e poi lo calpestò, distrusse quella parte di me sempre pronta ad aiutare tutto e tutti, quella parte che si preoccupava delle persone...

Quella parte che era disposta a dare la vita pur di salvarla o di vederla semplicemente felice...

Ero seriamente pronto a morire per lei, ero pronto a perdere una gamba o un braccio solo per vederla sorridire... Potevano anche spararmi, in cambio desideravo solo che lei stesse bene... Quando mi chiedevano "Ma la ami davvero così tanto.? Non ci credo. Lasciala perdere, é solo una cotta."

Io... Sempre... Rispondevo...

"Io la amo. La amo da impazzire.

Sono pronto a dare la vita per lei, anche adesso, anche in questo istante. La proteggerò finché avró la forza per farlo, e anche quando non avró più la forza, anche a calci e a morsi la difenderó... Lei é la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la mia vita... Lei é la mia vita... Tutto ció che desidero è una vita con lei... Avere una famiglia con lei, dei figli da crescere insieme...

Io per lei ci sarò sempre."

Fino a quella sera ero veramente disposto a dare la vita per lei...

Ma lei con me ci giocava soltanto...

Mi prendeva solo in giro...
Ero solo un giocattolo per lei.

Se solo non mi avesse preso in giro sin dall'inizio... Se solo non mi avesse deriso quella sera, questo demone non sarebbe mai esistito...

Non avrei mai avuto un demone dentro...

Io l'amavo con tutto il cuore...

Ma perché mi prese in giro, perché.?

La trattavo come una principessa, la consolavo sempre quando stava male...

MA CHE BISOGNO AVEVA DI TRATTARMI IN QUEL MODO.!?

CHE BISOGNO AVEVA DI PRENDERMI SOLTANTO IN GIRO.!?

Ma andiamo avanti...

Dopo che uccisi Leo e quindi, aver vendicato Marq me ne andai da quell'edificio.

Il pavimento era interamente ricoperto di sangue, budella e tutto ció sia possibile trovare dentro un corpo umano.

Come ulteriore "premio/ricompensa" tolsi dal braccio sinistro di Leo quel rivestimento in metallo...

Poteva sempre tornarmi utile in casi del genere...

Avrebbe reso il mio pugno molto più potente, lo sapevo da tutti i pugni subiti da quel bastardo.

Quella sera, dopo essere andato all'ospedale a farmi curare le ferite, compreso il polso rotto, dormii per strada, sotto un ponte... Ero troppo sfinito per tornare a casa, e all'ospedale avevo già destato sospetto, anche se mi ero cambiato i vestiti per non dare troppo nell'occhio...

La mattina seguente tornai a casa e dormii subito...





























Questo 14esima parte di storia é dedicata ad una persona che aveva lo stesso ruolo Angel per Jeff... GRAZIE PER AVER FATTO NASCERE UN DEMONE IN ME MARIA, GRAZIE DAVVERO.

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