Per i giorni successivi mi impegnai nell'allenamento.
Perdevo giorni interi ad allenarmi, perdevo la cognizione del tempo.
Il mio scopo era quello di comunicare, diciamo a mio piacimento, con l'altro Me.
Per farlo, avevo bisogno di stabilire una connessione tra noi due, cosa che dopo circa un mese di estenuante allenamento, riuscii a fare.
Adesso ero in grado di giostrare a mio piacimento la rabbia.
Qualche giorno dopo la fine dell'allenamento feci un giro intorno la mia zona.
L'allenamento mi aveva consumato letteralmente, ero stanco... Molto.
Quei giorni dopo l'allenamento, quelli prima di scendere, li passai a dormire.
Bevvi solo acqua, non toccai alcun tipo di cibo, niente di niente.
Ogni volta che entravo nel sonno profondo, peró, facevo strani "sogni" se così posso definirli...
Erano dei sogni fin troppo reali, la maggior parte delle volte, nel sogno ero immobile, ed ero nella mia stanza, nel mio letto...
Sentivo dei rumori, ma non riuscivo a muovermi, fino a quando lo vidi...
Era una figura nera, con due occhi ed una bocca surreali, sembrava... Sembrava un essere umano, ma che camminava su tutti e quattro gli arti.
Ogni volta, dopo quei rumori, la porta della mia stanza si apriva, e li conobbi il vero terrore...
Cosa fareste se, in un vostro ipotetico sogno, molto reale, nella vostra stanza immersa in una penombra quasi irreale, un essere che assomiglia ad un uomo, ma molto diverso, con due occhi che penetrano la vostra anima, aprisse la porta della tua stanza, ti venisse incontro, e, appena arrivato di fronte a te... Sorridesse.? Un sorriso... Inquietante.
Ecco.
Immaginatevi una situazione del genere e potrete capire, anche se in minima parte, quello che provai io per quei giorni...
Ad ogni modo.
Il giorno in cui uscii di casa, tutto sembrava filare liscio.
Io gestivo alla perfezione l'altro me, per strada nessuno mi dava noia...
Insomma, una giornata tranquilla, almeno...
Finchè non andai a dormire...
Lo rividi...
Questa volta peró il sogno era diverso...
Io mi... Mi muovevo.
Avevo pienamente il controllo del mio corpo, ma il tema di quel sogno non cambió...
Potendomi muovere decisi di girare per casa... Tutto era apparentemente ttanquillo.
Niente rumori, niente strane ombre...
Solo la casa ricoperta da una penombra mistica, che dava quel tocco da perfetto film horror.
Girovagai per casa, fino a che non arrivai in cucina... Cavolo...
Impallidii e sudai freddo a quella scena...
Vidi che lo sportello del mobile della cucina si muoveva, e in contemporanea con la coda dell'occhio vidi quella strana creatura...
Stava andando nella mia stanza...
Non si era ancora accorto di me, non si era reso conto che io ero in cucina...
Ne approfittai e mi nascosi...
Mi nascosi sotto il divano... Era un divano in particolare stile, ed era staccato un paio di centimetri da terra, quelli che bastavano per permettermi di nascondermi da quella... Creatura.
La vedevo girare per casa... Mi stava cercando...
Cazzo... Si avvicinó al divano...
NO.! NO.! NO.!
Cazzo, ero terrorizzato, quel... Cosa, quel coso stava per chinarsi e vedere cosa c'era sotto il divano.!
Ma...
Aspettate, si fermò... Si era... Si era girato, come se avesse sentito qualcuno o qualcosa... Come se avesse sentito un rumore...
Il cuore mi stava uscendo dal petto... I battiti erano irregolari... Ero spaventato...
Vedendo che se n'era andato uscii dal mio giaciglio...
Ma quella... Fu la scelta peggiore che potessi mai fare...