{ consiglio l'ascolto di Love me like you do- Ellie Goulding }Mancano pochi giorni all'inizio della scuola, ma non è la mia prima preoccupazione.
Giro per la stanza, con le braccia conserte, fissando la pietra sopra la scrivania.
Cosa devo fare? Ho degli sbalzi di pressione? Perché sono andata in quella grotta? Soprattutto come? Non era mia intenzione spingermi così lontano. Era come se qualcuno o qualcosa mi chiamasse. Forse era destino che la trovassi. Devo nasconderla.
Prendo un cofanetto verde,dove tengo le mie collane e lo metto dentro, con molta delicatezza, sperando che non si rompa.
Vado fuori e chiudo la porta, prendendo le chiavi della macchina.
Accendo la mia vettura per andare in quella libreria vicino al negozio di fiori, verso la 4th strada. Parcheggio e entro.
Aprendo la porta,un odore di pagine e legno mi sovrasta, facendomi tranquillizzare. La libreria è enorme,lunga,larga e a due piani, vista la scala che portava alla parte superiore. I libri sono contenuti su scaffali che percorrono i muri e sistemati nelle librerie all'interno della stanza.
Quel luogo contiene tutti i generi immaginabili.
Il silenzio che regna è da ammirare. Le persone girano tra libri e libri per trovare quello che gli ispira di più. Altri camminano, girando per gli scaffali a braccia conserte, guardandosi in giro.
Decido di andare verso il genere paranormal romance. Amo quei libri.
Vedo un paio di titoli che potrebbero piacermi.
Devo procurarmi la tessera.
Prendo in mano un libro dal titolo che mi convince; "il bacio dell'angelo caduto" e mi dirigo al primo piano.
Girando e guardandomi in giro per capire come vengono divisi i generi, il mio sguardo mi porta verso una figura slanciata e dai capelli..fottutamente corvini e decisamente troppo lunghi per una persona normale.
Cerco di non dare nell'occhio e avvicinarmi sempre di più, per constatare se quello che vedo è reale.
È lui. Diamine.
Mi sposto altrove per non incontrare i suoi smeraldi.
Giro e rigiro tra i libri Thriller.
Vado troppo indietro e sbatto accidentalmente contro qualcun altro.
Mi giro per chiede scusa, ma i miei con incontrano il verde più puro.
Oh, no.
Maddai.
Questa è sfiga.
Vedendomi, sul viso di Logan compare un fievole sorriso."Ciao, anche tu qui? Non pensavo ti interessassero i libri..piccola."
La parola del giorno è rosso, come la leggera sfumatura che la mia pelle inizia a prendere a sentirlo parlare.
La rabbia."Non chiamarmi picco.."
Con la velocità di un leopardo mi balza davanti, sbattendomi contro la libreria, che per poco cade. Mi appoggia il suo indice destro sulla mia bocca per farmi stare zitta, strofinandolo leggermente. È caldo. Inchiodandomi con il suo guardo, divento paonazza fino alla punta dei piedi. Si avvicina sempre di più al mio viso, con fare serio.
Mi fa paura quando fa così."Non si parla ad alta voce, ma dato che sei piccola forse tu non lo sai. Ti insegno io se vuoi."
Il cuore sobbalza.
Cosa voleva da me? Più precisamente, perché ogni volta che vado da qualche parte lo incontro?
I suoi occhi mi trapassano l'anima, per poi soffermarsi sulle mie labbra.
Me ne sto ferma dove mi ha inchiodata. Non mi muovo, come se avessi a che fare con un predatore affamato,che sta fissando la sua preda prima di avventarsi su di lei.
Trattengo il respiro.
Logan si bagna le labbra, senza smettere di fissarmi."Dovresti starmi lontana, invece ho l'impressione che mi segui senza darmi pace."
Rimango allibita da quello che ha appena detto. Sembra però che questa cosa lo lusinghi.
Sembra soddisfatto.
Mi passa un biglietto con scritto dei numeri, penso sia il suo numero di telefono."Tieni, così ti sarà più facile capire dove sono, piccola."
Il lo prendo, guardandolo sorridere leggermente, entusiasta della cosa.
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Throb - La convergenza
ParanormaleLa vita riserva sempre delle sorprese, buone o cattive, innocenti o maliziose. La vita di Astrid non è certo una delle migliori vite che si possano immaginare. Tutto inizia a cambiare quando entrano nella sua vita Logan e Thristan, due fratelli comp...