ThorMai avrei pensato che Odino, Padre degli Dei, mio padre arrivasse a tanto. La sua rabbia è innaturale, demoniaca. Corriamo verso la stanza e un frastuono ci prende alla sprovvista. La terra inizia a tremare sotto i nostri piedi.
''Ma che succede?''
Sif si regge contro una colonna, mentre cerca di raggiungermi.
''Non lo so, ma intendo scoprirlo.''
Non c'è anima viva nel castello. Finalmente giunti davanti alla porta, si sentivano urla, provenienti da una voce profonda.
"Ciò che ti meriti è la morte!"
Odino. Stava parlando con qualcuno. Con un leggero fremito, riesco a aprire la porta, e tutti entriamo. Quello che mi trovo davanti è una scena raccapricciante. In quella stanza tutte le leggi della fisica note anche nel mio mondo erano state spazzate via. L'aria sapeva di zolfo. La vista iniziava a annebbiarsi, riuscivo solo a scorgere una figura davanti ai miei occhi; mio padre, ma non era lui. Non più.
Dietro la sua figura esile una sostanza si estende a macchia d'olio di un colore simile alla lava incandescente.''L'aether mi darà la forza, la forza per punire i traditori del loro sangue, per uccidervi tutti e per redimermi dal mio unico errore, te!"
''Thor! Porta via Astrid, fuori di qui!''
Gli occhi di Loki sono impauriti all'idea che accadesse qualcosa a Astrid. Lei è dietro di lui con le mani avvinghiate al tessuto verde e non sapendo dove guardare, i suoi occhi schizzano in ogni dove.
Nel frattempo, Odino alza lebaccia come una marionetta governata da fili e l'aether a quel sussulto, inizia a obbedire, scatenatosi subito con lingue di fuoco distruttrici, pronte ad attaccare. L'odore di zolfo era nauseante.''Uccidili. Uccidili tutti''
Una voce vecchia, adirata, piena di rancore inizia non si capiva chi fosse, finche una lingua di fuoco si reca davanti al viso di Odino, muovendosi come se pensasse per conto suo, come se fosse viva. In quel momento capisco che era controllato. Non riuscendo ad avere autocontrollo sul suo volere, il Padre degli Dei scaglia tutto il suo potere contro di noi, mandandoci per terra. Volstagg prova a colpire quella sostanza oscura con fendenti potenti dettati dalla sua ascia dalla potenza leggendaria, ma nulla. Era inafferrabile. Con grande leggiadria, l'aether lo colpisce dritto allo stomaco, catapultandolo fuori dal palazzo e producendo un suono devastante.
Era la fine.''Ribellarsi è inutile, il suo potere è troppo forte, arrendetevi al suo volere e vedrete la gloria delle vostre imprese diventare realtà.''
La diabolica sostanza diventava sempre più grande, inghiottendo la figura di Odino. Sempre più forte, sempre più inarrestabile.
'' Ora basta.''
Loki, sollevandosi con una gamba, tremante, mentre il sangue gli cola sulla fronte, scorrendo fino alle labbra viola. A stento riesce a tenere l'equilibrio, ma prendendo forza, si rialza in piedi. Con un sobbalzo estrae da dietro un'arma scintillante e si scaglia contro Odino; Gungnir, la lancia di Odino. Ma come ne era entrato in possesso?Prendendo la mira colpisce l'aether e questa volta lo ferisce. La voce adirata emise un lamento molto forte. Stava soffrendo. Loki la colpisce ripetutamente senza tregua, facendola arretrare con costanza. L'odore di zolfo e bruciato stava svanendo. Devo fare qualcosa, devo aiutarlo. Prendendo tutta la forza rimasta, scaglio un fulmine contro la creatura. Questa con un sussulto, si ritrae dal tutto. Il corpo ormai scempiato di Odino si contrae in maniera innaturale e spalancando gli occhi sembrava sul punto di vomitare, ma dalla sua bocca stava uscendo una sostanza simile a quella appena sconfitta. I suoi occhi ripresero il colore azzurro naturale. I due cavalieri rimasti lo aiutarono a stendersi per terra mentre tornava se stesso. Loki invece aveva rivolto lo sguardo alla sostanza, che si stava contorcendo, fino a raggiungere una forma ovale di colore rosso scarlatto.
''La Gemma della realtà.''
Heimdall ora riusciva a vederla con chiarezza e si capiva dal suo sguardo fisso su quella.
''Può essere devastante sui deboli, ma non capisco come abbia fatto a prendere possesso del Padre degli Dei, o come sia giunta fino alle sue mani, fino alla nostra casa.''
''Lo scopriremo, non c'è dubbio.''
Loki stava vicino a suo padre, o quello che ne rimaneva. Odino aveva perso i sensi e ci avrebbe messo molto tempo a riprendersi viste le sue condizione. Heimdall, avvicinandosi cautamente, prende in mano la Gemma.
''Questa deve essere messa in un posto sicuro, lontano dalle menti deboli. Ci penso io.''
Loki
Non so più cosa pensare. Era reale? No? Mio padre la pensa veramente così su di me? Oppure è stato dettato dalla pietra?
Comunque ci sono altre cose più importanti a cui pensare. La Gemma. Come ne è venuto in possesso? Chi gliela avrà data? Poteva essere considerata come una presa di potere? Qualcuno voleva sbarazzarsi di Odino per poter arrivare al Trono d'Oro?"Loki, va tutto bene? Qualcosa ti turba?"
Thor appoggia una mano sulla mia spalla, ma la scanso subito.
Inutile, non ho le capacità per rispondere, devo trovare prima una soluzione a questo. Sono il Dio degli inganni e dei tranelli. Ci deve essere qualcosa sotto e Thor è preoccupato come me.
Impossibile che Odino si sia fatto imbrogliare con tale facilità.
Ci deve essere qualcosa sotto. Qualcosa di più complicato.
Mi porto la mano alle tempie, massaggiandole delicatamente.
Potrei dare di matto da un momento all'altro.
Odino è fuori dai giochi. Qualcuno voleva questo? Perché?
Laufey.
L'unico responsabile poteva essere lui. Aspirava a ottenere tutte le Gemme dell'Infinito, quindi era impensabile che bendasse via una di così potente, così forte, così distruttrice.
A meno che.."Heimdall, vai subito al Bisfrost. Corri!"
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Spazio autriceCiao a tutti ragazzi.
Scusatemi tanto, ma non pensavo di prendere una pausa così lunga, durata un paio d'anni, ma avevo altro per la testa.
Comunque sono tornata e devo ancora iniziare a sgranchirmi le dita nella tastiera, quindi se trovate qualcosa di imperfetto ditemelo pure senza problemi, come sempre pubblico quando ho tempo e con il lavoro adesso faccio fatica, vi ringrazio che nonostante tutto questo tempo leggiate ancora questa storia ormai un po' datata.
MI RACCOMANDO COMMENTATE
Sempre vostra.
JMChristopher
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Throb - La convergenza
ParanormalLa vita riserva sempre delle sorprese, buone o cattive, innocenti o maliziose. La vita di Astrid non è certo una delle migliori vite che si possano immaginare. Tutto inizia a cambiare quando entrano nella sua vita Logan e Thristan, due fratelli comp...