17# Bifrost

430 74 3
                                    


{ consiglio l'ascolto di With you- Linkin Park }

Il sangue mi ribolle nelle vene alla vista del Gigante. Alto tre metri, emette un sibilo, che fa tremare tutto l'edificio. Inizia ad avanzare verso di noi. Loki si scontra con lui, andando a sbattere contro il muro dietro di me.

"Dammi la pietra, ragazzina."

Io indietreggio di pochi passi, ma poi mi decido.
Devo batterlo. Guardo per pochi secondi il corpo di Loki accasciato a terra. Il mostro mi prende per il collo e mi alza. Un dolore parte dalla schiena, raggiungendo mi gli arti.
Mi divincolo, cercando di liberarmi dalla morsa, ma invano.
Su uno scaffale vi è una stecca di metallo. Il gigante mi strattona via, mettendosi a camminare verso il capezzale del corvo. Strisciando, arrivo alla stecca, andando a sbattergliela sulla schiena. Questa, all'impatto si sbriciola in mille pezzi, come se avessi buttato per terra vetro finissimo. Il cumulo di ghiaccio gira piano la testa, fissandomi con gli occhi di Caronte.

"Vuoi giocare? Bene."

La sua mano si trasforma in una punta glaciale e acuminata. La brandisce verso di me, ma qualcosa la intercetta, spaccandola a metà.
Loki si è ripreso e sembra più arrabbiato che mai. Scaglia il gigante con tutta la forza che ha sopra un tavolo, che si squarcia con un grande botto.

"Non.provare.a.toccarla."

Lo Jotum lancia una scia di ghiaccio, che viene intercettata da un martello pesante, con il manico fino ma possente. Pochi istanti dopo, la figura di Thor fa il suo ingresso, richiamando con la mano l'arma. Il cielo si oscura e inizia a tuonare. Thor scatena un fulmine che va a schiantarsi contro il viso del gigante. Questo emette un grido agonizzante, prima di accasciarsi a terra. Loro rimane interdetto dall'arrivo del fratello.

"Grazie.."

"Sei proprio malridotto."

Loki nasconde un sorriso sotto i baffi, per poi guardare me, con uno sguardo di scuse. Vengo inchiodata da quegli occhi, ma poi, nel mio raggio visivo qualcosa si muove.
Il mostro si è alzato in silenzio e balza verso di loro. Entrambi vengono catapultati da un angolo all'altro, andando a sbattere contro pile e pile di libri e fogli.
Sono terrorizzata.
Thor è uscito dal mio capo visivo, ma Loki è lì, accasciato a terra, sanguinante, davanti a me.
Un fulmine di dolore mi percuote le membra.
Tristezza e rabbia si impossessano di me come uno spirito demoniaco. Il Gigante sghignazza alla vista delle mie emozioni e inizia il suo cammino verso la sua preda, scalciando via libri e pezzi di legno.
Il dolore dentro di me fa spazio a qualcos'altro. Una strana energia mi percorre gli arti, facendoli alzare senza il mio controllo. Dalle dita brillano schegge di luce bluastra.
Non penso. Agisco.
Non so come, ma inizio a scagliare piccoli fulmini blu dalle mie mani contro il mio nemico, che interdetto fa dei passi indietro, sconcertato da quello che vede.

"Ma cos..? DAMMI LA GEMMA!"

Avvertendo la strana e inebriante energia che cresce dentro di me, sento il bisogno di sprigionarla, come una bomba a orologeria. La luce parte dal mio petto, allargandosi verso di arti, facendomi brillare di una luce abbagliante. Mi sollevo in aria, volando, liberandomi nel vuoto.
La luce si disperde con un tonfo sonoro, spazzando via tutto nel raggio di 6 metri, abbattendo tutto ciò che mi circonda, compreso il Gigante di Ghiaccio, che cercò di toccarmi con gli occhi sgargianti e sfavillanti di rabbia rossa.
Tutto scompare.
Le lampadine ritornano a risplendere di una tenue luce gialla.
Loki si rialza, guardandomi negli occhi. Corre verso di me, abbracciandomi. Mi strige forte, come se fosse l'ultima volta.

"O mio dio. Mi spiace. Ho temuto di perderti."

Si stacca dall'abbraccio, per prendermi il viso tra le mani calde e forti.
Mi perdo nel verde dei suoi occhi.
Bellissimo. Maestoso. Divino.
Loki si gira verso il fratello, senza interrompere il nostro contatto fisico.

Throb - La convergenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora