27# Effect of power

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Spazio autrice
Lo so che mi odiate, lo so😣 ma giuro, non avevo proprio il tempo per scrivere capitoli e mi dispiace. Oggi sono riuscita a completarlo e cambiare copertina 🤓😂
Spero che vi piaccia🦄 fatemi sapere❤️

Jane M. Christopher

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Astrid

Quei capelli, quegli occhi. Quanto mi sono mancati.
I metri che ci separano si stanno dissolvendo a poco a poco. Viene verso di me, con il viso pallido e gli occhi lucenti.
Mai si era vista bellezza simile.
Corro verso di lui, in cerca di un suo abbraccio.
Lo amo, dio se lo amo.
Ricambia, stringendomi forte a se'.
L'odore di menta mi ipnotizza, facendomi sentire di nuovo a casa.

"Mi sei mancata..pensavo..pensavo.."

"No, ti prego..non dire niente.."

"Sono stato così stupido. Ero lì che guardavo e non sono riuscito a fare niente. Dannazione!"

"Loki, non pensarci più. Ora siamo qui, ora sei qui."

Mi stringe ancora più forte, strozzandomi il respiro. Volevo che lo facesse.
Un tremolio del terreno ci fa tornare alla realtà, staccandoci l'uno dall'altra.

"Dobbiamo andare via da qui."

Una voce flebile si fece largo nel silenzio, strozzata da un gemito di dolore.
Bartukas era ancora disteso dinanzi il corpo di suo padre. Loki mi guarda per chiedere spiegazioni, ma non c'era niente da piegare. Tradimenti e complotti ormai sono all'ordine del giorno.
Bartukas, spostandosi una ciocca di capelli, portandosela dietro l'orecchio a punta, si alza con l'aiuto di una mano appoggiata al suolo sporco di sangue e ci raggiunge, abbandonando l'ultimo membro della sua famiglia.

La guerra è finita. I Metalupi hanno contribuito in modo eccellente all'esito della battaglia.
Laufey è riuscito a scappare con una manciata dei suoi uomini, ma presto gli elfi e anche noi li scoveremo per vendicare tutti coloro che non sono più tra noi.
Il Traditore pagherà per quello che ha fatto.
Tutti loro pagheranno.
Thor e gli altri ci raggiungono nella piazza principale di Alfheimr, dopo aver aiutato donne e bambini.
Durante il consiglio degli anziani, venne stabilito che la città non avesse bisogno di superiori che controllassero la popolazione, evitando così altre guerre in futuro.
Gli elfi sono un popolo che ha rispetto per la vita, ma certi si sono dimostrati deboli davanti al potere.
Appoggiati alla fontana davanti alla casa che poco tempo fa mi ospitava, aspettavamo il permesso del consiglio per andarcene di lì, utilizzando la Gemma Spaziale.
Bartukas, accompagnato da una donna dai capelli ramati e lunghi, esce dalla sala.

"Il popolo ha deciso, potete andare quando lo ritenete più consono. Non c'è l'avremmo mai fatta senza il vostro aiuto."

"E io non sarei sopravvissuta senza di te."

"Astrid, il tuo potere è molto forte, fallo crescere e usalo per salvare vite."

"Vorrei, ma non saprei da dove iniziare.."

"Potrei aiutarti io. Portatemi con voi. Ho sempre desiderato vedere altri mondi. Vi prego."

Thor e Loki si scambiano un'occhiata e Sif annuisce contenta, mentre Frandall si scalda vicino a Volstagg.

"Certo che puoi, Bartukas."

Sfoggiando un sorriso raggiante, si avvicina ancora di più al nostro gruppo.
Cerco nella tasca la mia Gemma, portandola al centro del cerchio, a portata di tutte le mani.
Manca solo quella dell'elfo che, tutto emozionato, allunga il suo braccio azzurro, appoggiando la sua mano sulla mia, accennando a un sorriso di frenesia.
La voce di Hogun risuona nell'aria, prima che il teletrasporto inizi.

Throb - La convergenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora