{ consiglio l'ascolto di Rehab- Rihanna ft Justin Timberlake }Astrid
La luce non passa nemmeno da uno spiraglio. Tutto è ghiaccio intorno a me. La testa mi esplode. Sono distesa. Alzando lo sguardo, mi rendo conto di essere in gabbia come un animale. Cosa vogliono da me? Come pensano di estorcermi informazioni? Cosa mi faranno?
I pensieri mi tormentano la testa, offuscandomi la vista.
La mia mente si dirige verso l'unico pensiero ancora vivo; Loki.
L'unica persona di cui mi sono realmente innamorata. Non pensavo andasse a finire così. Immaginavo la mia prima storia come tante altre; uscite al cinema, a cena, al parco, facendo lunghe passeggiate mano nella mano, parlare e ridere dopo aver ascoltato battute, fare cavolate insieme.
Non combattere mostri in un altro universo.
Mi metto a sedere, strisciando i palmi sul ghiaccio e procurandomi un leggero taglio nella mano destra. La alzo, studiandola. Non è tanto profondo.
La testa gira. La vista si annebbia sempre di più.
Svengo.Mi trovo in un tunnel di ghiaccio. Freddo. Anzi gelido. Non riesco a vedere la fine del tunnel. Inizio a camminare senza meta, sperando di trovare qualcuno, o qualcosa. Camminando, pesto qualcosa di liquido. Non riesco a vedere cosa, ma la sostanza si insinua nel tessuto della mia scarpa. È caldo e scivoloso.
Il tunnel si fa più chiaro, trasportando aria sempre più fredda. Riesco a mettere a fuoco ciò che mi circonda. Abbasso lo sguardo per capire. Il mio vestito è pieno di un liquido rosso; sangue. Alzo le braccia verso il viso. Le mie mani sono incrostate di quella sostanza. Tutto il mio corpo ne è pieno. Non riesco a liberarmene. Si insinua in ogni cellula. Schifata e sul punto di urlare, mi scanso il più velocemente possibile. Andando indietro, inciampo su una massa di pelo sporco e ruvido. Un metalupo riversato a terra, con gli occhi e la bocca spalancati, un espressione di terrore è dipinta sul suo muso, come se avesse paura o avesse cercato di scappare da qualcosa. Non posso fare a meno di urlare. Urlo fino a rompermi i timpani. Il suono si propaga in ogni angolo, rimbalzando indietro.
Quando mi calmo, il mio corpo vibra. Tremo, ma il freddo è sparito, la temperatura si è alzata. Sento dei passi venire verso di me. Due occhi chiari come l'aria si fanno strada nell'oscurità. Si fa sempre più vicino. Il fisico slanciato di un essere mi si pone davanti.
I lineamenti del suo viso sono rigidi e spigolosi, le orecchie fine e appuntite, decorate con orecchini ad anello, accompagnate da una folta chioma nera, domata in tantissime piccole treccine. Il suo viso è immacolato e neutro, non rivela nessuna emozione.
Mi porge la mano, come per aiutarmi, ma al suo tocco tutto intorno a me si fa bianco.
Il dolore si placa.
Il freddo se ne va.
Pace.
Solo quella mi rimane.
Mi lascio trasportare da quel paradiso.Loki
"Tu non puoi farmi questo!"
Mi agito come un animale incatenato, in cerca di una via di fuga. L'uomo che credevo mi volesse bene è lì davanti a me, e mi guarda. Il suo sguardo è vacuo, vuoto. Fissa il nulla.
Mi ignora. Ignora le mie grida, il mio dolore,la mia frustrazione.
Thor cerca di aiutarmi, ma viene bloccato dalla guardie. Ci rinuncia.
Rimpiango di non aver saltato quel portale quando potevo.Scortato nella mia nuova dimora, mi abbandono a me stesso. Mi rannicchio in un angolo della mia cella, guardando le guardie che camminano avanti e indietro per il corridoio. Contemplo la lastra di energia che mi separa dal mondo esterno. È di un giallo ocra e oscilla leggermente ai lati.
Mentre io sono qui a ciondolare, chissà dove sarà Astrid.
Sta bene?
È viva?
Con chi è?
Ma soprattutto, dov'è?
Appoggio la fronte sulle ginocchia.
Non posso stare qui. Non posso non reagire.
Odino deve capire. Non me ne frega niente se è contro le regole.
Devo andare da lei.
Mi dibatto in preda all'ira, battendo i pugni stretti sulla parete. Un liquido rosso mi percorre il braccio.
Perfetto. Mi calmo.
Qualcuno si sta avvicinando. Riconoscerei quei passi ovunque."Madre."
Il viso perfetto di Frigga è rigato dalle lacrime. Non posso farla soffrire così.
"Mi dispiace tanto. Ho cercato di parlare con.."
"No, non disturbarti, non ne vale la pena."
"Tuo padre non è stato sempre così. Qualcosa lo sta cambiando."
"Me ne sono reso conto."
Lei mi sorride. Quel sorriso puro e innocente, che mi fa tornare bambino. Quando tutto era bello, troppo perfetto per essere vero. Guardandola, un valore mi pervade il petto. La fisso, cercando di memorizzare più dettagli possibili, dai capelli sempre raccolti, al suo fisico minuto, dalle piccole rughette sotto gli occhi quando ride, agli occhi pieni di energia e vitalità.
Frigga muove la mano da destra a sinistra, facendo comparire nella mia cella un divanetto in pelle nera, un tavolino basso e ti legno con dei libri sopra e una lampada alta sopra un piedistallo, che illumina tutta la stanza."È tutto quello che posso fare."
"Grazie."
Frigga se ne va.
Non ho mai amato nessuno come amo mia madre. La guardo andarsene, pregando che ritorni ancora una volta, e ancora e ancora, finché l'universo non cesserà di esistere.Thor
"Non possiamo lasciarlo lì."
Volstagg è seduto davanti a me, accanto a Hogun, con le mani giunte e appoggiate alle gambe massicce. Fandrall si tocca la piccola barbetta bionda spuntata alla base del mento, contemplando il cielo infinito di Asgard.
"Loki ci tiene davvero tanto a questa mortale.."
"Astrid, si chiama Astrid. E anche io ci tengo."
"Si, okay Astrid. Allora, cosa facciamo? Liberiamo Loki sotto il naso delle guardie e poi? Non possiamo andare contro il Padre degli Dei e dopo quello che è successo nemmeno Heimdall aprirà il portale."
"Ne sei sicuro? Heimdall è dalla nostra parte."
"Si, ma di certo non può mancare il giuramento prestato a Odino."
"Dobbiamo trovare un altra soluzione."
Hogun prende piede nella conversazione.
Alzandosi da suo posto, inizia a vagare per la stanza, accarezzandosi il braccio."Ci vuole un diversivo, per poi fare evadere Loki. Non possiamo lasciarlo lì."
Mi intrometto nel discorso dopo aver avuto un lampo di genio.
"Ho un piano."
Mi rivolgo a Lady Sif, sperando che acconsenta.
"Sif, mi servirà il tuo aiuto.mi servirà l'aiuto di tutti voi."
Guarda i miei compagni, pronti ad aiutarmi in questa folle impresa, prendendo per il manico Mjolnir, che sprigiona scintille.
La porta si spalanca e con un rimbalzo ritorna alla sua vecchia posizione di partenza. Ci giriamo tutti all'unisono allarmati.
Heimdall cammina verso di noi.-----------------------------------------------------
Spazio autrice
Salve salve salve è ancora salve.😁
Come state? Spero bene❌ le vacanze stanno per finire ma è meglio non ricordarlo aha.
Okay. Questo è il nuovo e "tanto atteso" capitolo. Cosa ne dite?
Ma soprattutto cosa vi aspettate?
Cosa dirà Heimdall? Farà il culo a tutti?
Mah. 🌸🍅
Viva i pomodori.Jane M. Christopher
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Throb - La convergenza
ParanormalLa vita riserva sempre delle sorprese, buone o cattive, innocenti o maliziose. La vita di Astrid non è certo una delle migliori vite che si possano immaginare. Tutto inizia a cambiare quando entrano nella sua vita Logan e Thristan, due fratelli comp...