Spazio autrice
Ciao ragazzi🎉 si lo so, vi avevo detto che non avrei pubblicato niente perché sono in Croazia, vero, ma durante il viaggio di andata invece di impiegarci 4 ore, ne abbiamo fatte 12 e io per ammazzare il tempo mi sono messa a scrivere, sperando di aver avuto internet appena arrivata.
Eccoolo 🍕🍕
Un bacio😘
Ps. Ditemi cosa ne pensate🎀Jane M. Christopher
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{ consiglio l'ascolto di Heart Attack- Demi Lovato }
Un calore mi pervade le membra; la morte, sta arrivando con il suo mantello nero e gli occhi vuoti, pieni di oscurità. Sta venendo a prendermi.
Sento una mano sfregarmi la pelle. Brucia.
Una fitta mi parte dal fianco sinistro e va a estendersi verso il cervello. Non ho la forza muovermi, il dolore mi rende incapace."Ti prego non morire!"
Un altro lampo di luce, prima tenue, si trasforma in un velo che mi ricopre dalla testa ai piedi.
Sento sempre quella leggera pressione sulla mia ferita mortale."Ti prego.."
Cerco di fare in modo che i miei ultimi respiri siano i più profondi di sempre, incanalando tutta l'aria possibile.
Delle gocce mi cadono sulla pelle; lacrime.
Un altro bagliore verde, delle parole in una lingua inventata raggiungono i miei timpani.
Mi rilasso, sotto lo sguardo di Loki, rassegnandomi al mio fatale destino.Corro. Corro su un manto di neve e ghiaccio, sperando di non scivolare. Ringhi e ululati seguono i miei spostamenti rapidi. Cerco di essere più veloce, ma quei giganteschi lupi sono incentivati dalla fame e dal desiderio di morte. Prima di rendermene conto mi trovo davanti a un dirupo. Il vento inizia a soffiare forte, scaraventandosi sul mio viso. L'azzurro del cielo viene sostituito da un grigio tenue, che va via via a scurirsi sempre di più, lanciando un'aria macabra al paesaggio circostante. Freno di colpo. Una spaccatura enorme nel ghiaccio blocca la mia unica via di fuga.
Sono morta.
I lupi mi stanno raggiungendo, scalpitando le zampe nel suolo, facendo volare dietro di loro un ammasso di neve dopo l'altro, latrando diabolicamente. O salto, o muoio.
Il mio sguardo balza dal branco nero al dirupo.
Salto.
Precipito sul ghiaccio e rimango distesa per un po' prima di riprendermi.
Alzandomi da terra, mi accorgo stranamente di non essere ferita.
Cammino verso quella grotta di ghiaccio. I demoni-lupo sono spariti. Il ghiaccio emette una sostanza illuminescente, in grado di non farmi cadere di faccia. Sono attirata da una luce bluastra e chiara. Vado verso quel bagliore, che mi chiama. Sono davanti a un cubo. Dietro di lui, l'oscurità. Mi avvicino cautamente. Il cubo azzurro ha delle particolari venature bluastre, sembrano cariche di energia. Nei suoi angoli sono incisi parecchi movimenti geometrici e morbidi, come un centrino. Sono così presa da quell'oggetto che non mi accorgo di aver alzato la mano verso di lui, come per toccarlo. Il cubo inizia a brillare di una luce zaffiro abbagliante. Nell'oscurità lampeggiano due perle rosse fuoco. Si avvicinano sempre di più, rivelando la struttura alta e possente del Gigante di Ghiaccio. Questo ruggisce con una forza mostruosa, mostrando i suoi denti bianchi e a punta. Il cubo smette di riprendere e io mi sento risucchiata dal vuoto più completo.Apro gli occhi di controvoglia. La luce è troppo forte per abituarmici, anche se sta per tramontare. Cerco di girarmi su me stessa, aspettandomi una fitta di dolore lancinante. Niente. Mi alzo da dove perlina ero distesa; un comodo letto con delle lenzuola bianche e doppio cuscino. Mi guardo attorno; la stanza di Loki.
La porta si apre, il corvo cammina verso di me, con uno sguardo preoccupato."Come ti senti?"
"Viva."
"A quanto pare, lo sei davvero."
"Dovrei essere morta a quest'ora...impossibile. Mi hanno accoltellato un fianco! Come..?"
"Ti ho guarita..non so come, ma l'ho fatto."
Si avvicina ancora di più, abbracciandomi forte a se'.
"Meno male. Ho avuto paura di.."
Sento un calore che mi pervade tutto il corpo, quando entro in contatto con il suo. Lo stringo più forte. Una scarica elettrica di emozioni mi colpisce. Grazie a dio mi ha salvata.
Le lacrime stanno iniziando a colmare i miei occhi."E ora di tornare a casa, Astrid."
Loki mi accompagna fino davanti a casa mia.
Lo saluto e entro. Se non fosse stato per lui, non avrei più rivisto casa mia. Mi dirigo verso le scale. Sul tavolo c'è un biglietto e la calligrafia sembra di mia mamma.=Sono andata a fare spesa.=
Mi siedo sul divano. Avverto una leggera sete. Mi dirigo verso la cucina, ma prima che me ne accorga, i succo è diventato privo di gravità. Un fluido arancione si ostina a vagare per tutta la casa. Non posso fare a meno di osservarlo.
Qualcuno bussa alla porta. Mi giro verso la porta e pochi secondi dopo, le mie orecchie sentono uno scroscio sul pavimento. Il succo era su tutte le piastrelle.
Fantastico.
Vado ad aprire.
Thor mi scruta con aria indescrivibile.
Ha già saputo tutto."Come stai?"
"Bene. Troppo bene."
Non sembra credermi. Mi passa una mano sul braccio. Seguo il suo sguardo. Al tocco della sua pelle, le mie vene si intensificano di uno straordinario colore blu, per poi tornare subito normali. Il mio braccio viene percosso da una scarica elettrica. Oddio.
Thor ritorna a fissarmi negli occhi."Dimmi. Stavo per morire quando mio fratello ti ha salvata?"
Non sapevo cosa rispondere. Si? No?
Mi prende inavvertitamente per le scapole."Ti prego dimmi di no."
"Si..."
"La magia di Loki è potente, talmente tanto che consente di ridare quasi del tutto la vita e non sono..."
"Cosa intendi dire? Spiegati perché non capisco niente."
"Penso che salvandoti, Loki abbia trasferito una parte dei suoi poteri su di te."
Cazzo.
Mi giro di scatto verso la cucina."È successo qualcosa?"
"No."
"Ne sei sicura?"
"Mi accorgerei se di colpo avessi poteri sovrannaturali, non credi?"
Senza giri di parole, Thor mi saluta e va verso casa sua.
Sono stanca e avvilita. Pulisco tutto il succo per terra, ripensando a quello che mi aveva detto.
"Loki ha trasferito dei poteri su di te."
Ma andiamo. Come? Io sono solo un'umana. Magari ho fatto cadere il succo spingendolo. Non deve essere per forza 'volato'.
Decido di andare a dormire, dopo aver fatto una doccia fredda per stemperarmi.
L'arco di tempo passato nella doccia cercai di sfruttarlo al meglio per pensare. E se fosse vero? Se stessi diventando pazza?
Una cosa era certa; la mia vita non era più quella di pochi mesi fa. Stava cambiando. Non so dire con certezza se in meglio o in peggio, ma sta succedendo.
Mi butto sotto le coperte, tirandomele fino al naso. Una moltitudine di domande mi accompagnarono fino al mio più completo abbandono al sonno.
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Throb - La convergenza
ParanormalLa vita riserva sempre delle sorprese, buone o cattive, innocenti o maliziose. La vita di Astrid non è certo una delle migliori vite che si possano immaginare. Tutto inizia a cambiare quando entrano nella sua vita Logan e Thristan, due fratelli comp...