4 Capitolo

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I SALUTI
I giorni successivi sono passati velocemente, ma a scuola una persona è mancata: Axel. In questi giorni ho fatto diverse amicizie e mi sono iscritta nei corsi di equitazione, taekwondo, aikido e basket. In un pomeriggio sono arrivata in ritardo in classe e quindi sono rimasta l'ultima a dover pulire l'aula, ma Mark e Silvia mi hanno aiutata e abbiamo terminato i lavori in fretta. Davanti agli appositi armadietti dove si mettono le scarpe, li dico:"Vi ringrazio per avermi aiutata"
Silvia:"Di niente. Infondo siamo amici e gli amici si aiutano a vicenda, vero Mark'?"
Mark:"Sì" ci avviamo insieme e per strada discutiamo sul calcio. Arrivati ad un in incrocio li dico:" Ecco, adesso dobbiamo separarci, perché io dovrei proseguire per questa strada mentre voi proseguite nell'altra strada, vero?"
Mark:"Hai ragione, me ne stavo dimenticando. Ecco ho notato che volevi dirci qualcosa, ma non ce lo hai detto." "Ecco...........volevo dirvi che i prossimi 3 mesi sarò assente perché i miei genitori hanno degli affari e mi porteranno con loro. Volevo salutarvi, tutto qui" Mark si avvicina da me e mi abbraccia, dicendomi:" Allora buon viaggetto e ci si rivede" "Grazie Mark" Silvia invece mi trascina vicino ad un palo e mi dice:"Ho pensato di farti un regalo, che sarebbe un braccialetto fatto da me come simbolo della nostra amicizia* e me lo mette nella mano*. Ne ho dato uno anche a Celia" "Grazie mille, Silvia" "Sato..." "Sì Silvia" "Lo sai che a scuola girano delle voci su di te e su Axel" "Come??? *Non anche in questa, per favore*" "Sì, proprio come hai sentito. Girano voci che tu e Axel siete più che amici. Ciao Sato e buon viaggio" e si allontana lasciandomi sbalordita. Chiamo mia mamma e le avviso che rientrò a casa tardi, perché farò visita ad un amico che sta male. Quindi mi avvio verso una casa, e suono il campanello. Esce fuori una donna più o meno anziana, e le chiedo:"Buonasera signora, volevo chiederle se Axel è presente a casa. Vorrei fargli visita" lei mi guarda attentamente e mi dice:"Sato sei proprio tu"" Sì sono io" "Mi dispiace, ma ha abbandonato la casa giusto 5 minuti fa" 'Okay, e saprebbe dove posso trovarlo?" "Ecco...... non me l'ha detto, mi dispiace" "Le ringrazio comunque. Prima proverò a trovarlo nell'ospedale" e abbandono l'abitazione, ma vengo chiamata:"Sato, aspetta" "Sì?" "Come mai vorresti cercarlo nell'ospedale?" "Beh.... ho sentito che Julia ha avuto un incidente mesi fa" "Come fai ad essere a conoscenza dell'incidente, anche ci aveva impedito di dirtelo" "Se devo proprio dirlo, è per colpa di questa cicatrice *gliela mostro*" Lei rimane sorpresa, ma si riprende:" Capisco, allora buona fortuna e buonasera Sato" "Grazie ancora e buonasera anche a lei" Abbandono la casa e mi dirigo all'ospedale. Arrivata, chiedo ad un'infermiera il numero della stanza di Julia Blaze. Giunta davanti alla porta, faccio un respiro profondo e busso alla porta. Ad aprire la porta è proprio Axel. Rimane sorpreso, ma mi fa entrare nella stanza. Nella stanza c'è una bambina, sdraiata su un letto, con accanto a lei dei macchinari. La bambina ha i capelli marroni, a trecce e indossa un vestitino rosa: è Julia. Axel si siede e mi chiede:"Come mai sei qua Sato?" "Che domanda sarebbe questa Axel? È ovvio che sono venuta per vedere come sta Julia e per......*mi fermo*" "E per cosa?" "Ecco..... voglio salutarti perché sarò assente prossimamente. Come sta Julia? Sta migliorando, vero?" "Sai cosa è successo a Julia, ma vorrei sapere chi te l'ha detto?" "Io......*è meglio che glielo dico oppure no??? No, non è ancora giunto il momento. Ma cosa gli dico adesso. Su Sato, inventati qualcosa.......Trovato!!*" "È lo stesso, se non me lo dici *è triste*" "Axel, su con la vita. Non devi, dopo questo incidente, fermarti. Se vuoi veramente diventare ciò che desideri hai una lunga scala da salire. Ogni scalino ha un problema, questo problema devi affrontarlo per poter arrivare alla cima della scala, altrimenti se ti fermi non farai niente" "Sato, non ho capito che centra la scala con me" "Lo capirai, ben presto. Scusami se ti ho disturbato, adesso devo andare" "Aspetta, Sato" "Sì.." "Hai detto che volevi salutarmi perché sarai assente. Allora ciao e buon viaggetto, mia cara amica Sato" e mi abbraccia. Ritorno a casa, preparo i miei bagagli e il giorno successivo partiamo per Sapporo. Abbiamo alloggiato in una villa, rivolta verso un lago ghiacciato. I tre mesi sono passati velocemente, e sono venuta a conoscenza che Axel è diventato un membro della Raimon, e che sono arrivati alla finale contro la Royal, che verrà disputata nella Royal Academy High.
Il giorno della finale, mi infiltro tra i tifosi della Raimon rendendomi poco riconoscibile, così ho ascoltato ciò che dicevano i giocatori. Giunti alla Royal, Jude li ha guidato agli spogliatoi, ma prima di farli entrare, entra personalmente. Tutti rimangono sorpresi dalla sua azione, e si chiedevano: Ma che succede a Jude? Jude capisce le loro domande, e soprendendoli risponde:"......

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