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19 Capitolo

A HOKKAIDO
Il giorno successivo ci mettiamo presto in cammino verso Hokkaido, ma durante il viaggio abbiamo cambiato rotta, dato che l'allenatrice ci ha detto che il padre di Victoria è tornato. Mark voleva farglielo vedere prima di partire verso Hokkaido! Arrivati vicino alla sede del governo, Victoria si sveglia e ci chiede: "Dove siamo??"
Mark: "Scendi e vedrai" lei guarda nel finestrino e rimane sorpresa
Victoria: "Non ci posso credere!" e le scendono delle lacrime. Esce dal pulmino e corre all'interno dell'edificio seguita da Mark ed io, però non mi feci vedere.
POV Signor. Vanguard
Mi accomodo nella mia sedia e poso la mia testa sopra le mie braccia, pensando a ciò che ho visto. Ad un certo punto qualcuno bussa. *Un momento!!! Questo ritmo di bussare mi è famigliare?!?!*
Io: "Entra"
Victoria: "Papà, sei tornato!!!"
Mi alzo dalla sedia e mi avvio verso di lei abbracciandola.
Io: "Sono felice di rivederti!!!"
Victoria: "Tutto bene papà??"
Io: "Sì e tu, figliuola?"
Victoria: "Sto benissimo. D'ora in poi faccio parte della Raimon"
Io: "Mi fa piacere"
Victoria: "Cosa ti hanno fatto quegli alieni??? Perché ti hanno rapito??"
Io: "Scusami figliuola, ma non mi ricordo niente"
Victoria: "Sicuro papà?"
Io: "Purtroppo no"
Victoria: "Va bene. Comunque se ti ricordi qualcosa non esitare a dirmelo, se ti va bene"
Io: "Questo ragazzo sarebbe Mark Evans, no?"
Mark: "Sì, sono io"
Io: "Mi raccomando ragazzo, bada a mia figlia"
Mark: "Certo signore. È un onore per la Raimon"
Io: "Mi fa piacere :)" e se ne vanno. Mi risiedo nella sedia e ripenso a ciò che dovrebbe accadere, ma vengo interrotto dai pensieri da una voce molto famigliare che dice: "Ne è sicuro di non ricordarsi niente, signor. Vanguard?"
Io: "Chi è??"
???: "Sono dietro alla sua sedia. Non mi riconosce più"
Io: "Sato?? Che ci fai qui?"
Sato: "Mi scusi se sono entrata senza permesso"
Io: "Ho detto che non mi ricordo niente"
Sato: "Come vuole. La sua posizione insinua che pensava a ciò che le è accaduto recentemente. Probabilmente stava pensando a ciò che dovrebbe fare per il futuro del Giappone e poi proporlo ai miei genitori oppure pensava a ciò che ti hanno fatto vedere gli "alieni", ma io non li considero così perché sono esseri come noi solo che ci fanno credere che loro sono così"
Io: "Come fai a sapere che non sono alieni"
Sato: "E-ecco, f-forse lei non ne è a conoscenza, ma da piccola sono [...]"
Io: "Okay, ho capito. Allora dopo ti mando un email con tutti i dettagli che ho visto e le mie ipotesi"
Sato: "Non so come ringraziarla. Arrivederci!"
Io: "Bada a te stessa e alla Raimon"
POV Sato
Ritorno, dopo aver sentito diverse volte il mio richiamo da parte dei compagni.
Io: "Scusatemi per il ritardo"
Nathan: "Dov'eri finita?"
Io: "Volevo andare al bagno, ma mi sono persa e ..."
Mark: "Su forza si parte"
Tutti: "Sì" E partiamo a Hokkaido, che era piena di neve ovunque, dato che è la regione più nevosa del Giappone. Il signor Veteran si fermò, perché fuori alla fermata c'è un ragazzo che ha freddo, che attende l'autobus il cui deve passare. Mark scende e dopo una breve chiacchierata, sale con una nuova compagnia.
Io: "Shawn sei tu???"
Shawn: "Sato, ci sei anche tu. Che bello rivederti" e mi abbraccia
Jack: "Scusatemi, ma come fai a conoscerlo???"
Shawn: "Ti spiego io: siamo diventati amici quando lei è venuta con la sua famiglia per tre mesi ad alloggiarsi in una villa. Durante questi mesi ha frequentato la nostra scuola e così siamo diventati amici"
Tod: "Capito. Vuoi sederti accanto a noi?"
Shawn: "Molto gentile da parte tua"
Proseguiamo finché non si vede in orizzonte la sua scuola, ma ci siamo fermati perché un orso attaccò il nostro pulmino. Shawn scende dal pulmino, seguito da me e con un colpo del pallone da calcio, che aveva con sé, lo colpì e l'orso arretrò finché scomparve.
Mark: "Sei stato grande" *Nd Sato: i suoi occhi cambiarono colore dal grigio all'arancione, ma dopo aver colpito l'orso tornarono grigi, proprio come mi aveva detto Setsuna*
Shawn: "Grazie. Non è niente *Mi guardò* Sato tutto a posto??"
Io: "S-sì. Stavo solo pensando, nient'altro"
Salimmo e raggiungemmo la sua scuola dopo un ventina di minuti.
Shawn: "Se volete posso presentarvi alla scuola"
Allenatrice: "Molto gentile da parte tua, ma questa visita non durerà molto"
Io: "Se volete possiamo alloggiare nella villa in cui ho alloggiato con la mia famiglia?"
Allenatrice: "Non sarà un peso per la tua famiglia, Sato?"
Io: "Non lo sarete mai. Comunque mia mamma ha accettato. Se mi concedereste un'ora di lavoro, allora vi potrò accogliere come si deve"
Allenatrice: "Ragazzi che ne dite di questa proposta??"
Tutti: "Molto gentile da parte tua, Sato"
Io: "Con permesso ora vado"
Allenatrice: "Ci rivedremo tra un'ora e mezzo all'Alpine Junior High *mi sussurra nell'orecchio* Non metterti in rischio e stai attenta"
Io: "Non si preoccupi" e mi avvio correndo verso la villa. Le strade sono tutte piene di neve, le case sono coperte di neve: insomma tutto è coperto di neve in questa regione. Ad un certo punto una macchina suona il clacson. Mi giro e riconosco le persone all'interno della macchina: le cameriere Miku e Sitsiko ed il maggiordomo Katakutchi.
Magg. Katakutchi: "Salite signorina. Vi accompagneremo alla villa, dove la aiuteremo"
Io: "No grazie. Voglio arrivare a piedi"
Sitsiko: "Ma fa freddo e potresti ammalarti facilmente!"
Miku: "Quando si mette un'idea in testa, nessuno può cambiargliela. Ci vediamo dopo" e la macchina accelera. Dopo circa 10 minuti di corsa giungo all'entrata della villa. Il maggiordomo Katakutchi mi apre ed entro. Li aiuto a pulire la villa, a preparare qualcosa da mangiare: l'oretta e mezza passarono velocemente. Lascio gli ultimi lavori a loro perché dovevo ritornare a scuola. Li saluto e mi incammino verso scuola.
Giunta a scuola, i ragazzi giocavano contro l'Alpine Junior High. Raggiungo le manager e la partita termina con un pareggio.
Allenatrice: "Da oggi sei membro della Raimon, Frost"
Shawn: "Certo, signorina"
Io: "Complimenti Shawn" nell'oscurità di un corridoio della Alpine Junior High intravedo la sagoma di una persona che si avvicinava a noi. Decisi di andare a conoscere quella persona, per poterla aiutare e così feci. Quando mi allontanai dalla squadra, la sagoma si allontanava sempre di più finché scompare. Mi ritrovo da sola in un corridoio buio. C'era qualcuno che correva intorno a me, come se volesse farmi paura e ...

Ciao a tutti!!
Ecco il 19esimo capitolo!! Spero vi piacerà!!!

Baci!!! Saruma00