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37 Capitolo

SCELTA DIFFICILE, MA CI STA
Dopo aver riportato Andros nella stanza, raggiungo la mia stanza e mi ritrovo Julia.
Io: "Ciao Julia. Come stai e come mai sei qua?"
Julia: "Sorellona! Come stai? Io sto bene"
Io: "Mi vedi che sono in ottima forma!"
Julia: "Non ci siamo più viste da un bel po di tempo. Come mai sorellona?"
Io: "Mi dispiace, ma prima ero ammalata e poi ho avuto un sovraccarico di impegni. A mala pena riuscivo a vedere i miei amici allenarsi"
Julia: "Capisco Come va con mio fratello?"
Io: "B-bene! Perché questa domanda, Julia?"
Julia: "Vedi, ultimamente mio fratello porta con sé una ragazza nuova a casa. Non mi piace per niente. Non si comporta come facevi tu con me: non vuole proprio vedermi a casa. A volte mi chiude in stanza e lei si tiene il fratellone. A mala pena riesco a vederlo e lei me lo impedisce. *i suoi occhi si riempono di lacrime* Per favore ritorna con mio fratello, per favore! Voi eravate una coppia bella"
Io: "Mi dispiace, ma non posso farci nulla. Io e Axel abbiamo litigato e così..."
Julia: "Per favore ritorna con lui. Per favore!" L'abbraccio. Mi dispiace tanto sentire una bambina subire della nostra relazione, ma veramente non posso fare niente.
Julia, alzando la testa: "Non voglio proprio vedere mio fratello. Voglio passare con te tutto il tempo. Almeno tu ci sei sempre, non come lui"
Io: "Julia non dire così di tuo fratello. Devi pur rispettarlo"
Julia: "Sì, ma non lo sopporto più. Non mi parla più come prima e passa la maggior parte del tempo con quella ragazza. Voglio rimanere con te"
Io: "Cara, non posso farci niente. Ma mi è venuta un'idea! Vieni con me da mamma e papà"
Julia, asciugandosi le lacrime: "Shi! Voglio vedere i tuoi genitori: gli imperatori"
Percorriamo vari corridori e raggiungiamo la stanza dei miei genitori. Bussiamo e dopo aver avuto il consenso, entriamo.
Io: "Scusatemi se vi ho disturbato, ma vorrei proporvi un'idea che mi è venuta in mente"
Mamma: "Dimmi pure. Ti ascoltiamo"
Io: "Ecco voi sapete che io e Axel non ci parliamo più, vero?"
Papà: "Sì, e allora?"
Io: "Vi ripresento la sorella di Axel, Julia Blaze"
Julia, facendo un inchino: "Piacere"
Papà e mamma: "Ciao Julia!"
Julia: "Voglio stare con voi. Non voglio più vedere mio fratello. È cattivo!"
Io: "Dalla nostra relazione, come potete vedere, Julia incomincia ad avere del rancore verso suo fratello e vuole stare con noi. Però immagino che nemmeno in palazzo potrebbe starci, dato che ultimamente ci sono troppe riunioni. Quindi volevo proporvi che io e Julia andremo ad abitare in una villetta nel mare, così non disturberemo nessuno"
Mamma: "Bell'idea, ma devi vedere prima il consenso dei suoi genitori"
Io: "Certo. E continuerò anche le lezioni di politica"
Papà: "Mi sembra una brillante idea. Immagino che non vorresti portarti nessuna cameriera con te, vero?"
Io: "Vedo che mi capisci, papà. Ora riaccompagno Julia a casa e parlerò con suo padre. Se accetterà, allora dopodomani vengo da te sera e ci traslochiamo nella nostra nuova casa. Va bene Julia?"
Julia: "Shi, sorellona. Ti voglio veramente bene. Però immagino che la signora a casa si sentirà sola"
Io: "Andremo a salutarla ogni giorno, se possibile"
Julia: "Spero che mio papà accetterà"
La riporto a casa e parlo con suo papà. Suo padre è molto comprensivo e accettò la mia proposta. Mi ha detto che farei meglio ad aggiustare il problema con Axel, ma che anche lui parlerà con Axel sperando si ristabilire la nostra relazione.
Io: *lo spero!*
Dopo aver salutato Julia, il dottor Blaze e la signora, ritorno a casa, pensando ad una possibile soluzione per questo problema. Però ora dovrei incominciare a studiare perché il periodo di verifiche si sta avvicinando. Così dopo aver cenato, ritorno nella mia stanza e studio per ben due ore consecutive. Dopodiché mi addormento, dopo aver scritto una lettera che mi piacerebbe dare ad Axel.
Il giorno successivo...