33 Capitolo

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CIÒ CHE NON SI PENSA CHE DOVREBBE ACCADERE
Il giorno successivo mi alzo presto, tutta felice per due buoni motivi: il primo è che oggi è la prima partita della Inazuma Japan nel girone asiatico; il secondo è che ieri sono riusci a parlare con i miei amici della mia vera identità e quindi posso ritornare a comportarmi normalmente, senza sentirmi in colpa. Faccio colazione con i miei genitori e ci prepariamo per andare allo stadio, per assistere in persona alla partita.
Appena giunti allo stadio, i giornalisti si precipitano verso di noi, tempestandoci di domande, soprattutto io, che non mi sono mai fatta vedere in TV.
Dopo aver risposto a tutte quelle domande, giungiamo alla tribuna, vedendo le due squadre riscaldarsi.
La squadra avversaria è la rappresentante dell'Australia, di nome Big Waves. È molto forte, soprattutto con la sua tecnica micidiale BUNKER ASFISSIANTE, con cui riescono a fermare ogni forma di contrattacco della squadra avversaria.
Infatti i ragazzi subiscono un goal sin dall'inizio della partita e non riescono a contrattaccare, perché la loro tecnica li blocca. Però grazie ad un suggerimento da parte dell'allenatore, i ragazzi sono riusciti a superare quella tecnica di difesa, passando più volte allattacco, ma il portiere della squadra avversaria è molto forte, che li ferma uno dopo l'altro.
Nel secondo tempo, l'allenatore decide di far entrare in campo Hurley, e proprio grazie a lui che sono riusciti a fare un goal: c'è stato un tiro allangolo e Hurley, non essendo esperto a fare tiri ad angoli, utilizza la sua supertecnica nuova: IL TIFONE. Negli ultimi minuti, i ragazzi sono riusciti a segnare il goal decisivo, che li ha permesso di passare alla fase successiva del giro asiatico.
Dopo aver aspettato che la tribuna si vuoti, mi precipito verso i ragazzi, congratulandomi. Però Axel non è con loro. Chiedo alle ragazze e Celia mi risponde: "Gliel'ho chiesto anchio e mi ha detto che aveva un appuntamento con una persona importante"
Io: "Ah, okay. Credo in ciò che dice. Avrà una buona ragione per non avermi avvisata"
Silvia: "Io, se fossi in te, avrei dei dubbi"
Io: "Non bisogna sempre complicarsi la vita, se no si starebbe male, vero ragazze?"
Silvia: "Hai ragione Sato"
Cammy: "Ti andrebbe di venire con noi e mangiarci un gelato?"
Io: "Bellissima idea. Andiamo!"
Ci mangiamo il gelato e ci parliamo, così abbiamo anche conosciuto un po di Cammy, dei suoi hobby, dei suoi piaceri. Verso le 18:30 mi fermo davanti ad un parco, sedendomi su una panchina e pensavo a ciò che mi aveva detto Silvia e ciò che mi aveva detto la ragazza a scuola:
flashback:
Silvia: Io, se fossi in te, avrei dei dubbi
Ragazza: Tu non sei degna di essere la ragazza di Axel
Silvia: Io, se fossi in te, avrei dei dubbi
Ragazza: Tu non sei degna di essere la ragazza di Axel
Silvia: Io, se fossi in te, avrei dei dubbi
Ragazza: Tu non sei degna di essere la ragazza di Axel
Silvia: Io, se fossi in te, avrei dei dubbi
Ragazza: Tu non sei degna di essere la ragazza di Axel
fine flashback
Io: *Non credo sia necessario pensarci tanto, ma ciò che mi ha detto la ragazza non mi fa sentire bene: mi preoccupa. Dovrei veramente prenderla seriamente? Spero di no*
Alzo lo sguardo e trovo una bambina di due anni, che si avvicina a me e sorride.
Madre della bambina: "Mi scusi se l'ha disturbata"
Io: "Non si preoccupi. È molto carina sua figlia"
Madre della bambina: "Grazie tante, Sato-sama. Su, Satoko, andiamo a casa!" e se ne vanno, con la bambina che si gira ogni minuto a salutarmi e la ricambio. Quella bambina innocente mi ha alzato lumore.
Ritorno a casa, passando per il campo al fiume. In lontananza intravedo la figura di Axel, con una ragazza tutta felice. Dopo pochi secondi, questi due si abbracciano e si comportano come due reali fidanzati. Il mio cuore si strinse e non mi sentivo più bene. Mi allontano il più veloce possibile dal campo, con il viso rigato di lacrime, e mi affretto a raggiungere una fontana, in modo tale da lavarmi il viso: non voglio che nessuno del palazzo si accorga di ciò che sento, che provo; non voglio che nessuno si preoccupi per me.
Giunto il momento della cena, il mio appetito è sparito e decido di andare a dormire presto, salutando i miei genitori e anche i maggiordomi e le cameriere.
Il mattino successivo mi sveglio con un forte mal di testa, che ben presto lo accompagna anche una febbre.
I miei genitori sono molto preoccupati per me e io sono molto triste. Non voglio più ripensare alla scena che ho visto la scorsa sera, ma nella mia mente mi viene a pensare solo a quella.
Io: *preferisco morire, che vivere. È questo che voleva dirmi Silvia! Ma io credo ancora in Axel. Ci sarà un valido motivo per queste sue azioni. Vuole farmi ingelosire? Perché mi sta tormentando? Perché?*
Pov Miku
Sato non sta migliorando per niente. I suoi genitori sono più preoccupati del solito. I suoi compagni lo sono anche. Sono già tre giorni che è in quelle condizioni. Il dottore ci ha detto che se entro il quarto giorno non si abbassa la sua temperatura, potrebbe avere delle conseguenze negative.
L'imperatrice in persona, vuole prendersi cura di sua figlia. Tutta la sera accanto a lei, senza cenare. Quante volte limperatore le ha detto di riposarsi, ma lei non vuole e la capisco: non vuole perdere la sua unica figlia.
Però, verso le undici di sera...

Ciaooo! Cosa succederà alla protagonista? Starà bene? Si riprenderà velocemente?
Le risposte le otterrete nel prossimo capitolo!

Saruma00

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