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Mi sveglio sul divano con sopra un leggero lenzuolo che papà mi avrà messo prima di andare a dormire. Sono le sette, e siccome papà è già uscito di casa oggi, decido di fare un bagno caldo al piano di sopra. Con calma mi asciugo i capelli e faccio dei leggeri boccoli sulle punte biondo fragola. Mentre decido cosa indossare ripenso alla serata di ieri sera e sorrido all'immagine dell'abbraccio che ha cambiato di colpo il mio umore, da felice a felicissima. Dopo essere rimasta ferma per qualche minuto opto per mettermi un paio di leggins neri e una maglietta lunga a fiori. Prendo il mio zaino ed esco di casa dove, trovo Alice ad aspettarmi sul cancello. La saluto con la mano e lei fa un versetto entusiasta, chissà cosa sta tramando, la abbraccio e la guardo incuriosita, il suo sorriso malizioso mi iniziava preoccupare e così le domandai il motivo di quella faccetta strana e Alice rispose trionfante:-Tu mi devi raccontare qualcosa!- a quel punto non potevo non dirle tutto, le raccontai del film, delle risate, della passeggiata e perfino del bosco e infine dell'abbraccio e a quel punto lei sorrise emozionata:-Oh! Che bello, sono felicissima per te Erii- e mi abbracciò stringendomi forte. La campanella suonò e noi ci separammo per tutta la mattina. Nella giornata passai molto tempo con Isaac ma Dylan non si fece vedere. Alla fine della giornata mi misi d'accordo con Alice e Isaac per poter uscire insieme, nominai anche Dylan, ma nessuno dei due lo conosceva e non avendo il suo numero di telefono non posso fare niente per rintracciarlo di conseguenza mi rassegno al non poterlo cercare. Mentre torno a casa mi guardo indietro nella speranza di trovare Dylan che mi saluta con la mano, non so perché vorrei vederlo così tanto ma non perdo tempo a farmi troppe domande. Pranzo da sola sul divano e aspetto impaziente l'ora di uscire, accendo la TV e in un canale trovo un bel documentario sugli ambienti naturali, lo guardo attentamente fino al punto in cui parlano dei boschi "misteriosi". A quelle parole mi viene in mente il bosco visto nella notte con Dylan, e subito mi incuriosisce, vado in camera mia e accendo il computer, entro su Google e cerco "Bosco di MysticRivers" mi appaiono numerose voci ma nessuna sembra riguardare veramente quello che sto cercando io. Scendo più giù e trovo un link di yahoo che pare assomigliare alla mia domanda. Ci clicco su e noto che la ragazza che chiede parla di strane luci e chiede rifermenti soprannaturali a questi fatti, guardo le risposte e sfortunatamente nessuna è una risposta seria così chiudo tutto e mi preparo per uscire intenta a chiedere qualcosa ad Isaac.

Verso le sei mi trovo in una piazzetta aspettando i miei amici, che sono in ritardo di dieci minuti, odio arrivare in ritardo quindi per essere sicura esco sempre in anticipo e preferisco aspettare da sola piuttosto che farmi attendere. Dopo qualche altro minuto vedo Alice in lontananza che mi saluta con la mano, ricambio il saluto e la raggiungo:-Isaac?- mi chiede quando è accanto a me:-Arriverà a momenti- rispondo io guardandomi intorno. Chiacchieriamo un po' e mezz'ora dopo vediamo Isaac correre verso di noi, arriva con il fiatone e si siede subito sulla panchina:-Scu...sate!- dice tra un sospiro e l'altro. Dopo aver ripreso fiato Isaac si offre per pagare a tutte una cena in pizzeria e ovviamente noi accettiamo entusiaste.

Siccome è ancora presto passiamo solo a prenotare un tavolo e poi ci dirigiamo tra le vie della città in modo fare una specie di tour. Passiamo anche in un parco che mi pare di conoscere, infatti dopo un osservazione più dettagliata capisco che è il luogo che poi conduce al bosco. Isaac controlla l'ora e dice che è meglio andare a mangiare ma io rifiuto dicendo di voler fare altri due passi. Isaac fa qualche storia ma alla fine acconsente, dopo poco arriviamo al bosco e io faccio finta di niente continuando a camminare ma qualcuno mi prende per il braccio. Mi trascino dietro chiunque mi sta tenendo e come per magia non vedo altro che il bosco, che sembra chiamarmi, poi vedo una luce bianca forte che diventa più scura ad ogni mio passo. Arrivo a toccare il tronco di un albero, e sto per inoltrarmi nel bosco quando vengo scaraventata a terra. Urlo più forte che mai e chiudo gli occhi, non sento più niente, a parte il mio respiro che si ferma.

The Wood||Dylan O'Brien||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora