Qualche mese dopo...
Mi sveglio piena di ansia nel corpo. Oggi ci daranno i risultati dei tanto temuti esami e io non vedo l'ora di andare a vederli, ho passato i giorni precedenti completamente immersa nello studio, libri su libri davanti a me per interi pomeriggi. Nonostante questo non mi sento ancora sicura di come ho lavorato. Corro in bagno e faccio una doccia con acqua tiepida, il caldo di inizio estate si fa ben sentire, raggiungo la mia camera e indosso una canottiera azzurra è un paio di pantaloncini di jeans. Prendo la borsa ed esco di casa, nel mentre che cammino scrivo un messaggio a Ethan "Sto andando a scuola" premo invio e rimetto il telefono nel taschino esterno della borsa e inizio a camminare veloce verso le scale. Entrò nella scuola e mi fermo sulla porta, prendo un respiro profondo e avanzo. Scocco un occhiata ai fogli appesi, ma poi riabbasso lo sguardo, rialzo gli occhi e alla fine mi costringo a cercare il mio nome, Jennifer, Cloe, Christian, Mia, Erica. Ecco qui il mio nome. Sposto gli occhi verso destra e vedo i miei risultati. Non posso crederci. Sono stata promossa con ottimi voti. Strizzo gli occhi e li sbatto più volte, riguardo e i risultati sono sempre gli stessi. Faccio dei piccoli saltelli di gioia e poi guardo il nome di Dylan, poco sotto il mio, con un "non classificato" scritto accanto. Mi si mozza il respiro e certo di stare tranquilla, nessuno sue notizie da ormai non so quanto tempo, ho sempre provato a mettermi in contatto con lui, ed Aiden e Ethan mi hanno aiutato molto, ovviamente però non ho avuto granché successo. Lancio un'ultima occhiata alla tabella e mi giro verso l'uscita, sorrido allegramente e vado verso i gradini. I gemelli arrivano di corsa e in un attimo me li ritrovo davanti, assumo in espressione frustrata e poi abbasso la testa, la loro faccia allegra si tramuta in uno sguardo confuso:-Che succede??- -Beh...io...SONO STATA PROMOSSA CON OTTIMI VOTII- esclamo saltandogli addosso. :-Wow!- urla Ethan guardandomi entusiasta:-E voi?- domando frenando la mia emozione:-Non so!- dicono scherzosi. :-Davvero?- chiedo prima di dargli le spalle per risalire la gradinata, in un lampo raggiungo i figli e cerco i loro nomi tra l'elenco, eccoli qui. Buoni voti, beh bene direi. :-Buoni voti- dico sapendo che loro mi possono sentire, sento delle piccole urla provenienti da fuori e mi precipito sulle scale, Aiden e Ethan stanno facendo strane mosse divertenti, scoppio in una sonora tosta e loro si girano a guardami imbarazzati.
Camminiamo verso casa mia dove trovo Isaac sulla soglia:-Isaac!- esclamo andando verso di lui, mi da un bacio veloce e mi guarda impaziente:-Ottimi voti- esclamo saltandogli tra la braccia:-Wow ma...complimenti- si congratula. Lui è stato promosso come me con ottimi voti. E tra l'altro ci siamo messi insieme 1 mese fa, dopo avermi costretta a capire che Dylan non ne voleva e non ne vuole sapere di me, :-Beh andiamo tutti a festeggiare eh?- chiede Ethan. Annuiamo tutti tranne Aiden, che continua a guardarmi dispiaciuto.
Ethan era andato a poggiare i biscotti in cucina e io e Aiden siamo rimasti in camera mia a scegliere un film sul mio computer, :-Che ne pensi di vedere...umh...i pirati dei Caraibi?- mi guardò annoiato ma non rispose:-Parlo con te- ripetei dandogli un colpetto:-Stavo pensando...- rispose guardami dentro gli occhi:-A cosa?- chiesi distogliendo lo sguardo:-A noi...- sgranai gli occhi e il mio respiro accelera:-In c-che ssenso?- lui mi prende la mano e si avvicina a me:-Eri, tu mi sei sempre piaciuta, fin dal primo momento, tu però non avevi occhi che per Dylan, e l'ho sempre saputo, adesso però insomma, lui...- lo interruppi prima che potesse continuare:-Aiden! Tu...non puoi farmi questo!- urlai alzandomi dal letto togliendo la mia mano dalla sua in modo piuttosto brusco:-Cosa?- chiede sorpreso:-Io ho bisogno di te...- dico abbassando lo sguardo:-Come amico- aggiungo unendo le mani. Mi guarda abbattuto e rivolge lo sguardo verso il computer:-Io pensavo a una commedia.-
Da quel giorno 2 mesi fa circa Aiden è stato diverso, sempre con un espressione annoiata, triste e monotona, e quando mi sono messa con Isaac mi ha perfino evitata per più di una settimana. :-Io non ne ho voglia- dico bruscamente interrompendo i sorrisi degli altri, senza ascoltare nessuno inizio a correre dentro casa richiudendo la porta alle mie spalle. Doveva essere un bel giorno, una pizza con gli amici e tante risate ed Aiden ha rovinato tutto con la sua stupida gelosia. Il campanello suona ripetutamente ma io non mi scosto di un centimetro dal mio divano, in TV c'è un fantastico film e ho intenzione di vederlo tutto, da sola. Il mio telefono squilla e la schermata di blocco viene intasata da messaggi e chiamate perse, ignoro tutto spegnendo il cellulare e buttandolo sulla poltrona accanto a dove sono seduta. Due ore dopo circa spengo la TV e raggiungo il giardino sul retro dove trovo la piscina ancora vuota, una festa, penso guardandola. Una enorme fantastica festa di fine anno. A casa mia. Grande e bella, perfetta direi per una festa. Prendo il materiale per pulire la vasca ed entrò iniziando a lavare e strofinare, dopo averla fatta brillare inizio a riempirla con la pompa, vado nel gazebo lì accanto e tiro fuori sdrai e ombrelloni, gli do una ripulita e li sistemo a poco lontano dal brodo piscina. Corro a prendere il telefono, e mentre elimino i messaggi mi soffermo a guardarne uno di Alice"Festa a casa di Logan, domani alle 20:00, baci baci" Niente festa a casa mia , beh infondo mi risparmio un giorno di pulizie di schifezze varie"A domani, baci" finisco di riempire la vasca e nel mentre si è fatta sera. Sento una voce chiamarmi e raggiungo l'ingresso di casa m, apro la porta e papà poggia la sua borsa su un divano:-eccomi!- esclamo andandogli incontro:-Alloraa??- gli dico dei miei voti e tiro fuori una scusa per non essere uscita con gli amici:-Avevo...loro...stavano in famiglia...- non chiede altro e va a cambiarsi. Metto anche io il pigiama e apro il frigo, prendo dal freezer due fettine e le metto a scongelare. Il campanello suona e questa volta non posso evitare di scoprire chi è, mio padre accorre e fa entrare chiunque sia fuori. Sento delle voci e tanti passi avviarsi in cucina, i gemelli mi si piazzano davanti con espressioni confuse e leggermente preoccupare, evito i loro sguardi e li sorpasso senza dire niente dirigendomi in camera mia, altre voci e altri passo che mi seguono veloci, inizio a correre ed entro in camera buttandomi nel letto. Bussano alla porta e poi entrano:-Erica! Ma cosa è successo?- chiede Ethan avvicinandosi. Una lacrima mi percorre lentamente il viso, la asciugo velocemente e restò in silenzio:-Ma niente, semplicemente il tuo caro fratello che credevo mio amico, mi fa solo star male rinfacciandomi con occhiate e azioni il fatto che ho voluto restare sua amica e non diventare niente di più.- Vedo Aiden che abbassa lo sguardo verso il pavimento,:-Aiden?- chiede suo fratello. :-AIDEN?-ripete scocciato:-È vero!- sbotta lui:-Non è colpa mia se sono fatto così! Non posso controllare il fatto che ti ami e tu nemmeno ma almeno permettimi di essere quello che sono e non il figurino con il sorriso falso, se sono geloso mi dimostro geloso non allegro e sorridente!- lo fisso, la mia bocca non riesce a parlare, anche se vorrei dire qualcosa non riesco a ribattere. Inghiottisco e mi schiarisco la gola cercando le parole giuste:-Aiden- inizio congiungendo le mani:-Andiamo- mi precede Ethan lasciando la stanza con appresso suo fratello. Scoppio in lacrime non appena richiudono la porta e mi lasciano da sola, butto la testa sul cuscino e mi getto nello sconforto senza provare a smettere di piangere.
Dopo una lunga, anzi lunghissima notte riesco ad alzarmi dal letto per fare colazione alle 6 del mattino, mentre scendo vado in bagno e mi guardo allo specchio, trasalisco vedendomi in questo momento. Occhi rossi e gonfi, viso pallido e addormentato, con guance umidicce e occhiaie violacee.
Mangio uno yougurt e torno alla mia postazione sul letto, sblocco il telefono, speranzosa di trovare chiamare o messaggi ma tutto tace. Mi riaddormento in un attimo.
Mi sveglio lentamente e guardo l'orologio, sono le 10 del mattino. Mi alzo e raggiungo il piano di sotto, mi annoio e passo le due ore successive a rimuginare fissando il soffitto. Il campanello suona e senza guardare il videocitofono dico:-Arrivo tra un attimo- corro in camera e indosso una canottiera e dei pantaloncini, corro in bagno e noto che il mio viso è ridotto meglio di prima! Mi schizzo un po' d'acqua e torno giù. Esco fuori e a testa bassa raggiungo il cancello, lo apro e davanti a me trovo l'ultima persona che mi sarei immaginata di trovare. Bello come sempre, uguale a quando l'ho perso Dylan mi guarda sorridente:-Ehi- dice muovendo la mano.
Autrice:
No comment. Dylan è qui. Amore*-*
Bacissimi piccoli pandacorni:*,
D.S.

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The Wood||Dylan O'Brien||
FanfictionDopo la morte della madre, Erica si trasferisce insieme al padre, in una piccola città Americana, MysticRivers, nella quale, durante il suo ultimo anno di liceo stringerà un amicizia speciale per lei,quella con Dylan. Quest'ultimo un giorno scompare...