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Inizio scusandomi tantissimo per il ritardo, ma non ho avuto tempo e sono successe molte cose, scusate ancora e buona lettura:*

Mi fermo d'un tratto a leggere il nome che compare sul poco illuminato schermo del cellulare, devo aver letto male. Riposo gli occhi sulla scritta e sussulto portandomi una mano alla bocca. Sento le gambe molli e doloranti e le mie mani tremano e formicolano. Faccio un profondo respiro e recupero le forze, riprendo a correre anche se non con la stessa velocità di prima, i pensieri mi offuscano la mente e mi annebbiano la vista. Arrivò al punto prestabilito e vedo Ethan con la schiena appoggiato ad un albero che mangiucchia le unghie delle sue mani. Corro più veloce e lo raggiungo:-Andiamo- dice freddo prendendo a camminare deciso:-Cosa...cosa é successo?- chiedo tentando di stargli dietro e cercando di schivare qualche ramo con le spine. Credo di aver visto il suo braccio alzarsi lievemente ma lo ributta giù silenziosamente senza rispondere:-Ethan- chiamo sperando di ricevere una risposta. Ancora silenzio. Dopo che mi rassegno i miei pensieri si fermano sull'immagine di Dylan che uccide qualcuno senza preoccupazioni. Continuiamo a camminare a passo svelto per qualche minuto di uno straziante silenzio, fino a quando non arriviamo in mezzo a una piccola radura costeggiata da altri fitti alberi. Aiden è sdraiato per terra, con affianco un uomo con una barba incolta che lo medica:-Aiden- dico avvicinandomi. Mi protraggo in avanti per guardarlo negli occhi e quando incrocio il suo sguardo una fitta di dolore sale lungo il petto, le lacrime scorrono nonostante cerco di sorridere col fare incoraggiante. :-Come sta?- chiedo all'uomo che armeggia sulle sue ferite tentando di farle guarire più in fretta. :-Emh..diciamo..benino- non è terribile ma nemmeno rassicurante, il suo tono di voce oltretombale inoltre non aiuta ad alleggerire la cosa. Mi mangiucchio le unghie insistentemente e mi giro spaventata a guardare Ethan che rimane in silenzio a fissare il vuoto. :-Emh, chi è lui?- gli sussurro avvicinandomi:-Un tizio che era nei dintorni, dice che prima era un medico- risponde freddo, annuisco e decido di restare zitta a guardare la scena. All'improvviso mentre l'uomo al fianco di Aiden sta mettendo degli oli sulla sua ferita più profonda sento degli strani movimenti provenire da non molto lontano, scatto in avanti alla ricerca di qualcuno ma vedo solo una piccola lucertola che si muove veloce tra le foglie sparse per terra. Quando mi volto però vedo che Ethan, come me, si stava guardando in torno sospettoso:-Hai sentito?- chiedo curiosa tentando le orecchie per sentire qualche altro suono, fa cenno di sì e poi di rimanere in silenzio. Beh, certo..in queste situazioni il silenzio prima di tutto, penso sconcertata lievemente arrabbiata con Ethan che essendo arrabbiato con Dylan se la prende con me..Pff..come se fossimo una cosa sola..No, non siamo una cosa sola da quando lui ha iniziato a comportarsi in modo...strano?
Un altro rumore, sta volta più forte, mi fa quasi trasalire. Adesso però quello che si muove tra le foglie non è una lucertola ma una sagoma nera di una figura che cammina lenta nel buio:-Che sei?- urla Ethan oltrepassando Aiden per fargli quasi da scudo. A quel punto la figura avanza e raggiunge l'estremità della piccola radura. Un Dylan con un' espressione cupa, spenta, gli occhi gonfi, lucidi, graffi sul viso e sul corpo e con vestiti lacerati e sporchi di sangue avanza lentamente tenendosi una mano stretta su un braccio:-Cosa vuoi?- ringhia Ethan sporgendosi in avanti, Dylan però rimane calmo e impassibile:-Mi dispiace- dice poi, nel mentre io rimango immobile continuando a fissare quel volto che un tempo non avrei mai associato a Dylan. Ethan sbuffa ironicamente:-Grazie mille- dice scuotendo la testa:-Ora puoi andartene- lo congeda voltandosi per dargli le spalle. Dylan apre la bocca ma la richiude subito, mentre le sue ferite continuano a guarire veloci senza lasciare cicatrici. Si gira, rivolto verso la fitta parete di alberi e fa un passo quando una voce lo ferma chiamando il suo nome. Non è una voce qualsiasi..è la mia. L'ho chiamato senza volerlo, non so nemmeno perché, eppure quando lui si rigira di scatto e mi fissa sono quasi contenta di averlo fermato:-Erica..?- chiede incerto. Annuisco lievemente per poi iniziare a parlare, a dire tutte quelle cose che devo dirgli:-Perché te ne sei andato? Aspettavo di trovarti al mio risveglio..invece la persona che mi ha salvato la vita mi ha lasciato sola ad affrontarla. Ti aspettavi forse che ti avrei urlato contro, che avrei portato rancore per te? Come poteva passarti per la testa Dylan? Mi hai salvato la vita, mi hai permesso di continuare a vivere una vita che sapevi difficile per me, certo, ma in fondo, nonostante le difficoltà che devo affrontare so che la gratitudine per te è infinita. Ti sei rifugiato in te stesso, e hai permesso alla tua rabbia, alla tua preoccupazione di sopraffarti, ma non preoccuparti. Io ti aiuterò a tornare lo stesso Dylan che un tempo mi ha accompagnato nella mia classe il mio primo giorno di scuola. Forse, versione lupo mannaro..Ma non importa. Supereremo anche quello-  un mezzo sorriso compare sul suo pallido viso e senza aprire bocca se ne va. Non devo fermarlo però, ha bisogno di pensare, di un po' di calma..ma al momento giusto io andrò lì e gli strapperò via tutte le preoccupazioni e le paure. Quello che ho detto, scopro che mi ha fatto sentire molto meglio. Mi sento più leggera, libera, quasi. :-Bene, qualche minuto e anche le ferite più profonde saranno apposto- annuncia l'uomo barbuto alzandosi. Ethan annuisce e va vicino al fratello che ora è seduto e si massaggia le tempie. :-Aiden, come stai?- Oso chiedere:-Vai da Dylan,
No? Avrà bisogno di essere consolato poverino...In fondo era lui in punto di morte- risponde brusco allargando le mani:-Ma..Aiden, come puoi dire così? Sai tu come so io che quello che ha fatto per me lo ha sconvolto..- Aiden sbuffa e aggiunge:-Beh, è stata sempre colpa sua, ma questo non gli dava l'autorità di fare quello che ha fatto Erica. So che non vorresti  essere così.- :-Stai solo appesantendo la cosa- dice Ethan al posto mio. :-Comunque, così non è male...è inutile dire che preferirei essere umana, ma tra questo e la morte sai cosa scelgo- dico decisa, girandomi per percorrere la strada verso il parco. Corro veloce, raschiandomi si qualche rovo o albero. Raggiungo il parco e mi avvicino a dei bambini che giocano allegri. Li supero e raggiungo l'unico posto che riesce quasi sempre a calmarmi. L'aria del bar è sempre calda, e il profumo del caffè e delle paste calde mi colpisce istantaneamente. :-Un tavolo per te, Eri- dice Liam avvicinandosi con un sorriso:-Ehi- risposto abbozzando un sorriso. :-C'è già qualcuno che ti aspetta- dice indicando una panca, in fondo al locale, nella quale Dylan è fermo che sorseggia un drink. Ringrazio Liam e raggiungo Dylan:-Sapevo che saresti venuta- dice spostando verso di me una pizzetta. La mangio per evitare di parlare, voglio che sia lui a iniziare. A dire quello che deve dire:-Mi dispiace davvero, per Aiden- dice abbassando lo sguardo:-Sta bene- lo rassicuro dolcemente. :-E..davvero ti va bene essere...così?- Chiede ancora strizzando gli occhi:-Si- rispondo secca ma con voce dolce. Sorride e poi mi fa un elenco di scuse:-Scusa per averti lasciata così..la prima volta. Scusa per giocato con te, facendo il deficiente, scusa per averti fatto attraversare quella maledetta strada per farmi seguire...E scusami ancora per essere così per colpa mia.- Sorriso con le lacrime agli occhi:-Ti perdono per ogni cosa, Dylan- dico ma la sua mano mi fa cenno che deve dire una cosa:-Ora c'è un problema...Non possiamo rimanere senza un branco...dobbiamo trovare un alpha.- dice con aria sconsolata:-Lo troveremo- rispondo prima di avvicinarmi a lui per ottenere il bacio che aspettavo da così tanto tempo. Non avevo mai immaginato che sarebbe stato così strano. Pieno di dolore e  paura, ansia e preoccupazioni..Quasi come fosse il primo.
Autrice:
EMH..Mi dispiace così tanto, ma così tanto per il tempo che ho impiegato a scrivere, sono una vera deficiente.
Ma ora.. Volevo annunciarvi che quasi sicuramente la storia si concluderà al capitolo 30. Vi amo, tutti. E sappiate che ho in mente per voi altre due storie. Ma di questo ne parleremo in seguito, spero che il capitolo e ovviamente la storia vi piacciono🎉, e a presto,
Baci grandi quando il bosco😘
D.S.

The Wood||Dylan O'Brien||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora