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Mi prende il viso tra le mani e mi bacia, senza lasciarmi respirare:-Ti amo ti amo ti amo- sussurra ripetutamente. Mi allontano da lui con uno scatto, mi guarda storto ma prima che possa parlare io dico:-Dylan...anche io ti amo- sul suo volto un sorriso incredulo rimpiazza un'espressione preoccupata:-D-davvero?- chiede mentre il sorriso si allarga fino ad arrivare da un'orecchio all'altro. :-Si...- rispondo timidamente, riprendendo a camminare:-Mi dispiace per come mi sono comportato, davvero- sorrido e rispondo:-Oggi è proprio la giornata del perdono...comunque si, Dylan- lancia un urlo felice e mi prende in braccio:-Mettimi giuù - urlo ridendo, mi mette per terra divertito e mi mette un braccio intorno alle spalle e mi riaccompagna a casa:-Ci sentiamo domani?- mi chiede davanti al cancello. :-Devo vedermi con Isaac...vuoi unirti?- chiedo ripensando ad Isaac, dovrei dirgli del bacio? No, credo di tralasciare, anche se so che è sbagliato! :-Non lo so...- dice mordendosi un labbro:-Dai Dylan- lo supplico imitando la faccina da cucciola:-Uffa...okay, ma solo perché oggi sono di buon umore- dice allegro:-Grazie grazie- esclamo dandole un bacio a stampo. Entro a casa con un enorme sorriso:-Ti vedo allegra- esclama mio padre appena mi vede entrare:-Molto allegra- puntualizzo sedendomi nel divano accanto a lui. Mi sorride e mi mette un braccio intorno al collo:-E...a cosa si deve tutta questa felicità?- domanda lanciandomi un occhiata maliziosa:-Eheh, niente di importante...- dico alzandomi:-Vado in camera, buonanotte!- aggiungo salendo le scale. Raggiungo la mia stanza e mi metto un pigiama leggero, subito cado sul letto con la mente che vaga nei miei pensieri più felici. Pochi secondi dopo qualcuno bussa lentamente alla mia finestra, è Dylan, corro verso di lui e la apro facendolo entrare:-Che ci fai qui?- chiedo ridacchiando:-Volevo vederti- bisbiglia avvicinandosi a me.
Mi sveglio la mattina tra le braccia di Dylan, a causa dei passi sulle scale di mio padre, lo spingo subito via è quasi urlo:-Vattene! Mio padre sta arrivando- non si sveglia e così lo butto per terra facendogli segno di fare silenzio, va sotto il letto e subito dopo entra mio padre:-Giorno!- esclama mio padre entrando con un vassoio:-Ehi, che fai papà?- chiedo nervosa guardandolo:-Avevo voglia di prepararti la colazione!- annuncia fiero porgendomi il vassoio nel quale c'è un croissant e un cappuccino. Lo ringrazio e cerco di scacciarlo:-Wow, grazie papà! Mi faccio una doccia e mangio...ho bisogno di una rinfrescata- mento alzandomi dal letto:-Va benissimo tesoro! Allora vado a pescare con alcuni amici, per te va bene?- annuisco trattenendo le risate, Dylan mi sta facendo il solletico al piede, deve avere un desiderio di morte:-Certo!!- urlo per reprimere le risate. Esce guardandomi confuso e mi lascia da sola, o quasi. :-Sei impazzito?- chiedo con un sorriso:-Non ho resistito, il tuo piede era così vicino alla mia faccia e...- scherza ridendo, gli do uno schiaffo sul braccio e continuo a ridere con lui. Mi siedo sul letto e mangio la colazione che mio padre mi ha preparato, finisco per condividere con Dylan un pezzo del mio croissant, e dopo aver bevuto l'ultimo sorso del cappuccino mi alzo per andare a fare una doccia:-Ora vado a prepararmi, sta mattina credo usciremo con Isaac!- dico notando divertita l'espressione infastidita di Dylan. Mi vesto velocemente e usciamo subito dopo"Ciao Isaac, dove ci possiamo incontrare?" invio il messaggio appena uscita di casa"Dove preferisci:)" risponde, gli scrivo che allora saremo andati al The Wood, non ci vado da un po'. "Perfetto, arrivo" risponde. :-Dove andiamo?- mi chiede Dylan:-Al The Wood- rispondo bloccando lo schermo del cellulare. Dylan annuisce e continua a camminare in silenzio, aspettiamo Isaac per qualche minuto davanti al bar, appena ci raggiunge la sua espressione sembra variare:-Emh...Ciao- dice con aria imbarazzata, il livido sulla mascella è molto evidente, e ora che ci penso invitare Dylan non è stata la scelta migliore. :-Ciao Isaac!- lo saluto cercando di affievolire la tensione. :-Io...Credo sia meglio rimandare l'uscita, non voglio...- finisce la frase indicando il livido violaceo e mi convinco ancora di più che ho fatto male a portarlo. :-Non succederà niente Isaac...abbiamo chiarito!- dico mentre Dylan mi prende per mano:-Ah, eh..state i-insieme?- chiede incredulo:-Si- risponde Dylan al posto mio stringendo di più la mia mano:-Bene...- dice guardando per terra. :-Entriamo?-chiedo, Isaac cede e ci segue all'interno del locale. Un cameriere non conosciuto ci accoglie e prende le nostre ordinazioni, durante il silenzio imbarazzante stabilito tra noi lancio uno sguardo fuori dalla vetrata. Aiden e Ethan passeggiano nel parco con aria losca, non li vedo dal giorno della luna piena e loro non si sono fatti sentire, chissà perché. Consumiamo le nostre granite in un quasi totale silenzio, fino a quando Isaac non dice:-Posso parlarti un attimo?- annuisco e lo seguo fuori dal bar:-Cosa mi dici riguardo a ieri..? Riguardo al bacio?- Prima che possa rispondere Dylan arriva a passi giganti e svelti:-Quale bacio?- chiede quasi infuriato:-I-ieri Isaac mi ha baciata Dylan...ma è tutto a posto...lui ora sa che sto con te, non ci proverebbe con me- le mie rassicurazione sembrano essere invane:-Ti uccido.- dice rivolto verso Isaac:-No no. Dylan!- urlo mentre Isaac indietreggia spaventato:-Non lo toccare- ringhio a Dylan. :-Cerca di spingermi piano per farmi spostare ma senza volerlo la mia mano colpisce la sua faccia così forte da fargli quasi perdere l'equilibrio, mi porto le mani alla bocca mentre lui mi guarda incredulo:-Lo difendi con foga- afferma. :-SI- rispondo fredda. :-Molto bene- dice prima di andarsene:-Isaac, io vado con lui...ci sentiamo presto- rincorro Dylan che non si ferma per ascoltarmi:-Dylan gli avresti fatto davvero male- continuo a ripetere, dopo circa cinque isolati si ferma e mi urla contro:-Ti ha baciata. Cosa dovrei fare?- alzo la voce quanto lui per rispondere:-Controllarti. E inoltre quando mi ha baciata non stavamo insieme.- annuisce e dice:-Molto bene, quindi ora cosa dovrei fare?- mi chiede incrociando le braccia:-Perdonarmi? Come ho fatto io con te...- mi guarda per qualche secondo e poi mi abbraccia:-Va bene Erica...mi farai diventare pazzo un giorno.- ridiamo e torniamo a casa. :-Ora pranzo e poi ci vediamo ok?- domando. Annuisce e se ne va. Dalla porta d'ingresso provengono delle voci, infatti quando entro i gemelli stanno parlando con mio padre mentre guardano qualcosa alla tv:-Ciao!- saluto tutti:-Hey- dice Aiden seguito da Ethan, :-Che fate?- chiedo sedendomi accanto a loro:-Niente di speciale- risponde mio padre:-Li ho invitati a pranzo!- annuisco e salgo in camera:-Stai con Dylan?- chiede Aiden entrando nella stanza:-Come lo sai?- :-Non importa...- :-Aiden...io lo amo, e mi dispiace che tu non possa capire.- :-Ti capisco invece, so cosa vuol dire amare una persona...e dopo averci pensato ho capito che non serve a niente essere così geloso, non ti avrò mai Erica, e me ne farò una ragione:-Grazie Aiden...non capisco perchè sei sempre così gentile con me...- :-Perchè ti amo Erica...- dice:-Ti voglio bene...volevo dire ti voglio bene-

The Wood||Dylan O'Brien||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora