32 INCUBI E REALTÀ 2

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GWEN POV'S
mi fà male il ventre non riesco a respirare non ce la faccio urlo con tutto il fiato e apro gli occhi , le mie guance rigate dalle lacrime che scendono , vedo il mio Duncan vestito e agitato che mi porta in macchina , non riesco a distinguere bene ció che vedo ma la mia cammicia da notte non é più tanto bianca ma ha delle macchie rosse , il dolore non diminuisce anzi aumenta continuo a piangere non riesco ad abituarmi , credo che siamo arrivati in ospedale , corre all entrata ed io resto immobile sul sedile , Duncan arriva con un dottore alle sue spalle , appena mi vede corre dentro e ritorna con una sedia a rotelle e due infermieri che mi prendono delicatamente e mi portano in una stanza dove mi ignettano un anti-dolorifico e mi fanno una ecografia , non riesco a capire ció che dicono perché mi addormento .
Il giorno dopo
Mi sveglio in una stanza d'ospedale cerco di alzarmi ma mi fa male la pancia , mi ristendo e chiudo gli occhi , sento dei passi : hey principessa tutto bene : sorrido : non proprio : ride : bhe almeno riesci a parlare ...... ti devo dare una notizia importante : apro gli occhi : mi aiuti a sedermi per favore : gli chiedo : si : si avvicina correndo , mette una mano sulla schiena e una la unisce con la mia , riesco a sedermi e lui si siede sul letto a due centimetri da me : il bambino non é uno ma ne sono due : lo guardo scandalizzata : COSAAAA?: chiedo : hai capito : dice serio : che vuoi fare sei ancora in tempo...: lo guardo furiosa : per fare cosa uccidere due bambini non ci tengo preferisco perdere tutto che ucciderli : urlo in preda alla rabbia : hai ragione scusami ma ho paura di non essere in grado a distribuire in parti uguali il mio amore per loro e ho paura di non essere un buon padre non voglio che mi odino : lo abbraccio : tu sarai un padre stupendo mi stai sopportando e supportando e questo é già il primo passo non vaer paura di sbagliare perché loro non ti odieranno mai perché ti ameranno troppo hai capito : gli dico con un filo di voce rassicurante , si separa dall'abbraccio e mi sorride fà quel suo sorriso che amo quello in cui gli si illuminano gli occhi : grazie tu sai sempre come farmi tornare su il morale ti amo : sorrido : quando possiamo tornare a casa : chiedo tranquilla : tra qualche giorno , ti prometto che verró ogni volta che ho tempo : sorrido : non vedo l'ora che torni : si alza ed esce dalla stanza , dopo due minuti entra un dottore : signorina le dovremo fare degli analisi e dovrebbe darci un pó del suo sangue : dice in tono professionale : ok va bene : sorrido , esce una siringa dalla tasca , toglie il tapo e mi prende il braccio e gli infila l'ago con delicatezza raccoglie un bel pó di sangue e mi mette un cerotto sul punto bucato esce dalla stanza mi addormento
Tre ore dopo
arriva un infermiera con una sedia a rotelle : signora la devo scortare fino allo studio della ginacologa di turno per controllare alcune cose con alcune ecografie e tracciati .

RITORNA DA MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora