27 L'ARENA

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DUNCAN POV'S
: hey principessa come stai : le chiedo , si gira e mi guarda con dispetto : sto bene ma sono ancora arrabbiata con te e oggi all arena non vengo : mi acciglio : perché non vieni ?: si avvicina e dice : perché ieri sera con il tuo comportamento mi hai offesa e non ti perdono finché non mi dirai scusa sinceramente : mi guarda seria : ti sei offesa per ció che é succesdo ieri ... guarda che tu ti sei diertita a stuzzicarmi e io mi sono vendicato ... non ho bisogno di scusarmi : affermo deciso : a no bhe io mi sono sentita una merda : mi urla , mi sto arrabbiando : bhe te la sei presa per una cosa che ti sei inventata tu stessa : le dico serio : non mi sono inventata niente puoi starne certo : la guardo furioso : smettila di dire cavolate ieri sera ti ho detto ti amo perché non volevo che ti offenvedi ma a quanto pare ho sbagliato tutto , volevo farti sentire speciale : le dico quasi urlando e facendo volare le mie bracia come un matto : farmi sentire speciale bhe hai sbagliato : mi urla piangendo : era meglio se ti cambiavi in bagno e non succedeva tutto questo : dico entrando in cucina per spegnere il caffé , lei si gira nella mia direzione : hai ragione era meglio se non ti dicevo niente : mi urla , mi giro : BASTA devi smetterla lo vuoi capire che devi stare zitta smettila di dire solo cazzate IO TI AMO e non potrei mai farti soffrire come ora sto male anch'io nel parlarti così non credere di essere la vittima in questa discussione qui se lo vuoi spere abbiamo sbagliato entrambi e adesso và in camera nostra e preparati per uscire : dico urlando alcune parole : non preoccuparti vado subito : mi ringhia e si avvia verso le scale , la inseguo e dò un pugno al muro , lei salta e si gira per guardarmi piangendo ed io mi rilasso che sto facendo non ci credo la sto facendo piangere che idiota mi avvicino piano e lei si allontana , corre inncamera nostra e si chiude dentro torno in cucina e zucchero il caffé ne bevo un pó ed esco in giardino che cazzo ho combinato sono un idiota ora lei mi odia e poco ma sicuro non uscirà dalla stanzo le devo chiedere scusa é ovvio che le devi chiedere scusa ringhia il mio lupo mi arrampico sull'albero ed entro in camera mia , sento il rumore della doccia entro in bagno mi spoglio ed entro nella doccia l'aiuto a lavarsi e la bacio e le sussurro : mi dispiace hai ragione ho sbagliato perdonami ho esagerato : mi guarda negli occhi e dice : anch'io ho sbagliato scusa : ci baciamo e finiamo di farci la doccia , ci vestiamo e andiamo all'arena (é una specie di parco con degli spalti non é molto grande son 8 metri di lunghezza e 9 di larghezza ) ci sono tutti , ci lasciamo all'entrata lei va a sedersi ed io vado direttamente al centro dell'arena sono nervoso e ho paura di perdere , arriva il mio avversario con una felpa e un pantalone di tuta bianchi , ci stringiamo la mano e ci trasformiamo

RITORNA DA MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora