65 UNITI PER SEMPRE

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GWEN POV'S
o mio dio è tornato da me,  inizio a piangere e mi stringe di piú a se sorrido come una stupida ma non m'interessa mi è mancato molto: mi sei mancato moltissimo... bhe non solo a me ma anche ai piccoli:  sussurro tra le lacrime di gioia:  ora staremo in sieme per sempre te lo prometto: mi dice serio , mi separo dall abraccio e lo guardo negli occhi.
SEI MESI DOPO
DUNCAN POV'S
mi sveglio e vedo la mia amata dormire, mi alzo e vado in bagno  mi sciacquo la faccia e torno in camera e vedo i miei piccoli saltare sul letto : papà papà andiamona giocare in giardino:  dicono in coro: okok ma scendete dal letto o mamma non si sentirà bene quando si alzerà:  dico ridacchiando ,saltano giù dal letto e corrono nel corridoio:  non correte come pazzi fermatevi:  cerco di convincerli per la millesima volta e finalmente mi sentono,  si bloccano di fornte alle scale e mi aspettano,  bacio la fronte di Gwen e scendo con i bambini , andiamo in giardino e si trasformano in lupi ed iniziano a correre per tutto il giardino li guardo divertirsi: papà pure tu devi trsformarti: dice serio Logan:  come si dice?: dico serio:  per piacere:  risponde mortificato sorrido e mi trasformo nel mio lupo, ci rincorriamo tutto il tempo finché non si stancano: Duncan e voi piccole pesti non pensate di entrare combinati così in casa?:  mi chiede Gwen con lo sguardo serio e i capelli un pó in disordine con una vestaglia chiusa che mette in risalto il suo pancione, i piccoli si nascondono dietro di me intimoriti,  sorrido:  amore sei bellissima come sempre : dico con un sorriso dolce mi punta il dito e dice seria: non m'incanti,  ora levatevi le scarpe e sciacquatevi con il tubo per innaffiare le piante:  guardo i piccoli e sorrido:  ok va bene... andiami piccoli:  i bambini mi seguono con un sorriso enorme in faccia prendo il tubo e apro l'acqua ma in vece di baggnare Logan e Karen bagno Gwen:  DUNCANN: urla nervosa ed esce da casa per bagnarmi con il tubo ma allungo il braccio in alto in modo che non lo prenda e con l'acqua che esce bagno i bambini ed anch'io divento un pezzo d'acqua , ridiamo tutti e poi si ferma tutto all'improvviso Gwen si accascia sul terreno e stringe le mani al ventre tondo:  hey piccola ti si sono rotte le acque?:  chiedo lasciando il tubo e prendendola in braccio:  n-non lo s-so m-mi f-a m-m-ale tutta la pancia: dice trattenendo i singhiozzi,  la porto in soggiorno e la distendo sul divano:  amore mio respira piano nel frattempo cerco le chiavi della macchina:  dico piano e lei annuisce,  salgo le scale ed entro in camera da letto prendo il telefono e chiamo Michael:  hey Dunky dimmi:  risponde:  Gwen credo che stia per partorire:  rispondo mentre apro tutti i cassetti per cercare le chiavi:  hai bisogno di un baby sitter per i piccoli:  chiede:  si se puoi venire ora sarebbe grandioso:  rispondo vedendo le chiavi sulla scrivania e batto un cinque sulla mia fronte:  arrivo subito:  risponde chiudendo la chiamata sospiro e corro a prendere le chiavi e scendo le scale come un fulmine , arrivo bel soggiorno e la prendo in braccio apro la porta e mi fermo:  piccoli aspettate zio Miki arriverà tra poco:  dico agitato i piccoli annuiscono ed io corro in auto l'apro e appoggio Gwen al sedile e chiudo lo sportello corro al lato del guidatore e apro mi infilo dentro e lo chiudo con fretta e guido fino ad arrivare in due secondi alla clinica di mio padre apro lo sportello esco ed apro quello della mia donna e la riprendo in braccio corro alla porta e con un calcio la abbatto e urlo con tutto il fiato:  PAPÀ GWEN STA PER PARTORIRE: Gwen si lamenta e stringe tra le mani la mia maglietta la guardo impotente e sento dei passi correre nella nostra direzione: o mia dea luna vieni portala nella sala operatoria al momento é quella piú in ordine:  mi dice agitato mentre mi fa strada
DUE ORE DOPO
Le si erano realmente rotte le acque e ha partorito il nostro terzo figlio ed ora lo ho in braccio mentre lei dorme e i piccoli lo guardano come se fosse un gioccattolo nuovo.

RITORNA DA MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora