Quando scendemmo in soggiorno, c'erano Ross, i miei genitori, Liz e Dez, Susan, Ryan e Jack. Di mio fratello e della sorella di Seth non c'era traccia. Avevo il forte sospetto che non sarebbero stati rintracciabili per parecchio tempo.《Che succede? Avete notizie?》chiesi unendomi al gruppo. Mi lasciai cadere sul divano. Dopo le acrobazie di quella notte ero ancora gelatinosa《Ross, lui è Seth, Alpha del clan Destroyer e mate di mia figlia》mio padre e Ross erano due amiconi. Di quelli che da adolescenti si scambiavano le ragazze.《Bene, piacere di conoscerti, sei giovane per essere già un Alpha, ma di questi tempi siete sempre più giovani》Seth fece spallucce e si appollaiò sul bracciolo al mio fianco.《Allora, c'è in giro un gruppo di fanatici, sono dei cacciatori di licantropi, il loro unico obbiettivo è farci fuori tutti, nessun sopravvissuto》mi accigliai e mi protesi in avanti《ma perché? Che abbiamo fatto di tanto atroce per meritare di morire?》Liz sbuffò appoggiandosi allo schienale del divano《non hanno una vita, tutto qui》《in realtà credo che abbiano fatto qualcosa anche inconsapevolmente, o non avrebbe senso》ribattè Dez e Ross annuì. Mentre loro parlavano di strategie e altre cose da maschietti, cominciai a girare per la casa. In cucina, nel soggiorno, nel bagno e nelle camere. Entrai in camera di Seth perché avevo sentito la finestra sbattere. Mi avvicinai, la pioggia cadeva come se le nuvole e il cielo stessero piangendo la morte di una persona cara, le gocce erano grosse e pesanti, una fitta coltre di nuvole quasi nere rendeva tutto buio. Il freddo entrava nella stanza e avvolgeva il mio corpo on un abbraccio gelido, entrando sotto pelle e scorrendo nel sangue fino alle ossa come un virus. I muscoli si irrigidirono quando fui vicino alla finestra, il senso di pericolo mi fece scattare indietro quando vidi la figura scura che allungava il braccio. Ma fui troppo lenta. Una grossa mano mi afferrò per i capelli e mi trascinò fuori. Urlai con tutto il fiato che avevo in corpo fino a bruciarmi la gola. Il tizio continuava a tirare, e mi lasciò solo quando fummo a terra. A quel punto, nonostante il freddo, cercai di artigliarlo e mordere la mano che mi stava stringendo per la gola. Niente da fare. Per quanto urlassi, la pioggia isolava ogni rumore. Fui caricata in spalla e cominciò a correre《lasciami resta di cazzo! Ti ho detto di mettermi giù! Hai la merda al posto del cervello per caso?! Ho detto di mettermi giù stupido idiota!》non avevo intenzione di arrendermi. Non potevo. Alla fine, fui scaricata a terra senza nessuna grazia e battei la testa su un sasso. Forti mani mi tirarono su e una voce metallica sibilò al mio orecchio《senti, non ho intenzione di farmi insultare da una puttana come te, hai bisogno di una lezione》si slacciò la cintura e tirò giù la cerniera dei pantaloni. Oh, no. Non aveva nessuna speranza di mettermi le mani addosso. Ringhiai e mi trasformai, lo morsi alla coscia parecchio vicino all'inguine e il suo urlo stridulo trapassò anche la pioggia. Mi alzai e gli balzai addosso, ma non avevo visto il coltello che aveva tirato fuori e in un attimo colpì con uno scatto del braccio. Mi ritrassi appena in tempo per non essere ferita gravemente, ma riuscì comunque a ferirmi al muso, partendo dalla tempia e sotto locchio, per tutta la guancia, fino all'angolo della bocca. Sentii il sangue caldo scorrere copioso e uggiolai quando mi diede un calcio alle costole. Caddi a terra, ma mi alzai velocemente quando mi pugnalò al fianco. Non era una ferita grave, ma faceva un male cane. Non riuscii a evitare il calcio alla testa. Quello mi stordì alla grande e la vista si offuscò. Altri calci so unirono al primo alle costole. Non so perché, ma mi appallottolai per proteggere il ventre. Il sangue non smetteva di uscire dalla ferita al muso e l'unica cosa che riuscii a fare fu ululare un richiamo a Seth. Sentivo la sua rabbia sul punto di esplodere, la sua ansia, la sua paura, la preoccupazione e il bisogno di vendetta.《Quando ti porterò ai miei capi allora vedrai quanto ti divertirai!》urlò lo stronzo e l'ululato di risposta di Seth giunse melodico alle mie orecchie. Rimasi rannicchiata mentre il tizio continuava a colpirmi. Appena sentì l'ululato smise. Si allontanò e l'odore della paura mi fece arricciare il naso. Prese un telefono e compose un numero《avevate detto che sarebbe stato facile, che era un esemplare importante ma debole e che non si sarebbero accorti di nulla!》era pallido come un ciencio e mi fissò 《n-no, non ne ho messo la museruola si è trasformata in meno di un secondo...no non posso ha già chiamato...si va bene》chiuse il telefono e mi fissò con odio 《ti sei salvata...questa volta》si girò e scappò. Era inutile, lo avrebbero preso comunque. Rumore di zampe sul terreno e un profumo di cioccolato e menta mi distrassero e alzai la testa. Vidi Seth, trasformato, in tutta la sua imponente potenza. Mi fu accanto con un balzo e ringhiò. Abbassai le orecchie e gli leccai i denti scoperti. Aveva le orecchie piegate e l'odio nei suoi occhi avrebbe spaventato chiunque. Abbassò immediatamente la testa e mi leccò la ferita sul muso. Poi uggiolò e mi mordicchiò l'orecchio. Lo tirò affettuoso.poi lo leccò. pioveva a dirotto e tremavo. Si mise dietro di me e mi coprì con il suo corpo. Era talmente grosso che mi parata dalla pioggia e io suo calore spazzò via il freddo come hai fatto a trasformarti? chiesi mentre mi leccava la ferita sul muso con fare amorevole l'ho fatto e basta, dovevo venire qui il più velocemente possibile agitai la coda e lui continuò con la sua opera medica. D'un tratto si fermò, guardò la mia pancia e si chinò ad annusarla. Gli diedi un buffetto con il naso e lui starnutì. Continuò ad annusare. Brigit, sei incinta cosa? Come ho fatto a non accorgermi? È troppo presto perché tu te ne accorga, il tuo istinto ti dice che hai qualcosa da proteggere ma non sai effettivamente cosa...ancora, a questo stadio se ne accorge solo il maschio, nessun altro lo fissai attentamente. Era concentrato sulla mia pancia e non sembrava volersi staccare. L'odore di mio padre e i suoi passi lo fecero ringhiare. C'erano anche gli altri e Seth guardò verso di loro con le fauci scoperte andate a prendere quello stronzo, lo voglio qui adesso. Mio padre indugiò un attimo a fissarmi mentre Seth si acquattò su di me per proteggermi da qualunque cosa Seth, quello mi ha dato dei calci alle costole il panico prese il sopravvento e Seth mi tirò l'orecchio un'altra volta sta bene, lo sento mi tranquillizzai accoccolandomi su di lui godendomi le sue coccole. Non passò molto prima che gli altri arrivassero con Stronzo. L'avrei per sempre chiamato così. Urlava e scalciava come un ossesso《non potete farlo! Non sapete chi sono io! Vi farò catturare tutti!》Seth si alzò lentamente, assicurandosi la mia comodità e si diresse verso Stronzo. Difronte a lui, Stronzo era un nanetto da giardino storpio.《Che cosa vuoi?! Levati di mezzo stupida bestiaccia!》Seth ringhiò, e Stronzo divenne rosso come un pomodoro《tu e la tua ragazza siete fottuti! Tutti siete fottuti! Quando quella troia finirà nel laboratorio vedrai cosa le faranno, a lei e a vostro...》non fece in tempo a concludere la frase che Seth li aveva atterrato e aveva affondato i denti nella sua carne. Le urla dell'uomo non durarono molto, e quando Seth sollevò la testa aveva il muso sporco di sangue, e ne aveva altro che colava dalle fauci. Ero abbastanza disgustata, non da Seth, ma dalle viscere che coprivano il corpo e che erano finite sul prato. Arricciai il naso per l'odore e Seth andò verso un fiume senza degnarmi di un'occhiata. Ma che aveva? Mi alzai con un po' di fatica, e uggiolai quando una fitta atroce mi colpì le costole. Vado da lui dissi agli altri e mio padre mi fissò stai attenta mi avviai verso Seth, seguendo la scia del suo odore. Mi trasdormai, e nel farlo cercai di non urlare, perché ebbi la conferma che avevo qualche costola rotta. Mi incamminai con del sangue che colava ancora dal viso. Non volevo proprio vedere come era ridotta la mia faccia. Lo trovai un po' lontano, ci avevo mezzo una vita ad arrivarci, e lo trovai sdraiato sul prato in forma umana. Ero nuda come un verme. Lui aveva felpa e pantaloncini. Mi fissò con occhi freddi, e io mi sedei al suo fianco《quel tizio puzzava di morto anche prima di morire》strinse le labbra, non mi guardò《che hai?》chiesi e lui evitò il mio sguardo《senti Brigit, ho bisogno di stare stare da solo per un po'》lo fissai attenta《sei sicuro? Puoi parlar...》si voltò di scatto verso di me e la rabbia straripava dai suoi occhi《senti, ho detto che voglio stare da solo per un po', non è difficile da capire!》oh mio Dio. L'aggressività nelle sue parole era assurda. Ma che cazzo gli avevo fatto io? Guardai il lago e mi alzai, le costole urlarono di dolore ma non non le ascoltai《Brigit...》mi prese la caviglia ma con uno strattone la liberai.《Hai voluto stare da solo, adesso ci stai》dissi con voce gelida e il suo gemito mi trapassò il cuore. Non gliela avrei fatta passare liscia. Mate o non mate, non aveva nessun diritto di prendersela con me. Poteva essere grosso come un palazzo, poteva essere potente come un dio, poteva essere l'Alpha di tutti i clan del mondo, ma tra una coppia era la femmina a comandare. E io ne avrei approfittato come meglio potevo.
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Dark Wolf
WerewolfBrigit LaMarr e Seth Rox. Due licantropi appartenenti a clan diversi. Lei al clan Eterna, lui al clan Destroyer. Brigit ha diciotto anni quando trova il suo mate: Seth, maschio Alpha del clan Destroyer con un passato segnato da un'atrocita orribile...