Dark Wolf

Capitolo 16

Se dovevo incontrare un sadico, volevo farlo con stile. E volevo avere la possibilità di dargli un calcio in culo con tanto di firma se fosse stato necessario, e per farlo dovevo tirare fuori la stronza che c'era in me. Misi dei pantaloni da militare neri e una canottiera mimetica grigia e nera, infilai gli stivali con la punta rinforzata e appuntai i capelli. Non volevo quel coso sadico vicino a mio figlio, anche se il mio pargoletto era al sicuro.《Sembri una killer seriale》sorrisi a Liz che stava entrando nella camera《la casa è davvero bellissima, e quella culla? È meravigliosa》pensando alla culla, pensai subito a Seth《si, non so chi è stato a farla ma Seth ha detto che non è andato in un negozio》Liz mi guardò infilare un pugnale nella tasca dei pantaloni《per le emergenze》mi guardò con un sopracciglio alzato《e quali emergenze potrebbero esserci qui?》sbuffai uscendo dalla camera《potrebbe dire una stronzata atroce》ridacchiò seguendomi al piano terra dove i ragazzi e Ross aspettavano che le nostre scorte ci portassero Carl Summer《oddio, sembri...》《una killer seriale? Si, me lo ha detto Liz》Ross mi guardava scioccato mentre Dez e Seth ridacchiavano come ragazzine《bene, per quanto tu sia sexy così non potrai prendere Carl a calci in culo finché non fa una stronzata》guardai Seth stringendo gli occhi《o dirla, una stronzata, e comunque posso sempre accoglierlo a modo mio》Dez sbuffò attirando Liz a sé《si, con una minaccia di morte, lo sappiamo come sei fatta, hai chiamato in azione Brigit la Stronza》il povero Lucas osservava lo scambio di battute e rimase perplesso quando Seth tirò fiori dal nulla un panino con il cioccolato. A volte, era davvero adorabile. Il campanello suonò tre volte di seguito, il segnale che era arrivato. Corsi alla porta prima di tutti e spalancai l'uscio. Un uomo poco più grande di Lucas, alto, con i capelli biondi e gli occhi grigi mi si presentò davanti.《Salve, lei deve essere Carl Summer, entri pure, e non faccia casini o mi vedrò costretta a tagliarle la gola》mi guardava circospetto. Il suo istinto gli diceva di starmi alla larga e di evitare di darmi le spalle. Saggio il tizio. Mi seguì fino al soggiorno, dove tutti lo aspettavano《Lucas, e un piacere vederti》Lucas rispose al fratello con un cenno del capo e Carl si sedette. Mi parai difronte a lui prima che potesse dire una parola《lei ha condotto esperimenti su un ibrido tra un vampiro e un licantropo》annuì serio e io continuai come uno schiacciasassi《lo ha creato mischiando i DNA oppure lo ha strappato alla sua famiglia?》Carl mi guardò riflettendo su ciò che poteva dire《dica la verità o la appendo per le palle su un albero》annuì mentre Ross rideva《va bene, la storia non è lunga e c'è poco da sapere: parecchi anni fa ho condotto un esperimento chiamato VLb12, e consisteva nel combinare il DNA dei vampiri con quello dei licantropi, non c'erano genitori e ho semplicemente preso più sangue possibile. Ci ho messo molto, devo trovare quel legamento che mi avrebbe permesso di mandare avanti l'esperimento; la sostanza, non so il perché, è il mercurio, ho provato con tutto e con quello ci sono riuscito, non ci sono spiegazioni a questo; alla fine l'embrione è uscito sano e forte, nel giro di sette mesi era un neonato perfetto. Era come un bambino umano, respirava e camminava, rideva e piangeva, giocava e correva ovunque, la differenza era che beveva sangue al posto del latte e che già a due anni poteva mangiare la carne, ma solo cotta, un po' al sangue ma mai cruda; crescendo poi ci siamo accorti che poteva trasformarsi in un lupo proprio come voi, e abbiamo rafforzato gli esami; era tutto perfetto, ma abbiano trascurato la parte fondamentale del suo essere, e cioè che era un bambino, e se un bambino cresce senza una madre e un padre, in una clinica asettica, finisce con il diventare un essere senza sentimenti, e infatti è scappato ed è andata a finire così》era un bel problema. Liz era triste, Seth pensieroso, Dez aveva una smorfia sul viso e Ross sembrava aver ingoiato una palla di pelo. Rimasi in silenzio per svariati minuti, poi cominciarono a parlare tutti insieme《ma come si fa a...non possiamo lasciarlo...che schifo, creare un bambino in...》《ragazzi! Non si capisce un cazzo, Ross comincia tu》《mi spieghi come ti è saltato per la testa di non affidare il bambino a dei genitori? Anche all'interno della clinica?》Ross era rosso di rabbia e Carl sospirò《perché non era sicuro, cosa sarebbe successo se avesse morso qualcuno?》《dovevi rischiare, i bambini imparano in fretta e avrebbe capito di non dover mordere》Seth prese la parola《sentite, non possiamo lasciarlo senza un aiuto, ha mandato all'ospedale la famiglia di Lucas ma probabilmente nella sua testa non era una cosa sbagliata, ha solo bisogno di capire cosa è giusto e cosa non lo è》annuii sorridendogli《smettiamo di pensare a questo adesso, per lui deve essere strano, è stato creato in provetta e non gli avete insegnato niente, quindi è come avere una specie di bambino molto intelligente in giro per il paese》Dez aveva ragione, ma la faccia di Carl mi disse che non era così facile《si, non gli abbiamo insegnato praticamente niente: non sa leggere, scrivere, fare calcoli o altre cose elementari, ma è astuto e forte ed è vero che nella sua testa il concetto di giusto e sbagliato non esiste》《e che facciamo? Non possiamo ucciderlo o rinchiuderlo, ha solo bisogno di aiuto, posso chiedere a mia sorella Mary di aiutarlo》annuii convinta《si, Mary aiuta i bambini disabili e quelli sani e insegna loro, potrebbe aiutarlo》Seth guardò Carl《almeno ha un nome?》Carl negò e io fui sul punto di dargli un calcio nel culo《chiamo Mary》Liz si allontanò in cucina e io fissai Carl《lo hai creato tu, praticamente sei suo padre, lo hai cresciuto come un oggetto e non gli hai nemmeno dato un nome》sollevò il mento e mi fissò negli occhi《Io ho creato un soggetto sperimentale, lui non è altro che questo》lo afferrai per la spalla e lo buttai a terra. Piazzai un calcio allo stomaco e un altro in culo《allora sarai tu l'esca per permetterci di parlare con lui》《Mary è d'accordo》guardai Liz grata《bene allora, falla venire qui, dobbiamo parlare con il nostro ragazzo》.