Capitolo 14

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《Okkey, quindi tu ci stai dicendo che un licantropo si è mangiato la famiglia del tuo capo》《non esattamente, ha bevuto il loro sangue》corressi Dez che guardava l'uomo allibito.《Sì, lui è rientrato tardi dal lavoro e li ha trovati in pessime condizioni, ma non so altro》l'uomo aveva mantenuto un atteggiamento calmo e professionale, anche se non freddo e distaccato. Il suo amico invece, scherzava con tutti e aveva fatto amicizia con metà del mio clan più quello di Seth. Lo vidi chiacchierare con dei bambini mentre guardavano la tv.《Senti, non sappiamo nemmeno come ti chiami》mi guardò perplesso, poi fece un piccolo sorriso《James, James Band》lo guardammo tutti come se avesse riportato un oppossum per cena《stai scherzando?》lui scoppiò a ridere gioviale《no, non sto scherzando il mio nome lo ha scelto mio zio da ubriaco, diceva che il nostro cognome ci avrebbe fatto figura》oh mamma.《Va bene James Bond, vorremo parlare con il tuo capo se a lui non dispiace》James annuì accennando un sorriso《chiederò un incontro, come posso contattarvi?》Ross lasciò il suo numero《chiamerete a questo numero》James prese il biglietto e lo salvò sul telefono《bene, adesso dovrei andare da lui e parlargli, devo farlo subito, ha già catturato alcuni di voi》oh cazzo. Non volevo sapere cosa facevano《senti, una squadra ti porterà in città, da li andrai dove devi andare》. Si alzarono e Seth e Ross bendarono i due《no, dai ragazzi posso restare? I bambini sono magnifici》《eddai Andy, andiamo》il ragazzo, Andy, sbuffò senza staccarsi dai bambini che gli stringevano le gambe《sentite, io sono il nipote del capo, per lui sarà un incentivo per venire qui》James sbuffò e ci guardo contrito《m dispiace, ma quando vuole qualcosa la ottiene》Seth lo linciò《si va bene, ma se fai casini ti mordo》Andrew ridacchiò e i bambini esultarono. James fu bendato e lo portarono via. Andai in cucina per mangiare qualcosa. Mangiai un'arancia, ma non feci in tempo a finirne metà che tornò su. Corsi in bagno per non combinare un macello in cucina. Mi buttare sul water e vomitai. Delle mani mi scostarono i capelli《tu sei Brigit! Come stai?》una vocetta mi colse di sorpresa. Era un bambino del clan di Seth, si chiamava Damien e non aveva più i genitori《sto bene, grazie per l'aiuto tesoro》mi fece un sorriso bellissimo, neanche se sdentato. Mi lavai i denti e presi il bimbo per mano. Avrà avuto più o meno sei anni《dove andiamo?》mi chiese allegro e io sorrisi《andiamo in camera, è un posto tranquillo》. Dentro, controllai lo sbarramento alla finestra per non fare entrare nessuno, e accesi la luce del comodino. Scostai le tende del baldacchino e salimmo sul letto《ecco, sali piccolo》gattonò fino a me e io gli misi sulle spalle la mia coperta con i cagnolini e io mi presi quella di Seth.《Stavi male prima? Devo chiamare L'Alpha?》era così carino, con i capelli biondi e gli occhi neri avrebbe fatto strage di ragazze.《No, non stavo male, e Seth adesso ha da fare, possiamo fare qualcosa noi due》l'espressione preoccupata del bimbo non se ne andava. Era così dolce《ma hai vomitato, la maestra dice che se si vomita vuol dire che si sta male》gli scompigliai i capelli e lui mi sorrise《non è necessario stare male, per esempio io sono solo incinta》《incinta? Che vuol dire?》mi scoprii la pancia e posai le sue manine sul leggero rigonfiamento《qui c'è un bambino che sta crescendo, un bambino come te》aveva un'espressione incantata, e mi stava testando piano con le piccole e paffute dita《un bambino come me? Ma io sono grande》《si è vero, ma lui deve crescere》mi sorrise e mi abbracciò. Lo strinsi tra le braccia e lo misi sotto le coperte con me, ma mi alzai un attimo per spegnere la luce e prendere una torcia. La accesi e illuminai lo spazio nel letto《tu sei la compagna dell'Alpha?》《si, si chiama Seth》si rannicchiò più vicino a me《ti tratta bene?》chiese esitante e io gli diedi un bacio sulla testa《si, mi tratta come una regina》《hmm...》sorrisi. Si era addormentato. Chiusi anche io gli occhi, e in breve mi addormentai.

Mi svegliai con Damien abbracciato a me e Seth al mio fianco, con la testa sulla mia spalla. Gli diedi un bacio sulla fronte, e sentii il suo telefono suonare. Non dava segno di volersi svegliare e noto delle ombre scure sotto gli occhi. Doveva essere venuto a letto molto tardi. Mi districai da Damien e scavalcai Seth. Presi il suo telefono sul comodino. Avevo perso la chiamata, ma arrivò un messaggio da un certo "Bond": l'ho convinto, richiamo alle 10:30. Doveva essere James per forza. Controllai l'orologio, erano le 7:10. Chi chiamava a quest'ora?! Tornai a letto, e Seth mi abbracciò mentre Damien mi si arrampicò addosso. Presi il mio telefono e misi la sveglia per le dieci, e mi addormentai. Un suono stridulo mi svegliò, e sbadigliai. Presi il telefono, che emetteva suoni atroci, e lessi la nota: James Bond, 10:30. Spensi l'arnese e cercai di svegliare i due《sveglia ragazzi, è ora di alzarsi》niente, rimasero immobili nella stessa posizione《ragazzi, dovete svegliarvi》《noo, ho sonno》Seth mi strinse più forte e io sbuffai《Seth...》《fai la nanna con me》la nanna?《Seth, ha chiamato Bond, chiama alle dieci e mezza》《va bene》mugugnò nascondendosi sotto le coperte《Seth sono le dieci》《hmm!》affondò il viso nella mia pancia lasciando spuntare da sotto le coperte solo la sua zazzera di capelli《Seth, dobbiamo parlare con quello》《che palle》si coprì del tutto con le coperte e infilò la mano nelle mie mutandine《Seth! C'è Damien con noi!》《e allora? Dorme come un sasso》il suo dito stuzzicò il clitoride e gemetti《ciao Brigit, come stai oggi?》oh cazzo《b-bene, oggi sto bene tesoro, perché non vai a mangiare?》Seth soffocò una risatina contro la mia pancia e il dito premete contro l'ingresso e una falange entrò《sei tutta rossa, sei sicura di stare bene?》il dito affondò ancora e io strinsi i denti《si, sto bene, ho solo caldo, vai a mangiare tesoro devi crescere bene》annuì e scese dal letto. Sentii la porta aprirsi e chiudersi. A quel punto, Seth mi morse il fianco e io ansimai《Seth, devi uscire da li》mi tirò giù i pantaloncini e le mutandine, e le sue dita allargarono a vulva e mi aprì le cosce《non ci penso nemmeno》mi afferrò i fianchi e mi tirò sotto le coperte《devo fare colazione》non smettevo di ansimare. Le dita entravano e uscivano dalla vagina senza sosta facendomi impazzire. I miei sei si gonfiarono e i capezzoli si indurirono. Mi slacciò la camicia da notte e scoprì un seno. Succhiò il capezzolo con forza e violenza, lo mordicchiò e lo tirò. Continuò finché non fu più gonfio e pesante. Le sue dita uscirono dalla vulva e ai infilò tra le natiche e mi accarezzò l'entrata. Ero così eccitata.《Sei uno spettacolo Brigit》la camicia da notte era sollevata sulle cosce fino ai fianchi, era sfacciata e un seno era scoperto facendo capolino in maniera quasi prepotente. La sua lingua giocò con il clitoride e un dito entrò nel sedere facendomi sobbalzare, e lo ruotò leggermente. Ci mise dentro anche un secondo dito e io mugolai forte. Mentre mi leccava, le dita libere penetrarono la vagina, mentre le altre scivolarono più in profondità《anche qui arriverò fino in fondo piccola》la sua voce era talmente roca e profonda che un fiotto caldo uscì dalla vulva. Estrasse le dita dalla vulva e mi afferrò il seno. Tirò il capezzolo e lo strinse. Scivolò verso l'alto e la sua grossa erezione mi riempì con un solo colpo.《Allora, adesso che devo fare?》《devi...muoverti...》 ridacchiò malizioso e prese un oggetto ovale non grosso ma nemmeno piccolo. Spalancai gli occhi quando mi resi conto che era un dilatatore anale. La sua mano viaggiò verso il sedere e le sue dita uscirono lasciando un vuoto, che fu rimpiazzato dal dilatatore.《Seth...cazzo...si!》mi stava aprendo, mi allargava di più delle dita e un leggero bruciore si unì al piacere.《Adesso posso muovermi》e lo fece. Cazzo se lo fece. E mentre mi sbatteva come solo lui poteva fare, le sue dita facevano a turno tra stuzzicare il clitoride gonfio e girare il dilatatore. Lo estraevo e lo rimetteva dentro facendomi urlare ogni volta《Seth, più forte》gemetti stringendolo con le gambe e lui estrasse il dilatatore e lo sbatté dentro con forza《si! Si, cazzo!》e venne. Mi inondò con il suo seme e io venni subito dopo di lui. Si accasciò su di me, e in quel momento il telefono squillò. Rispose sbuffando mentre io riprendevo fiato. Ero stesa sul letto, una sensazione languida mi invase e le ossa erano di gelatina. Il dilatatore era ancora al suo posto《va bene, a oggi allora》tornò da me《perché non lo lasciamo li finché nona arriva il tizio?》mi leccò il collo e io mugolai.《È un'ottima idea》.

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