I'm yours

4K 221 28
                                    

Tess manca solo che faccia la tripletta e ti dedichi il capitolo di un'altra storia. Allora per chi non capisse, questa canzone è uscita fuori durante una conversazione con __Tessa__. E niente volevo specificare che fosse stata lei a ricordarmela.
(So che avresti voluto questa canzone in una one-shot dal punto di vista di Harry ma è uscita questa cosa qui e di certo non ti tagliearai le vene).

Beh, mi hai fregato e tu pensi
che io l'abbia presa male
ho provato ad esser freddo ma
tu sei così caliente che mi sono sciolto
sono caduto attraverso le crepe
ma ora sto cercando di ritornare indietro

prima che la recente fregatura esca fuori
io darò la mia miglior prova
niente mi fermerà tranne lintervento divino
so che è il mio turno per vincere o imparare qualcosa

io non esisterò più, non più
non posso aspettare, sono tuo

apri bene la tua mente e osserva come me
libera i tuoi programmi e dannazione, tu sarai libera
guarda nel tuo cuore e troverai amore
ascolta la musica del momento
le persone ballano e cantano
siamo una grande famiglia
è il tuo diritto dimenticato da Dio
essere amato

quindi non esiterò più, non più
non posso aspettare, sono sicuro
non cè bisogno di complicare le cose
abbiamo poco tempo
è il nostro destino, sono tuo

ho passato troppo tempo controllando
la mia lingua allo specchio
e andando su e giù per vedere più chiaramente
il mio respiro appannava il vetro
così ho disegnato un nuovo volto e ho riso
penso che per quello che sto dicendo
non ci sia una ragione migliore
per sbarazzarsi della vanità e
andare solamente avanti nelle stagioni
è quello che cerchiamo di fare
il nostro nome è la nostra virtù

non esiterò più, non più
non posso aspettare, sono sicuro
non cè bisogno di complicare le cose
abbiamo poco tempo
è il nostro destino, sono tuo

beh no, beh apri bene la tua mente e osserva come me
libera i tuoi programmi e dannazione tu sarai libero
guarda nel tuo cuore e troverai amore
ascolta la musica del momento, vieni e balla con me
l'unica grande famiglia, la famiglia felice
è il tuo diritto dimenticato da Dio
essere amato, amore amore

non esiterò più, non più
non più, non più
è il tuo diritto dimenticato da Dio
essere amato, sono sicuro
non cè bisogno di complicare le cose
abbiamo poco tempo
è il nostro destino, sono tuo

no, non esiterò più, non più
non posso aspettare, sono sicuro
non cè bisogno di complicare le cose
abbiamo poco tempo
è il nostro destino, sono tuo, sono tuo
I'm yours- Jason Mraz
-------------------

Sospirai, girando la pagina del libro. Mi ero svegliata molto presto ma anziché alzarmi avevo deciso di rimanere a letto mentre Harry dormiva. Proprio in quel momento sbuffò nel sonno e involontariamente sorrisi. Sembrava un bambino con il viso rilassato e le labbra imbronciate. Gli tolsi i capelli dalla fronte un po' sudata e gli accarezzai la guancia. Qualche volta sorrideva nel sonno, era tenero.
Un cellulare vibrò, per un attimo pensai che fosse il mio, invece era quello di Harry. Aveva due cellulari: il palmare che usava per il lavoro e lo smartphone per la vita privata. Quest'ultimo lampeggiò: un SMS.
A onor del vero non avevamo l'abitudine di controllarci e neanche l'ossessione per la privacy. Lui poteva smanettare col mio cellulare e io col suo. Avemmo una piccola discussione solo quando, spulciando nella mia rubrica si rese conto che la maggior parte dei contatti erano di uomini. Da ogni parte del mondo - ero stata in Europa, dopotutto - italiani, latini, tedeschi, francesi, inglesi... Riuscivo ancora a ricordare la vena nella tempia che gli pulsava e il cipiglio così marcato che credetti che sarebbe rimasta una ruga. Quel giorno mi fece il secondo grado, chiedendomi se sentissi ancora quei ragazzi. Non domandò mai che rapporti avessimo avuto, forse, per paura della risposta.
Mi morsi le labbra, non riuscendo più a concentrarmi sul libro. Silenziosa come una lince, superai il suo corpo per afferrare il cellulare sul comodino dall'altra parte. Ero solo curiosa e mi annoiavo, non ero una pazza gelosa alla ricerca di un passo falso. Okay, qualche volta davo una sbirciatina di troppo.
Ma non sono morbosa, giuro!
Era un SMS di Gabe. Nulla di interessante e non sprecai tempo a leggerlo, però entrai nella cartella dei messaggi. La quantità era assurda, scorrendo mi accorsi che gran parte erano bozze, che la destinataria avrei dovuto essere io e che risalivano all'estate che passai a Blacksburg e all'anno di distanza.
Buttai il cellulare che atterrò sul materasso.
Lanciai un'occhiata a Harry, nonostante tutto, mi sarei sentita colpevole se questa volta mi fossi lasciata prendere la mano.
Mi massaggiai le tempie, chiudendo gli occhi. Avevo sempre fatto quello che - in teoria - non era giusto e adesso c'era una piccola vocina nella mia testa che ripeteva che non sarebbe accaduto nulla di grave a dare una spulciatina, che Harry e io non avevamo segreti per cui non si sarebbe arrabbiato, che potevano essere messaggi di testo futili.
Mi grattai il collo e non seppi come ma un secondo dopo riacchiappai il cellulare. Il primo era dello stesso giorno in cui ci eravamo incontrati.

Raccolta One-Shot |Fil rouge #1.5|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora