Still into you

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Non riesco a contare su una mano sola gli anni passati insieme
ho bisogno dell’altra mano per stringerti.
Ti faccio sentire, ti faccio sentire meglio.

Amarsi non è come fare una passeggiata nel parco. Ma quando le nostre dita si intrecciano non posso negare che tu ne valga la pena.
Perché dopo tutto questo tempo,
mi piaci ancora.

Dovrei aver superato l’adolescenza
ma mi piaci
e anche nelle nostre notti peggiori
mi piaci.

Lascia che si domandino come siamo arrivati così lontano,
perché non ho bisogno che se lo chiedano
sì, dopo tutto questo tempo,
mi piaci ancora.

Racconta la notte che ho incontrato tua madre per la prima volta
tua madre
e sulla strada di ritorno verso casa ti ho detto che ti amavo.

Ti sei sentito il peso del mondo caderti sulle spalle
e abbiamo cantato a lungo la tua canzone preferita
all’inizio dell’eternità.
e dopo tutto questo tempo,
mi piaci ancora.

Dovrei aver superato l’adolescenza
ma mi piaci
e anche nelle nostre notti peggiori
mi piaci.

Lascia che si domandino come siamo arrivati così lontano,
perché non ho bisogno che se lo chiedano
sì, dopo tutto questo tempo,
mi piaci ancora.

Solo alcune cose hanno un senso
e una di queste siamo io e te
solo alcune cose hanno un senso
anche dopo tutto questo tempo
mi piaci
non passa mai un giorno senza che tu mi piaccia
dovrei aver superato l’adolescenza
ma mi piaci.

E anche nelle nostre notti peggiori
mi piaci.

Lascia che si domandino come siamo arrivati così lontano,
perché non ho bisogno che se lo chiedano
sì, dopo tutto questo tempo,
mi piaci ancora.
Still into you- Paramore
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Deglutii a vuoto mentre vedevo il sorriso di Harry tramite lo schermo del computer. Grande e con le fossette ben visibili che mi strinse il cuore. Sorseggiava una birra ed era seduto sul divano di pelle nero.
《Cos' è quella faccia?》 Domandò, insospettito. Mi mossi a disagio sullo sgabello e le dita stritolarono il bordo del bancale. Sudavo freddo come non mai e avevo paura per la reazione.
《Harry...》
Sospirai, guardando Nathan mentre superava il bancone per aprire il frigorifero e prendere una lattina di soda. Diglielo, mimò. Scossi il capo furiosamente. Quello scambio di sguardi non sfuggì a Harry che si fece serio.
《Viv! Che succede?》 Sbottò. Inspirai con forza, a quel punto intervenne mio fratello che si mise alle mie spalle.
《Ciao Harry》, disse. In un'altra occasione non sarebbe stato così gentile, ma lo avrebbe salutato in modo sgarbato.
《Ciao》, rispose l'altro, diffidente. Tenni lo sguardo basso mentre la gola si seccava.
《Harry, Viv deve dirti una cosa. Nulla di grave, anche se lei crede sia una tragedia.》
《Nathan, lasciaci soli》, impose.
《Non fare lo stronzo con lei, posso sempre picchiarti》, borbottò. Imboccò il corridoio ed entrò nella sua stanza. Il silenzio era opprimente e nonostante ci fosse lo schermo a dividerci, la tensione si poteva tagliare con un coltello.
《Guardami》, bisbigliò. Acconsentii, un po' intimorita. 《Sei sbiancata》, constatò, anche lui nel mio stesso stato.
《Harry... Ieri sono andata al pub.》
Si passò le mani tra i capelli, posò i gomiti sulle gambe e stavolta fu lui a tenere il capo chino per evitare qualsiasi contatto.
《Che hai fatto, Viv?》 Ansimò, con voce tremante. Mi morsi le labbra, cercando di racimolare le idee.
《Ho bevuto solo un paio di shot e c'era una ragazza e ho ballato con lei. Sai che con le donne non ho problemi, non credevo avrebbe frainteso...》
《Aspetta》, la testa scattò in alto, 《cos' è che ha frainteso?》 Domandò, confuso.
《Non lo so... Forse ha pensato che mi piacesse e ha provato a baciarmi e-》
《La ragazza?》
《Sì!》 Borbottai, coprendomi il viso con le mani. 《Ma ti giuro che l'ho spinta via prima che potesse toccarmi, sì, il suo naso ha sfiorato il mio ma nulla di più.》
Distanziai un po' le dita per guardarlo. Sembrava stesse riflettendo.
《Stiamo ancora parlando della ragazza?》
《Sì...》
《Una donna voleva rimorchiarti?》
《Sì...》
Un attimo dopo rideva come un matto, come se gli avessi raccontato una barzelletta sconcia. Rise di gusto e tanto forte che si sdraiò sul divano per tenersi la pancia.
Si sta sbellicando...
Okay, era bello vederlo in quello stato, ma io ero rimasta a bocca aperta soprattutto quando cadde nello spazio tra il divano e il tavolinetto e sparì dalla visuale.
Dato che sia Harry che io quando avevamo la ridarella non smettevamo tanto presto, mi alzai per bere un bicchiere d'acqua e andai nella stanza di Nathan. Stava studiando.
《Te l'ho detto che avrebbe reagito così》, sghignazzò, 《lo sento fin qui.》 Harry, l'idiota, continuava indisturbato.
《Come facevi a esserne certo?》
《Se sei sicuro dei gusti della tua ragazza la prendi così, in caso contrario ti incazzi.》
Scrollai le spalle. 《Vado di là, al massimo se non smette mi preparo un panino. Tu hai fame?》
《Ordina la pizza.》
Lo feci, poi tornai di fronte al computer.
《Ehi dov'eri finita?》 Si lagnò Harry, gli occhi rossi di lacrime di divertimento. 《Avevi la stessa espressione di un medico che sta per annunciare la morte di qualcuno. Non farlo mai più, Viv! Ho perso dieci anni di vita.》
《Credevo ti saresti arrabbiato》, ammisi, 《diventi intrattabile quando un ragazzo mi avvicina.》
《Sì, un...》 Si bloccò, la fronte si aggrottò e le labbra si arricciarono in un broncio. 《Aspetta》, biascicò, 《come ci si comporta in questi casi?》
《Eh?》
《Saprei cosa fare se fosse uomo, ma è una donna... Non posso scatenare una rissa con una ragazza.》
《Una rissa?》 Lo canzonai. No, Harry non era il tipo. E mi piaceva da matti, essendo sempre stata con ragazzi il cui hobby preferito era fare fare a pugni. A quanto ne sapevo, uno dei pochi momenti in cui Harry aveva perso la natura pacifica era stato dopo la mia partenza per la Florida, così si era trasferito a New York.
《Ti aspetti che stia buono e calmo mentre il primo stronzetto che a stento ha imparato a stare al mondo, vuole rimorchiarti?》 Disse, accigliandosi.
《Ieri la prima stronzetta c'è quasi riuscita》, lo punzecchiai, sorridendo sfacciata.
《No, neanche ti ha sfiorato, non nel modo che conta.》
《Potrei aver mentito》, affermai, giocando con una ciocca di capelli e poggiando i gomiti sul bancone.
《Ah sì?》 Mormorò.
《Le labbra delle ragazze sono morbide, baciano con delicatezza.》
Si mosse a disagio, le guance arrossate e forse anche le pupille erano dilatate. Si inumidii le labbra.
《Mmm... Non l'hai baciata, giusto?》 Chiese, ragionevole. Pensava ad altro.
《Harry?》
《Mmm?》
《Sei un maiale!》 Strillai, cogliendolo di sorpresa. 《Cosa?》
Puntai il dito verso lo schermo. 《Non fare l'ingenuo con me, credi non sappia cosa ti passa per la mente?》
Ridacchiò, grattandosi la nuca. 《Viv, sono un uomo! Ma tu l'hai allontanata, giusto?》
《Sì. Mi ha preso in contropiede, di solito riconosco una persona interessata ma lei non mi ha dato segni.》
《Per cui non hai mai...》
Mi strinsi nelle spalle. 《Ho un vago ricordo di qualcosa - un bacio - ma non so se è accaduto davvero.》
《È successo o non è successo?》 Sbottò.
《Non lo so. In quel periodo ero a Nizza, al concerto di una band grunge. Mi ero fatta di qāt, non capivo nulla e saltavo come una molla ed è successo》, confessai, 《ma non sono sicura.》
《Qāt? Hai provato quella merda?》
《Solo una volta》, risposi, un po' intimidita. Non gli avrei mai detto tutto quello che avevo fatto prima che arrivasse. Harry vedeva in me qualcosa che non riuscivo a scorgere e lo adoravo, non volevo che smettesse di guardarmi in quel modo.
《Adesso devo preoccuparmi anche delle ragazze》, scherzò, probabilmente per stemperare la tensione. Lo ringraziai con gli occhi e gli feci la linguaccia.
《Questa notte non ho dormito al pensiero che ti infuriassi, ho avuto mal di stomaco fino a poco fa.》
《Tu come reagiresti se un uomo ci provasse con me?》
Il pensiero, stranamente, non mi infastidì. Scoppiai a ridere come una matta, piegandomi in due. Sarebbe stato divertente assistere a una scena simile, probabilmente Harry sarebbe arrossito nel trovare un modo per respingere le avance sgradite.
《Mi sa che hai capito》, sorrise.
《Harry》, ansimai, mentre tentavo di essere seria, 《sai cosa mi dice sempre papà? Colpisci alle palle, non sbaglierai mai. Tienilo a mente se ti molestano.》
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Domanda: Come reagireste se qualcuno - indipendentemente dal sesso - ci provasse col vostro ragazzo?
Io, siccome non discrimino nessuno, picchierei sia uomini che donne. Lol

Raccolta One-Shot |Fil rouge #1.5|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora