Raccolta One-Shot |Fil rouge #1.5|

Stay with me

Credo sia vero
io non sono bravo nelle storie di una notte
ma ho ancora bisogno d'amore
perchè sono solo un uomo

queste notti non sembrano mai
andare secondo i piani
non voglio che tu te ne vada
stringeresti la mia mano?

oh, ti piacerebbe stare con me?
Perchè sei tutto ciò di cui ho bisogno
questo non è amore, è chiaro da vedere
ma tesoro, resta con me

perchè sono così sensibile?
no, non è una buona cosa
ho bisogno di autocontrollo
e nel profondo, so che non funziona mai
ma puoi sdraiarti con me così non farà male

oh, ti piacerebbe stare con me?
Perchè sei tutto ciò di cui ho bisogno
questo non è amore, è chiaro da vedere
ma tesoro, resta con me

oh, ti piacerebbe stare con me?
Perchè sei tutto ciò di cui ho bisogno
questo non è amore, è chiaro da vedere
ma tesoro, resta con me

oh, ti piacerebbe stare con me?
Perchè sei tutto ciò di cui ho bisogno
questo non è amore, è chiaro da vedere
ma tesoro, resta con me
Stay with me- Sam Smith
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Guardai Harry, concordando con la sua scelta di indossare una giacca nera su una camicia nera, i capelli sciolti gli addolcivano i lineamenti insieme al sorriso giocoso. Non capivo che diamine ci fosse preso ma mi divertiva. Ci lanciavamo occhiate fugaci, ci sfioravamo fingendo fosse causale, seguiavamo i movimenti dell'altro come se consapevoli di tutto ma impossibilitati ad agire.
Parecchio lunatici e anche divertente.
Era Capodanno e ci stavamo preparando per andare alla festa di qualcuno che Harry conosceva a New York.
Attaccai i capelli umidi in una crocchia e tolsi l'accappatoio. Il suo sguardo mi bruciò addosso mentre cercavo un paio di mutandine. Sorrisi sotto i baffi mentre le indossavo e recuperai la trousse dei trucchi. Camminai fuori dalla camera nuda come un verme, ovviamente, ringraziavo i riscaldamenti accesi.
Harry spuntò un minuto dopo, lo vidi dalla specchiera poggiato sullo stipite della porta. Mi stava fissando il sedere, scese alle gambe, tornò alle chiappe, salì sulla schiena e arrivò al viso. Una radiografia in piena regola. E sì, c'era malizia e divertimento in quegli occhi ma anche dolcezza e serenità.
《Cosa?》 Domandai, mentre truccavo gli occhi di grigio scuro, usai il mascara e presi lo stick del rossetto.
Scrollò le spalle. 《Niente.》
Pettinai i capelli in una coda alta per poi avvolgerli in uno chignon non troppo stretto che fermai con le forcine, pettinai la frangia affinché fosse perfettamente stirata sulla fronte e lo fronteggiai.
Sorrisi per le sue guance rosse e me ne tornai in camera.
Lo sentii ridere. 《In una delle vite precedenti devo essere stato la persona più buona del mondo.》
《Perché in questa hai la fortuna di vedermi come Lyssa mi ha fatto?》 Urlai. Rise ancora più forte.
《Ecco perché stiamo insieme, mi leggi nel pensiero》, gridò, a sua volta. Era in qualche parte dell'appartamento ma per qualche motivo preferivamo parlare così.
《No, stiamo insieme perché sono sessualmente disinibita》, ribattei.
《Mi hai preso per un approfittatore?》
《Certo, Harry. Approfittatore, superficiale, stupidotto-》
《Se sono tutto questo perché continui ad essere sessualmente disinibita con me?》
《Perché anche io sono approfittatrice, superficiale, stupidotta...》
Presi il l'abito da sera dalla stampella, sperando che Harry non storcesse il naso. Era un po pochino azzardato. Non aveva nulla di stravagante: nero, lungo fino ai piedi, senza bretelle e così era più sobrio... Il problema o la particolarità, erano i due vertiginosi spacchi ai lati delle cosce. Si concludevano all'altezza delle anche e lì c'erano tre strisce orizzontali di tessuto che tenevano la stoffa della parte anteriore a quella posteriera in modo che un colpo di vento mi lasciasse nuda dalla vita in giù. Obiettivamente ero sexy, soprattutto con i tacchi a spillo rossi.
《Oh cazzo!》
《Sì》, ridacchiai, 《sono una gran figa, lo so e tutti ti invidieranno, pensando che sia la tua fidanzata trofeo. Non ringraziarmi.》