3. Il test attitudinale (parte 2)

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Entro nella fatidica stanza e invece di trovarmi marchingegni o arnesi pronti a farmi fuori vedo con mia sorpresa una sedia da dentista e un computer dietro il quale c'è un ragazzo molto muscoloso con tatuaggi su tutte e due le braccia, capelli del colore del sole e abiti neri. Intrepido.

《Io sono Eric e supervisionero' il tuo test》mi dice con voce noncurante.

《Io sono Catherina》 rispondo.

Quando si gira per dirmi di sdraiarmi noto i suoi occhi e non posso fare a meno di incantarmi.  Si ,prima di fare un test super importante io mi  soffermo su un ragazzo e sui suoi occhi del colore dello smeraldo. Niente da dire,sono mozzafiato. Mi avvicino alla sedia e Eric mi fa cenno di sdraiarmi. Noto con un filo di soddisfazione che anche lui mi stava leggermente squadrando da capo a piedi soffermandosi un pò troppo sulle mie gambe. Il silenzio è  interminabile,poi quando sto per chiedere cosa cacchio fare lui si decide ad aprire la bocca e a parlare:《Bevi questo liquido, tutto d'un fiato 》dice ponendomi un bicchiere con un liquido bluastro.

《Cos'è? 》 , la curiosità mi sta travolgendo.

《Bevi e basta, non posso dirtelo》 in modo un pò acido.
Per evitare di irritarlo ulteriormente, dato che ho notato che avrebbe voluto fare di meglio invece che dei test a stupidi sedicenni; esito un instante e poi bevo senza indugi, più o meno , appoggiandomi sul lettino. La testa inizia un pò a girarmi quando improvvisamente mi addormento. Mi risveglio nella stessa stanza con l'unica differenza che di Eric non c'è traccia. Al suo posto ci sono due tavoli con sopra rispettivamente un pezzo di formaggio e un coltello. Sento una voce femminile che mi intima di scegliere.

《Perché? Dimmi almeno cosa devo fare! 》

《Scegli》ora la voce è  piuttosto irritata 《prima che sia troppo tardi》

Per non saper né leggere né scrivere prendo entrambe le cose quando un ringhio mi fa  sobbalzare.
Dietro di me c'è un cane enorme  che ha la faccia di uno  che non  mangia da mesi. Ora capisco il senso  formaggio, così glielo tiro e da bestia inferocita si trasforma in un cucciolo adorabile.

《Cucciolo》 é  la voce di una bambina  dietro di me, la proprietaria del cane credo. Mi volto per guardare il cane e lo vedo ringhiare ,pronto ad assalire la piccola.

Aspetta un attimo....

Mi ricordo di avere ancora il coltello in mano cosi senza pensarci lo tiro verso il cane e lo uccido,senza rimorsi. La scena cambia:sono su un autobus, al mio fianco seduto c'è un uomo che legge il giornale. L'articolo parla di un uomo che era stato ucciso due giorni fa. Ad un certo punto sento una presa sul mio braccio e di scatto mi volto. L'uomo che stava leggendo mi ha preso per il braccio e mi sta stringendo il polso.

《Lo conosci lo so si vede dai tuoi occhi. .. dimmi chi è!》 mi urla .

Effettivamente so di conoscere quell'uomo ma questo tizio  mi incute davvero timore cosi  mento.

《No si sbaglia》dico con voce più convinta che poso.

《Stai mentendo 》 risponde  ostile.

《Le dico che non so chi sia!》questa volta ho urlato.
Nel giro di un secondo tutto sparisce: l'autobus, la stanza, tutto.
Intorno a me c'è solo una cosa.
Buio.

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