25. Rivelazioni e piani

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Chi è lei?

Mi volto per cercare lo sguardo di Eric ma , a differenza di prima , non lo vedo concentrato sull'aiutare me nel superare lo scenario;vedo il suo sguardo diventare a mano a mano più furioso.
La donna si avvicina piano a Eric, squadrandolo da capo a piedi come per trovare qualcosa da ridire, poi allunga la mano e gliela porta vicino al viso ma lui con un gesto rapido la allontana.

《Non osare toccarmi》e dice aspro, guardandola come se volesse incenerirla.

《Non parlare con questo tono a tua madre!》gli risponde.

《Mia madre? Hai ancora il coraggio di usare quella parola?》 Le sputa le parole in faccia.

Ok, la situazione inizia a scaldarsi e io capisco sempre meno. ..

《Non ti capisco, anzi a dire la verità non ti ho mai capito》 gli si avvicina fino ad arrivare a pochi centimetri e gli sussurra 《 lo sai , non sei mai stato degno di far parte della famiglia》

A quelle parole l'odio e il rancore che avevo visto negli occhi di Eric svaniscono, si fa scuro in volto e abbassa la testa, non riesce a reagire.

《Taci brutta strega!!》 Urlo per poi avventarmi contro la donna facendola sbattere contro la parete alle sue spalle.

《È tu chi saresti ragazzina?》ribatte prima di darmi un pugno dritto sul naso ,che mi fa accasciare al suolo.

Vorrei alzarmi, ma è come se ci fosse una forza che mi tiene ancorata al pavimento.
La donna sorride maliziosa verso di me e torna da Eric, quasi ingabbiandolo nell'angolo della stanza, seduto a terra come un bambino in punizione.

《Eric!!》 Gli urlo, ma lui sembra non sentirmi.

《Sai, credevo che quando eri piccolo saresti stato un genio e invece ... guarda dove sei finito! Nei senza - cervello che fanno solo a botte per qualsiasi cosa...》 inizia a parlare la madre, se così la si può chiamare.

《Smettila Katia!!!》 Le urla Eric, non osano nemmeno pronunciare la parola mamma, mettendosi le mani sulle orecchie per non sentirla più.

《Ma non è tutto... per colpa tua sono sempre stata inferiore alla Matthews! Il tuo unico scopo era battere in intelligenza la figlia e invece cosa hai fatto? Non solo hai fatto schifo ma te ne sei pure andato e guarda come sei diventato !》 Risponde sibilando proprio come un serpente dopo aver azzannato la sua preda, guardandolo con la più completa mancanza di considerazione.

Non so come faccia quella donna,non sta urlando, anzi il tono della sua voce é calmo ma con le sue parole sta facendo più male che un pugno dritto in faccia al mio Eric.

E tu sei comodamente a terra senza fare nulla!!!

La vocina nella mia mente mi tartassa, facendomi sentire molto in colpa. Ma putroppo non riesco ad alzarmi, riesco solo a muovere le braccia...
Poi una lucina mi si accende e capisco cosa devo fare.
Se questa è una simulazione e io devo trovare un modo per uscirne posso benissimo utilizzare degli strumenti!
Penso forte nella mente di trovare a pochi centimetri dalla mia mano destra un coltello,anche se so che un Intrepido non farebbe mai cosi,più precisamente si troverà a 10 centimetri da dove si trova ora.So che non dovrei fare così,ma non posso vederlo soffrire in questo modo.
Sposto la mano per cercare l'oggetto e sono sollevata quando tocco il manico di plastica del coltello.

《Eric resisti !!!!!》 Urlo cercando di svegliarlo dallo stato di trance in qui la madre lo ha portato con le sue taglienti parole.
Lui si volta e finalmente i suoi occhi tornano del colore della speranza, e mi guardano speranzosi e grati.
Io sposto lo sguardo sul coltello e lui al volo capisce cosa deve fare.
Da seduto prende la mano della madre e la costringe ad abbassarsi posizionandola nella traiettoria del mio tiro.
Afferro velocemente il coltello , e chiudendo l'occhio sinistro prendo la mira.

THIS IS MY STORY  (Divergent ff)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora