Capitolo 6 Partenza

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Gioia guidava verso l'aeroporto. Aveva deciso di accompagnare Ignazio malgrado le proteste di lui, alla fine si era arreso, poco poteva fare contro la cocciutaggine di Gioia, aveva trovato pane per i suoi denti, era più testarda di lui.

Seduto al lato passeggero la guardava, quasi a fissarsi ogni particolare di quel viso...di quella ragazza così forte e dolce al tempo stesso... Tutto era avvenuto così inaspettatamente e velocemente un vero colpo di fulmine, in circa 10 giorni Gioia lo aveva conquistato... e ciò non era da lui, dopo tante piccole delusioni aveva deciso di stare alla larga da certi sentimenti e le relazioni che aveva intrapreso fino a quel momento erano tutte esclusivamente basate sul sesso senza complicazioni come spesso accade a quell'età. Ma Gioia...lei era diversa, appena aveva visto quegli occhi aveva capito che era diversa. La sua forza, il suo modo di fare da maschiaccio, la sua ironia, la sua testardaggine lo avevano intrigato e divertito, sotto quella corazza aveva poi scoperto una ragazza dolce capace di grandi sentimenti e lui voleva viverli quei sentimenti. Ormai giorno dopo giorno una consapevolezza si stava facendo strada nell'animo e nel cuore del ragazzo: Gioia era colei che poteva farlo tornare a provare un grande sentimento. Ecco ora erano alla prova del fuoco...la lontananza! Quei giorni di separazione sarebbero stati un prova d'esame importante per entrambi. Questo genere di discorso non apparteneva a ragazzi di vent'anni ma loro erano diversi, così giovani ma già catapultati in un mondo di adulti.

Gioia si accorse del silenzio di lui ed esordì: Mr. Boschetto sta entrando nel personaggio bello e tenebroso. ...? Mi faccia capire? - disse con la sua naturale ironia.

Ignazio la guardò distratto: Perché dici questo?

Gioia: Sei silenzioso! – gli disse seria e lo fissò un attimo per poi tornare a guardare la strada.

Ign: No dico stai guidando tu ...sono come dire terrorizzato devo stare buono per la mia incolumità!- disse con il suo solito fare da burlone nascondendo il vero pensiero.

Gioia fece una smorfia: Boschetto vuoi che ti scaraventi fuori dalla macchina in corsa? - risero- Ignazio allungò la mano e le avvolse il collo. Lei sorrise e gli mandò un bacio mentre guidava.

Ign: Fermati in luogo appartato quando arriviamo.

Gioia lo guardò in modo interrogativo.

Ign: Voglio salutarti come si deve -disse con un lampo negli occhi- non voglio che il nostro saluto sia solo una fredda stretta di mano prima che io salga sull'aereo.

Ecco l'aeroporto era vicino. Gioia fermò l'auto in un punto molto appartato e si girò.

Lui la prese fra le braccia e le baciò i capelli.

Ign: Bedda mia mi mancherai davvero! Con te sto bene, non pensavo più che potessi stare così ....hai fatto un miracolo Gioia mia!

Gioia: Già un miracolo, sai Ignazio non pensavo che potesse capitarmi tutto questo - e indicò il viso di lui- non pensavo di vivere una cosa del genere. Una scossa così forte -risero pensando alla scossa presa quando le loro mani si unirono la prima volta quando si conobbero.

Voleva confessargli di essersi innamorata ma no non doveva dirlo... non poteva dirlo... ancora era presto, allora invece di parlare prese il viso di lui e lo baciò con tanta passione. Le loro lingue si scatenarono disperate. Lui la strinse e le sue mani cominciarono ad accarezzarla tutta come se volessero memorizzare ogni angolo di quel corpo. Si staccò un attimo dal bacio appoggiò la fronte a quella di lei e guardò quegli occhi profondi dolci ed emozionati, serio le disse: Tesoro che mi hai fatto? E' la prima volta che non vedo l'ora di tornare! -e la baciò di nuovo, in modo passionale disperato quasi violento. La lasciò senza fiato.

Dovevano andare, si avvicinarono all'aeroporto parcheggiarono, presero il trolley e pur volendo e desiderando un abbraccio si tennero a distanza, potevano esserci paparazzi in giro e poi addio privacy. Lui era abituato ma lei no ....non voleva buttarla nella fossa dei leoni ...la voleva proteggere dal "suo" mondo!

Chiamarono il volo per Bologna!

Lui le si avvicinò la guardò negli occhi e disse: Ciao- poi chiudendo gli occhi si girò e si avviò....la salutò così alzando una mano rimanendo di spalle ed inforcò gli occhiali da sole, nessuno doveva vedere i suoi occhi.

Gioia rimase lì forte e impassibile, ma la sua freddezza era solo una finta, sentiva le lacrime pungerle gli occhi, sentiva il respiro irregolare, voleva correre da lui e baciarlo e dirgli " Mi sto innamorando di te Boschetto ti rendi conto?"

Non fece nulla rimase ferma....quando lo vide sparire per l'imbarco andò via ...distrutta! Non si era mai sentita così! Ma se voleva stare con Ignazio dove abituarsi ....triste a dirsi ma era così.

Arrivò alla macchina e si accasciò sul sedile appoggiata al volante...aveva una gran voglia di piangere ma non doveva cedere...non era una bambina e doveva capire!

Guardò il lato passeggero dove fino a poco prima c'era lui e....e....e.... vide una chiavetta usb, una scritta sopra "Ascolta", la prese e la inserì nello stereo della macchina. La voce di Ignazio di diffuse nell'abitacolo: "Ciao Bedda! Non te l'ha appettavi Eh? - ridacchiò, quella risata tipica stridula- Eccomi qui non volevo farti andare via da sola quindi sono qui...cioè la mia voce è lì...insomma volevo farti compagnia, ho inserito alcune canzoni de Il Volo e qualche mio assolo alcune le conosci altre sono nei cd pubblicati qualche anno fà e poi c'è una sorpresa finale spero ti piaccia. -Una Pausa si sentiva il respiro e poi con voce seria- Gioia, sei importante per me non dimenticarlo mai in questi giorni in cui non sarò lì, anche se non ci sentiremo, perché credimi sarò impegnatissimo e non so quanto e quando potrò chiamarti, io però ti penserò molto credimi. Io amo il mio lavoro ma stavolta ho qualcosa di molto prezioso da cui tornare e non vedo l'ora di riabbracciarti ....già mi manchi !!!!!!!!– urlò – Ricorda che non siamo tanto lontani siamo sempre sotto lo stesso cielo e quando lo guarderai pensa che lo sto facendo anch'io. Ora ascolta le canzoni e pensami le ho dedicate tutte a te un bacio Tesoro mio a presto e mi raccomandu ricorda che siculo sugnu e gelossissimo pure."

Da lì partirono canzoni bellissime: Grande Amore, Caruso, Non farmi Aspettare, Per Lei, Splendida, Ancora, Così, Il Canto, Ti voglio tanto bene, Quando l'amore diventa poesia, Memory, Unchained melody, We are Love, Painfully Beautiful, I Bring You To My Senses, Beautiful day, This time, La Luna Hizo Esto, Bienvenido Nuestro Amor, ed ecco la sorpresa finale You and I di Stewe Wonder cantata e suonata al piano da Ignazio.

Gioia stava rientrando a casa ed era entusiasta di quella sorpresa, si stava abbattendo e lui aveva trovato il modo per farla stare bene e tranquilla. Ce la stava mettendo tutta quel ragazzo per farla innamorare ben bene!

Appena arrivata a casa mandò un messaggio ad Ignazio "Tesoro tu sei incredibile sono pazza delle tue canzoni delle canzoni de Il Volo, sono pazza di Te! Concentrati durante il Tour non preoccuparti per me ...cmq sia io ti aspetto qui! Ma mi raccomando Mr Boschetto, non dar troppa confidenza alle tue fans perché anche se non sono sicula ho sangue siculo nelle vene e....ti spezzo le gambine! Scherzi a parte ti adoro! Torna presto! Baci a te come se piovesse"

Non lo avrebbe letto subito ma almeno quando sarebbe atterrato lo avrebbe trovato.

Gioia era contenta la tristezza era passata o messa da parte, sapeva che Lui anche se non fisicamente c'era eri lì ...nel suo cuore nella sua mente e ....nel suo stereo!

Un Regalo InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora