Capitolo 1 IL VIAGGIO

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Estate 2015

La stanchezza per aver guidato tante ore si stava facendo sentire, Gioia aveva le spalle doloranti. Era il primo viaggio lungo che affrontava da sola! I suoi genitori erano già scesi in Sicilia da qualche settimana e lei li stava raggiungendo, era l'ultima settimana di luglio e faceva un caldo infernale. La Sicilia finalmente! Quante volte il padre le aveva parlato delle sue origini, della sua terra, ma non si erano mai recati in vacanza, avendo una casa a Sperlonga ed abitando a Roma avevano trascorso quasi sempre le loro vacanze in quella località.

Quest'anno la novità fu la fine della ristrutturazione di un Baglio, nella campagna siciliana, che il padre aveva ereditato dalla famiglia di origine e che finalmente, dopo vari lavori, era tutto nuovo e sistemato. A Gioia non interessava dove avrebbe trascorso le vacanze, si era appena laureata, alla soglia dei 21 anni, in Economia e Management, in una prestiosa università romana e si accingeva a dover scegliere la laurea Magistrale che le avrebbe permesso di avere una sorta di Specializzazione, quindi non avendo un interesse particolare dove trascorrere le vacanze o fare qualcosa di particolare e soprattutto non avendo un ragazzo, si sarebbe buttata appunto in quello che la interessava di più e la coinvolgeva al massimo utilizzando il peridodo delle vacanze per finire il "suo" progetto che le avrebbe dato l'opportunità di essere selezionata dalla sua università per accedere ad un Corso di specialistica prestigioso. Ma avrebbe anche dovuto fare uno Stage all'interno di una società manageriale per aver ancora più punteggio. Era molto determitata per essere così giovane e altrettanto caparbia nel voler riuscire a superare la fatidica selezione.

Gioia non era solo intelligente ma molto bella, alta magra atletica, ben proporzionata, mora con una massa di lunghi riccioli bruni ed occhi grandi profondi e nerissimi ricordava le donne turche, dotata di un sorriso dolcissimo e bellissimo. Ma della sua bellezza non era consapevole anzi non ci badava proprio. Aveva quasi 21 anni,  pochissimi e fidatissimi amici e non aveva mai avuto un vero amore, solo piccole ed insignificanti storielle al liceo. E questo preoccupava tanto i genitori che la vedevano isolata con i suoi libri o computer.

Gioia sbuffando vide l'uscita per MARSALA "Finalmente" - pensò! Menomale che aveva il navigatore sul cellulare altrimenti quando avrebbe mai trovato questo famoso Baglio! Era sinceramente curiosa, voleva vedere cosa avessero realizzato i suoi genitori, anche perché il padre era un costruttore e la madre Architetto.

Eccola a Marsala, imboccò una stradina di campagna e finalmente arrivò alla "famosa" residenza di famiglia, posta un po' in altura e da dove si godeva un'ottima vista sul mare,  si vedevano in lontananza delle isole. Era un edificio in pietra quadrato, costruito intorno ad una corte centrale molto caratteristico e immerso nel verde, alberi di ulivi, limoni, aranci e anche un vigneto. Nella corte centrale faceva la sua bella presenza una piscina di forma rettangolare.

Appena arrivata parcheggiò, all'ombra di un pergolato, la sua Mini Cooper cabrio blu, regalo di laurea dei suoi, lei avrebbe voluto qualcosa di più semplice e meno fashion, ma il padre era tutto orgoglioso e lei accettò il regalo per non dispiacerlo. Del resto a lei bastava che avesse 4 ruote e si muovesse. Sentendo l'auto la madre si precipitò fuori abbracciandola e baciandola con molto affetto. -Di mamma ce n'è una sola- pensò Gioia, tutta felice per quell'affetto. Arrivarono anche Teresa e Giuseppe, erano i due custodi del baglio la salutarono e l'aiutarono a portare dentro i bagagli.

Arrivò anche il padre con la sua figura statuaria e giovanile la salutò prendendola in braccio facendole fare una giravolta.

Subito la madre le fece fare il giro del Baglio, era sistemato veramente bene, molto ben rifenito e le stanze erano arredate con gusto. Alcune affacciavano sulla campagna altre invece sulla corte, come la grande cucina, altre ancora avevavo la vista sul mare.

Il Baglio era grande con molte stanze e i suoi pensarono di destinare a Gioia addirittura un'ala, che era composta da un piccolo cucinino un salone-studio due camere da letto e due bagni di cui uno nella camera da letto che doveva essere di Gioia. Questa era la loro sorpresa.

Adriana(madre di Gioia): Tesoro vedi ormai sei una donna e quindi abbiamo fatto ricavare questo appartamento in modo che tu abbia la tua privacy, se volessi portare degli amici o magari un giorno ....

Gioia: Mamma è bellissimo-la interruppe Gioia, sapeva dove voleva arrivare.

Gianni (padre di Gioia): Tesoro spero solo che ti piaccia e che come noi amerai questo posto.

Gioia li abbracciò entrambi, erano un bel terzetto!

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