Capitolo 33 Speranze

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Gioia stava attraversando una brutta crisi. Nessuno se ne accorse o almeno pensava lei...Ignazio aveva capito tutto. Aveva visto lo sguardo di Gioia spegnersi dopo la rinuncia al Master alla New York University. Ma la capiva per lui sarebbe stato uguale se gli avessero tolto la sua carriera o comunque doveva fermarsi per un po', lui viveva per la musica e Gioia aveva studiato tanto per inseguire il suo sogno di diventare una manager ... Ne parlò con Michele una sera e Lui gli confermò che pochi venivano mandati con una borsa di studio per fare questi corsi all'estero e Gioia aveva tutte le caratteristiche come preparazione e intelligenza per poter frequentare con risultati brillanti questo Master... "E' proprio un peccato Ignà" gli disse rammaricato.

Ignazio e i ragazzi avevano qualche giorno di pausa se non per qualche intervista che si sarebbe dovuta tenere nella Capitale, quindi decise di rimanere a casa con Gioia a Roma.

Gli ultimi controlli davano la lesione della placenta ormai rimarginata e il piccolo/a cresceva ... il medico un giorno si lasciò sfuggire che dalle dimensioni e dal peso sembrava un maschietto, in genere i maschi sono sempre più grandi, ma non era detto. Disse a Gioia che finalmente poteva di nuovo uscire, ma ovvio si doveva riguardare.

Sotto insistenza di Ignazio, Gioia si recò all'Università, si emozionò entrando nella sua Facoltà, vide ragazzi del primo anno così pieni di speranze e sogni...proprio come lei quando aveva iniziato quel percorso ...già i suoi sogni... il suo sogno sfumato...

Prof: Gioia ma che bello vederti. Come stai? Hai visto ci sei riuscita e sei una delle prime in graduatoria ...ti rendi conto l'unica italiana su 10 posti ad andare a New York!

Gioia si sentì soffocare ma doveva dirglielo: Professore si lo so...ma ....

Prof: Ma cosa Gioia?

Gioia gli raccontò tutta la storia...

Prof.: Gioia io sono senza parole e tu vuoi lasciare perdere tutto no...no ...non posso permettertelo non si può ... Ci sarà una soluzione ...io non mando la tua rinuncia no non posso...non posso ....hai tempo fino agli inizi di gennaio per decidere dovrai essere a New York per il 20 Gennaio circa quindi ....vediamo come si evolve la tua situazione. Non potrebbe venire nessuno con te per aiutarti per starti vicina e ...

Gioia: Lei è gentilissimo Prof... grazie di credere in me.

Prof: Sei tu che mi hai fatto credere in te...nelle tue capacità...troveremo una soluzione vedrai Gioia...ma cmq riguardati...aspetti un bambino ed anche questa è una cosa importante. In bocca al lupo a te e al tuo compagno... e speriamo tutto bene, cmq se rinunci a New York ...io non ti voglio perdere sei un elemento valido troppo valido per perderti ...Sai ho un progetto all'interno della Laurea Magistrale in Marketing riguardante un corso particolare in Comunicazione, partirà a settembre del prossimo anno sarà solo per pochi eletti del secondo anno e verranno professori da tutto il mondo. Non te ne avevo parlato prima vista la tua convocazione a New York, quindi ora ti dovresti mettere sotto a fare gli esami del primo anno e il prossimo anno potrai fare questo corso importante.

Gioia recuperò le sue speranze ...lo guardò curiosa e si fece spiegare di cosa si trattasse.

Tornò a casa contenta.

Trovò Ignazio al pianoforte stava studiando alcune canzoni per il prossimo Tour.

Gioia lo guardava, quando era concentrato era ancora più affascinate pensò! Si sedette in un angolo del salone non voleva disturbarlo. Quando finì la canzone Lui alzò lo sguardo e la vide.

Ign: Picciridda, che ci fai li ...non mi saluti? - allargò le braccia e Gioia si avvinghiò a lui sedendosi vicino!

Gli raccontò tutto dell'università.

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