Capitolo 11 Perdonami

933 38 7
                                    


Quando Gioia uscì, dal Teatro, fuori vide la pallavolista che con un ghigno le disse: Te l'avevo detto tempo fa che non ti dovevi fare illusioni, Lui si è comportato così anche con me! - Gioia la guardò torva e andò via.

Corse verso la sua auto, vide la madre di Ignazio e sua madre che parlavano li vicino neanche le salutò. Corse via. Le due donne capirono che qualcosa di grave era successo quando poco dopo videro arrivare di corsa Ignazio sconvolto che cercava Gioia. Caterina: Ignazio chi è successu? - Ignazio non rispose si fece dare le chiavi della sua macchina.

Gioia guidò in stato di trans fino a casa...sentiva il telefono squillare nella borsa ma non rispose.

Arrivata a Casa scese si diresse in piscina...non riusciva a credere a ciò che aveva visto. Ma come, prima Ignazio le diceva di amarla e poi si comportava così? Non riusciva a pensare ...le tornava in mente solo quell'immagine. La bocca di Ignazio su quella di Serena. Il loro abbraccio. Si tolse gli stivaletti e si sedette sul bordo della piscina. Il tocco con l'acqua le diede un brivido di freddo...le lacrime comiciarono a sgorgare così da sole...era disperata!

Ignazio nel frattempo era arrivato a casa di Gioia trovò il cancello chiuso cominciò a citofonare ma non ebbe risposta, lasciò la macchina e scavalcò il muretto. Si avviò a piedi al portone, ma era tutto buio. Dov'era Gioia? Oddio e se avesse fatto qualche sciocchezza. Girò per tutto il giardino esterno, cercando un'entrata aperta. Che poteva fare? La macchina di Gioia era lì quindi lei c'era. Finalmente trovò una porta finestra mezza aperta la forzò ed entrò...la casa era avvolta nel buio. Poi arrivò al salone e da una delle porte finestre vide una figura seduta sul bordo piscina. Gioia.

Uscì fuori. La vide ...lei piangeva disperata. "Oddio no!"- pensò-. Le si avvicinò: Gioia - la chiamò.

Gioia sentì un rumore di passi vicino a lei e poi si sentì chiamare era di spalle riconobbe quella voce. Scattò in piedi e scivolò in piscina. Battendo la testa al bordo.

Ignazio vide la scena e si tuffò in acqua la prese subito era svenuta. La tirò fuori dall'acqua e comiciò a rinimarla. Era sconvolto. Lei tossì e si riprese.

Gioia sentiva un dolore fortissimo sulla fronte. E due forti braccia che la scuotevano la abbracciavano lei si mise a sedere. Ign: Oh Signore ti ringrazio. - esclamò quasi piangendo. Gioia lo guardò cupa. Appena ebbe la forza di parlare gli disse dura: Vattene!!!! Lui non si mosse. Gioia: Non mi toccare e vattene - gli disse fredda.

Ignazio non la mollava. Lei si alzò in piedi e tutto gli girò intorno...buio. Svenne.

Quando si riprese si ritrovò in una stanza tutta bianca e verde. Sentiva un odore acre di disiffettante e vide un'infermiera vicina a lei che le sistemava una flebo sulla mano.

Gioia: Dove sono? Infermiera: In ospedale Signorina, si è svegliata finalmente. Aspetti chiamo il medico.- Arrivò un medico che le disse: E' caduta in piscina ha battuto la testa ma fortunatamente non ha commozione celebrale. Va tutto bene. Grazie a Dio il suo fidanzato era lì. Gioia gli sorrise triste. Il medico uscì ed entrò come un cane bastonato Ignazio. Lei spostò lo sguardo...non voleva vedere quegli occhi le faceva male guardarlo.

Ign: Come ti senti Amore, mi sono preso uno spavento fortissimo Oh Gioia io...- le prese la mano Lei tirò via la mano e gli disse secca: Non chiamarmi Amore e lasciami in pace, vattene. Ign: Prima ti spiego e poi me ne vado Ok? - le disse con dolcezza- Vedi Gioia quello che hai visto non è quello che credi...io...- Lo interruppe lei - Io ti ho visto baciare Lei ...ti rendi conto o no? In quel momento non avevo preso botte in testa. Mi hai preso ben bene in giro. Avrai riso tantissimo di me della mia ingenuità. Del resto come tutti quelli del tuo staff dicono ti sei fatto me e in contemporanea anche lei. Bravo ti sei divertito, ora vattene però chiudiamola qui. Ho mal di testa Basta! - Lui non mollò. Ign: Gioia non ero io che baciavo lei.... Ma lei me...! - Disse serio

Un Regalo InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora