Capitolo 40 Tu ci sei...

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New York 24 giugno 2018

Il Volo sempre sulla cresta dell'onda, sempre impegnato in eventi importanti e questa volta l'avvenimento a cui dovrà partecipare si svolgerà nella Grande Mela. In loro onore venne organizzato un cocktail party nel tardo pomeriggio nelle sale di uno dei più lussuosi Hotel newyokesi sito all'ultimo piano di un grattacielo dalla cui vetrata si godeva uno spettacolare panorama sul Central Park.
Eccoli entrare Piero Ignazio e Gianluca accolti nella grande sala da un caloroso applauso! Tre giovani e bellissimi uomini con ben 9 anni di carriera alle spalle costellata di tanto successo mondiale tanti onori ma anche tanti oneri.
Gianluca appena entra guarda tra la gente cercando la sua Compagna ed ecco Martina che gli sorride raggiante e si dirige verso di lui abbracciandolo...erano ben 3 mesi che non si vedevano.
Piero cerca quello sguardo ed eccola lì... la sua Adele con un bimbo di due anni per mano ...oggi è il compleanno sia di Piero sia di quel bimbo. E proprio quest'ultimo si stacca dalla mano di Adele e corre gridando: Papi Papi!!!
E Ignazio abbracciandolo: Chicco mio, Patatone di Papà! Ma quanto sei cresciuto.
Lo prense in braccio sbaciucchiandolo tutto e il bimbo rise per il solletico che i baffi del padre gli facevano, dicendogli: Papino mio ello ello!
Ign: Bello bello sei tu Chicco! Buon compleanno Cucciolo di Papà!
Ignazio con Chicco in braccio, all'anagrafe GianVito Boschetto, alias Patatone per il papà, si avvicina ad Adele che stava abbracciando il suo futuro marito...mancava, infatti, un mese alla data fatidica e dopo averla abbracciata e salutata le chiese: Dov'è?
Adele: Era qui finchè siete entrati poi insomma ..non so...stava parlando con Michele!
Ignazio lasciò Chicco nelle braccia del suo Padrino Piero...che stava cercando disperatamente di spiegare al bimbo (Adele piegata in due dalle risate) che quello oltre ad essere il compleanno del piccolo era anche il suo compleanno: No Tio Pelo...io opeanno.. Chicco si.... no tu!! Mio!
Piero: Chicco si è il tuo Compleanno ma anche di Zio Piero...Cucciolo chi si Beddru!!!!

Ed anche lui lo sbacciucchiava tutto. In effetti il piccolo Chicco era tenerissimo aveva il bellissimo sorriso del padre con quelle tenere fossette e gli occhi grandi neri della madre.

Ah Già la madre...eccola la madre .....Gioia, era fuori la terrazza a fumare ...era nervosa ...come sempre come ogni volta che doveva incontrare Lui.
Erano passati 2 anni e mezzo dal terribile incidente che l'aveva portata insieme al figlio, che portava in grembo, sul punto di morte, ma dopo essere stata rianimata da un improvviso arresto cardiaco, miracolosamente si svegliò dal coma trovando al suo capezzale un Ignazio distrutto dal dolore che le giurò amore eterno.
Ma le cose non erano andate proprio così bene come si erano prefissati.
Ebbero un periodo sereno, superarono anche il Tour del 2016, nacque Chicco e ci furono giorni stupendi pieni di felicità. Il bimbo nacque proprio il 24 giugno e Piero vinse la scommessa che se il bimbo fosse nato in quella giornata il Padrino di battesimo sarebbe stato lui. Gianluca si prenotò come testimone di nozze.

Ma le cose non andarono per il verso giusto. Purtroppo numerose donne giravano intorno ad Ignazio che innervosirono Gioia all'inverosimile e li portarono a continue liti, finché un maledetto giorno lei scoprì un flirt di Igna con una Cantante Venezuelana ... lo lasciò immediatamente ...ma non con rancore...in effetti lo lasciò libero di scegliere cosa fare della sua vita. Lei si dedicò ai suoi studi e al bambino che comunque li avrebbe legati per sempre.

Purtroppo si vedevano molto poco e lei non ce la faceva più. Ma si amavano non avevano mai smesso, ma quel forte sentimento non bastava per vivere una relazione stabile e Gioia quello voleva Stabilità ...cosa che Ignazio non riusciva a darle tra crisi, tra alti e bassi...tra arrivi e partenze ....tra rincorrersi per il mondo e poi donne...precarietà...fragilità! Insomma la loro relazione cedette sotto il peso di tutto questo. Gioia più che altro cedette. Invece le relazioni tra Adi e Piero, Gianluca e Martina andavano a gonfie vele.
Ma la cosa che stupiva tutti, parenti ed amici, era che tra Gioia e Ignazio si fosse creato un rapporto di Complicità, di Confidenza ed Amicizia ma tra i due esisteva anche un'attrazione fisica molto forte. E tutti non si spiegavano perché non stessero insieme... Anche Ignazio non se lo spiegava, lui amava Gioia e durante la loro relazione non l'aveva mai tradita, la Cantante Venezuelana era stato solo un Flirt senza senso, più che altro gonfiato dai giornali ma Gioia non ce la fece più, un po' perché era sotto stress da studio in quel periodo, un po' il bambino che non dormiva, un po' la solitudine....insomma cedette! Si erano lasciati più o meno da un anno ma malgrado ciò più volte nei loro incontri per via del bambino era scoppiata la passione. Ma Gioia era stata irremovibile...anche se era capitato di essere andati a letto insieme qualche volta .....non stavano più insieme.
Eccola era sulla terrazza Ignazio la vide, quanto era bella. Dopo la maternità, Gioia era diventata ancora più sexy, finalmente non era più magra come un grissino, ma pur rimanendo sempre molto snella aveva delle splendide curve e un lato B mozza fiato -pensò in quel momento Ignazio. Gioia quel giorno era effettivamente molto sexy con un tailleur nero bordato di rosso, gonna corta e come sotto giacca un body di pizzo rosso, i capelli lasciati sciolti ondulati, un po' più corti di quando l'aveva conosciuta.
Ignazio l'abbracciò da dietro poggiando teneramente il mento sulla sua spalla.
Gioia non si girò, aveva riconosciuto il suo profumo...con la mano gli accarezzò il viso dicendo: Ciao Boschetto.
Ign: Ciao Gioia...Mia! Guardi il tramonto? Non cambierai mai Romanticona- e dicendo questo la prese per i fianchi facendola girare verso di lui.
Quanto era bella ...quegli occhi...Oddio quanto l'amava ...era assurdo stare senza di lei ...nessuna ...nessuna mai l'avrebbe mai sostituita, la madre di suo figlio, la donna della sua vita, l'Amore della sua vita. Si aveva avuto delle altre, dopo la rottura ma non erano storie, più che altro, anche se brutto a dirsi, erano sfoghi da quella vita frenetica e logorante... piena di tante soddisfazioni ma fatta anche di tante rinunce e lui aveva perso Gioia almeno come Donna della sua vita, ma non come Complice (Non fate quella faccia interrogativa...Spiego). Loro si sentivano ogni giorno per via del bambino, quando Ignazio era in Italia si vedevano anche e ogni tanto era capitato anche di condividere la stessa casa per Chicco...e anche lo stesso letto,  solo con lei era fare l'amore. Si confidavano tutto ...Gioia voleva, così preferiva sapere delle sue relazioni da lui e non dal Web o dai giornali. Ah anche lei era stata protagonista del Gossip ovvio soprattutto dopo la nascita di Chicco ...le loro foto che uscivano dalla clinica con il bimbo nel portanfan fecero il giro del mondo in men che non si dica. E poi la prima passeggiata, il battesimo, il primo giorno al mare ecc poi lo scandalo di Ignazio e la cantante Venezuelana. Ovvio litigarono e di brutto passarono tanto tempo senza sentirsi e vedersi. Ignazio vedeva il bimbo tramite Adi su Skype... Poi un giorno si incontrarono a Marsala lei aveva portato Chicco dai nonni e vi trovò a sorpresa Ignazio. Parlarono discussero arrivando alla conclusione che si sarebbero lasciati ma per il bene di Chicco sarebbero rimasti amici, ma possono rimanere amici, semplici amici, due persone che si amano e sono attratte come due calamite? Vedo la vostra faccia lo so non possono! Quindi crearono questa sorta di rapporto-relazione che, non convinceva nessuno, a volte neanche loro due, ma così riuscivano ad andare avanti. Loro si definivano Genitori di Chicco e Amici....il resto della gente li definiva ....Mah!
Erano ben tre mesi che non si vedevano e Ignazio era felice di averla fra le sue braccia, si stava avvicinando per baciarla e lei si scostò.
Gioia: Beh Boschetto che mi racconti?...la bionda parigina...uh Giselle Michelle...? Che fine ha fatto è dentro? - disse distanziandosi da lui.
Ign: Isabelle...e non era parigina ma di Lione...e no non è dentro...è finita subito...a questo proposito io devo parlarti....
Gioia cambiò discorso: Beh hai visto Chicco? Cresciuto ?...e devi vedere adesso corre ...ormai non cammina più corre...è pestifero...del resto con noi come genitori...hai sentito come chiacchiera...ma dov'è , con Adi giusto?
Ign: l'ho lasciato con Piero erano assorti in una interessante conversazione su come condividere la data del compleanno.
Risero Ignazio e Gioia....e lui ogni volta che la vedeva ridere era sempre più innamorato...non ce la faceva più a stare senza di lei...non ce la faceva più a stare con un'altra donna che non fosse Gioia. Doveva fare qualcosa, doveva riconquistarla.
La prese sottobraccio e si avviarono verso l'interno della sala.
Ign: Vi siete sistemati con l'hotel?
Gioia: Ignà di questo ti volevo parlare ...ho lasciato il mio trolley nella tua suite dopo prendo un'altra stanza, ho visto che nella tua suite hai fatto mettere il lettino per Chicco, non voglio portartelo via, poi mi sposto solo io in caso ma rimango nelle vicinanze avessi bisogno.
Ign: Come hai visto nella mia suite ci sono due stanze da letto ...rimani con me, l'ho presa per questo motivo.
Gioia: Ma....
Ign: Niente ma...tu sei sempre così dolce a volermi lasciare Chicco ma hai ragione è piccolo e ha bisogno di te...di noi insieme! Dai entriamo vediamo che combina!
Trovarono Chicco in braccio a Tio Lele (Michele) che si divertiva come un matto a giocare con lui facendo degli stani versi sulla pancia e Chicco rideva tutto felice.
Chicco in effetti al di là di essere un bimbo bellissimo era anche simpaticissimo, socializzava con tutti e poi era buonissimo...aveva imparato a viaggiare da piccolissimo e già a due anni prendeva l'aereo come se fosse il treno. Era adorato da tutti e lui ricambiava tutto quell'amore e quell'affetto con la sua simpatia e quel sorriso disarmante. Ignazio in miniatura diceva Michele, ma con la classe di Gioia. E Ignazio di questa affermazione era molto orgoglioso.
Appena vide Gioia Chicco tese le manine verso di lei.
Gioia: Amore della Mamma che ti faceva Zio Michele Eh?
Chicco: Ollitico (Solletico)
Ignazio e Gioia risero, poi Chicco mentre era in braccio a Gioia mise una mano sulla guancia di Ignazio che se lo sbaciucchiò tutto dicendo: Matrii mia quantu si beddru,
Patatone di Papà. E Chicco volle andare in bracciò al padre.

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