Capitolo 23 Amore Promettero'

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Gioia si svegliò sentendosi circondata dalle braccia di Ignazio...realizzò che era a New York con lui...si girò per guardarlo e lo vide sveglio che la guardava.

Gioia: Amore da quand'è che sei sveglio? - disse ancora mezza addormentata

Ign: Da un po'... - disse lui impegnato a baciarle il viso.

Gioia lo baciò delicatamente e quel bacio incendiò Ignazio.

Si ritrovarono nel loro mondo di passione.

Molto tempo dopo...ormai appagati l'uno dell'altra Ignazio ringraziò ancora Gioia di quella sorpresa.

Gioia: dovresti ringraziare Michele è lui che mi ha portata qui...devo cmq lavorare con lui!

Ign: Oggi dobbiamo andare a Casa Domingo, siamo invitati al Compleanno del figlio Alvaro.

Gioia: Lo so, Tesoro! Noi verremo nel pomeriggio, le ragazze non so cosa faranno.

Ign: Io ti voglio con me...Amore mio! - le disse sbacciucchiandola

Gioia sorrise: Tesoro non fare il solito...tranquillo tu fai cosa devi fare, non ci sono problemi.

Nella stanza di fronte c'era un'altra coppia di giovani addormentati anzi lei dormiva lui la guardava.

Adele si svegliò un po' stordita e sentendo qualcuno al suo fianco si girò.

Piero: Buongiorno Avvocato. - le disse allegro.

Adi: Buongiorno Barone...ci siamo addormentati mentre parlavamo ieri sera?

Piero: Veramente tu ti sei addormentata ... povera cucciola eri stanchissima.

Adi: Stai bene senza occhiali...te l'ho già detto a Roma!

Piero: Grazie ...- disse un po' imbarazzato

Adi: Ehi non ti imbarazzare Barone ...stai davvero bene

Piero la guardò intensamente e i loro nasi si avvicinarono...le loro labbra piano piano si unirono in bacio dolce fino a diventare appassionato. Piero si staccò...dicendole: Adi se continui così perdo il controllo...tu mi fai impazzire...

Adi: Be veramente anche tu non mi sei indifferente Barone... Mi piaci tanto davvero! Ma non so cosa siamo io e te ... dovremmo capire cosa vogliamo.

Piero: io voglio te...mi piaci tanto e non intendo per questo- fece indicandole il corpo - Tu mi piaci qui e le indicò la testa.

Adele invece di parlare lo baciò e lo guardò negli occhi gli disse: Piero tu mi emozioni da morire... Non lo so cosa mi sta capitando...lo sai nei nostri messaggi te l'ho detto varie volte ...il discorso uomini era chiuso al momento per me ...ma tu ...Tu - disse mettendosi seduta sul letto- Tu mi stai facendo riaprire il discorso. Io non riesco a pensare ad altro che te da quando ti ho conosciuto...guardo il cellulare in continuazione per vedere se ci sono messaggi tuoi...ogni volta che li vedo sorrido come un'ebete...Oddio che mi sta prendendo? Piero dimmi subito se mi sto illudendo! Perché credimi penso proprio che mi sto innamorando di te. Tu sei un ragazzo eccezionale ...già da quella sera a Roma ... Oh Piero- disse facendo un piccolo broncio.

Piero sorrise vedendola così. Le faceva una tenerezza infinita anche lui si stava innamorando...ormai lo sapeva ed aveva capito che Adele non era come le altre ...l'aveva rispettata quella notte, la stava rispettando ora...avrebbe potuto farci del sesso ma no lui non voleva quello voleva altro voleva l'amore di quella ragazza e si aveva capito che lei era davvero presa non dal fatto che era un cantante noto, questa era la sua paura più grande, ma dal fatto che era solo Piero quel semplice ragazzo che veniva da un piccolo paesino della Sicilia. Nelle loro conversazioni avevano parlato molto di questo, lei lo aveva ascoltato mentre raccontava della sua vita della sua famiglia di quanto le mancava e lei spesso lo aveva consolato.

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