Capitolo 9 Vita in Volo

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Dalle persiane filtrava il sole, Ignazio si svegliò piano, aprendo gli occhi ricordò dov'era, aveva un braccio intorno alle spalle di Gioia che dolcemente dormiva sul suo petto, sentiva il suo respiro regolare e i suoi capelli gli facevano il solletico.

Ripensò a quanto accaduto e gli si dipinse in volto una espressione beata. A quel punto gli venne naturale dare un bacio sui capelli di Gioia, lei si mosse sciogliendo l'abbraccio e rotolando dall'altra parte...lui le cinse la vita e le cominciò a depositare bacini sulla spalla.

Così si svegliò Gioia...con un senso di beatitudine e l'uomo che amava al suo fianco.

Si girò ed incontrò gli occhi dolcissimi di lui, ancora assonnata si rifugiò come una bambina nell'incavo della spalla di lui.

"Che meraviglia di risveglio" pensò Ignazio.

Lui le baciò la guancia e lei gli offri le labbra.

Ign: Buongiorno cucciola mia!

Gioia: Buongiorno mamma Orsa - lo salutò scherzando lei

Risero dolcemente e Gioia guardò Ignazio estasiata ...era bellissimo in quel momento!

Gioia: Hai dormito bene Amore mio?

Ign: Benissimo, si dorme bene con te!

Gioia disse: ah meno male !!! – disse con fare ironico! Si baciarono e si accarezzarono si accesero ancora si presero e furono ancora gemiti sospiri e amore - Quando tornarono sulla Terra e appagata la loro passione, Gioia, mentre giocherellava pigramente con il ciuffo di Ignazio, disse: Tesoro? Ce la prendiamo comoda o hai da fare?

Ignazio le spiegò che doveva passare da casa e doveva fare una cosa importante. Anzi gli doveva presentare qualcuno disse. Si alzarono fecero la doccia insieme giocando come due bambini. Si vestirono rubandosi i vestiti a vicenda ridendo come due matti.

Andarono felici mano nella mano in cucina dove trovarono la madre di Gioia che li salutò calorosamente.

Adriana: Tesori? Avete fame? Ho fatto un ciambellone al pistacchio stamattina e Teresa una crostata. Ignazio ho sentito tua madre e mi ha chiesto di ricordarti quell'impegno con tua sorella.

Ign: A si si grazie Adriana infatti bevo il cappuccino e scappo...Mi dispiace Tesoro, non te la prendere.

Gioia: No tranquillo vai. Anch'io ho qualcosa da fare.

Dopo di ché Ignazio uscì velocemente.

La madre la guardò complice - Adriana: Be mi devi dire niente?

Gioia: Mamma sei imbarazzante lo sai?

Adriana: E dai mica sei una ragazzina, anzi devo dirti una cosa. – arrivò subito al punto sapeva che con Gioia così doveva fare- : C'è una ginecologa qui, molto brava è una mia vecchia amica che ha studiato a Roma una cara persona, se vuoi....

Gioia: Mamma ma che dici?-urlò Gioia in imbarazzo totale.

Adriana: Gioia non sono una bigotta e so come vanno certe cose. So cosa è la passione però occorre stare attenti e poi tutto il resto, per questo ti consiglio di andare a parlare con la mia amica e ...ti consiglierà per il meglio credimi! Anch'io mi sono fatta visitare in questi giorni.

Gioia pensò che sua madre aveva ragione non poteva rischiare incidenti, per lui e per lei. Erano all'inizio era meglio prendere provvedimenti.

Gioia: Hai ragione, ma forse è meglio aspettare che rientri a Roma, o no?

Adriana: Gioia adesso qui siete più vicini che mai, ascoltami è meglio prendere precauzioni da subito.

Gioia annuì e la madre le prese un appuntamento con la sua amica per il giorno dopo.

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